Numeri di tutto rispetto per la mostra Cecco del Caravaggio. L’allievo modello, che si è tenuta all’Accademia Carrara di Bergamo, ed è stata curata da Gianni Papi (qui la nostra recensione). La mostra, la prima dedicata a Francesco Boneri, detto Cecco del Caravaggio (1585 circa – post 1620), nonché la prima tenutasi presso l’Accademia Carrara completamente rinnovata, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, ha totalizzato 71.500 visitatori in quattro mesi.
La rassegna ha riunito in Accademia Carrara 19 delle circa 30 opere conosciute di Cecco, oltre a due tele di Caravaggio e 20 dipinti di artisti che hanno ispirato o sono stati ispirati dall’artista. Un successo confermato dalle decine di migliaia di visitatori che si sono recati alla mostra, aperta dal 28 gennaio al 4 giugno. Altri numeri: 1.308 i gruppi prenotati, di cui 993 composti da adulti e 315 scolaresche, e grande affluenza di singoli, di cui il 53,5% proveniente dalla provincia di Bergamo, il 34,4% fuori provincia, il 25% dal Comune di Bergamo e il 12% dall’estero (in particolare: Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera).
Prossimo appuntamento espositivo in programma in Carrara è Vette di Luce, dal 23 giugno al 3 settembre 2023, iniziativa dedicata al fascino delle alte vette, che mette in relazione la pittura di paesaggio dell’Ottocento con la fotografia di Naoki Ishikawa (Tokyo, 1977), oltre a due percorsi sul territorio e in alta quota per un “museo diffuso della montagna”.
“Grande è stato il successo della mostra dedicata a Cecco del Caravaggio”, sottolinea Maria Cristina Rodeschini, direttrice dell’Accademia Carrara. “Premiata l’intenzione di offrire un artista di pregio e d’interesse che meritava di essere conosciuto non solo dagli specialisti. La vicenda biografica, se pur nei radi ancoraggi documentari, ma soprattutto il catalogo delle opere, ricomposto da Gianni Papi in anni di acuminato e competente lavoro critico, sono stati graditi ai numerosissimi visitatori che si pensa sempre siano disposti ad accostare solo gli artisti più noti. Il pubblico è molto più accorto di quanto si creda e il museo, come luogo in cui fare ricerca, è stato ricompensato. Il rinnovato ordinamento delle collezioni museali, anche con l’ingresso dell’importante raccolta di medaglie e placchette di Mario Scaglia, ha lanciato l’idea di un luogo d’arte capace di rinnovarsi avendo sempre al centro della sua riflessione l’arricchimento culturale del visitatore”.
“I risultati di questi primi mesi del 2023”, afferma Gianpietro Bonaldi, General Manager dell’Accademia Carrara, “vanno molto oltre le attese. Brilla la mostra di Cecco, una scoperta coraggiosa che è piaciuta a pubblico e critica. Ma brilla complessivamente la Nuova Carrara e questo conta più di tutto. Si dimostra vincente il nuovo assetto riunito nella sede storica, ben articolato tra mostra e museo, l’una a sostegno dell’altro in una relazione che rende la visita un piacere. Intensa e gradevole allo stesso tempo. Il viaggio è appena iniziato ma le premesse sono convincenti”.
Bergamo, successo per la mostra su Cecco del Caravaggio, con 71.500 visitatori |