Secondo la bozza del nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 15 marzo fino al 6 aprile compreso, tutte le regioni in zona gialla passeranno in zona arancione, con la conseguente applicazione di tutte le misure stabilite dai provvedimenti anti-Covid. In sostanza, tutta l’Italia si colorerà di arancione e di rosso, ad eccezione delle regioni in zona bianca, per ora solo la Sardegna.
In base a queste misure, tutto il mondo della cultura chiude ancora le sue porte: con il dpcm firmato il 2 marzo si stabiliva che nelle regioni in zona gialla avrebbero riaperto i musei a partire dal 27 marzo anche nei giorni festivi e anche cinema e teatri (tetto massimo di 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso) avrebbero riaperto in quella data. Ora cambia di nuovo tutto, ovvero i musei, almeno fino al 6 aprile compreso, rimarranno chiusi al pubblico e lo stesso vale anche per cinema e teatri.
Slitteranno in zona rossa le regioni che superano i 250 contagi ogni 100mila abitanti.
Inoltre, secondo la bozza, nei giorni 3,4 e 5 aprile, l’intero territorio nazionale sarà in zona rossa, ad eccezione delle regioni in zona bianca.
Tra le altre misure, gli spostamenti nelle regioni in zona arancione (15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile) saranno consentiti in ambito comunale verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nell’arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni. Il coprifuoco sarebbe confermato per le ore 22.
Bozza Dpcm: Musei, cinema e teatri rimarranno chiusi fino al 6 aprile. Slittano le riaperture |