L’Austria e la Grecia stanno discutendo della possibile restituzione ad Atene di due sculture greche che oggi sono proprietà di Vienna: la notizia, che potrebbe mettere pressione al British Museum che da anni viene sollecitato dalla Grecia affinché restituisca i marmi del Partenone, trapela a margine dell’incontro, tenutosi ieri nella capitale austriaca, tra i ministri degli esteri dei due paesi, Alexander Schallenberg e Nikos Dendias. Le due sculture in questione sono conservate al Kunsthistorisches Museum di Vienna e si tratta di due frammenti del fregio settentrionale del Partenone, uno di 26 per 29 centimetri e l’altro di 36 per 25: il primo raffigura due uomini barbuti, l’altro due giovani cavalieri e la testa di un cavallo. Se il rientro si dovesse concretizzare, sarebbe il terzo, dopo la restituzione del Frammento di Palermo da parte dell’Italia e dei tre frammenti dei Musei Vaticani da parte di Città del Vaticano.
Schallenberg ha affermato che “sono attualmente in corso colloqui tecnici” tra il Kunsthistorisches Museum e il Museo dell’Acropoli di Atene “sulla possibilità di un prestito”, secondo la portavoce del ministero degli Esteri austriaco Antonia Praun. Dendias, da parte sua, ha espresso “profonda soddisfazione” per la piega che sta prendendo la discussione, senza però fornire ulteriori dettagli. “Questo si aggiungerà a una serie di gesti altamente simbolici che potrebbero creare uno slancio positivo” per la restituzione delle sculture dal British Museum, ha detto Dendias dopo l’incontro con Schallenberg. La restituzione di Vienna, ha aggiunto il ministro greco, “sarà la terza. E questo, per noi, è di enorme importanza”.
Nessuno sviluppo invece sul fronte britannico. A febbraio, il presidente del British Museum aveva affermato che il Regno Unito e la Grecia stavano lavorando a un accordo che avrebbe visto i marmi del Partenone della sua istituzione esposti sia a Londra che ad Atene. Ma da allora non è emersa alcuna novità, se non il fatto che il Regno Unito, tramite il primo ministro Rishi Sunak, ha ribadito la propria posizione, ovvero che i cosiddetti “marmi Elgin” rimarranno a Londra.
Austria e Grecia, colloqui per la restituzione di due frammenti del Partenone |