Il ritrovamento del reliquiario di San Galgano era stato annunciato la scorsa settimana: oggi la preziosa opera di oreficeria del Trecento, attribuita a un ignoto noto come il “Maestro di Frosini”, è finalmente tornata a Siena, restituita all’Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo e della Sezione di Siracusa. Il reliquiario era stato rubato nella notte tra il 10 e l’11 luglio 1989 dal Seminario di Montarioso, alle porte di Siena, assieme ad altre opere, tutte recuperate: una croce processionale astile in rame e bronzo dorato (del XII secolo), un reliquiario a tempietto in rame dorato del XIV secolo, un calice - pisside in rame dorato con smalti del XIV - XVII secolo, una pisside in argento con smalti del XVII secolo, un calice in argento sbalzato e cesellato del XVII secolo, quattro calici in argento sbalzato e cesellato con scolpite teste di angeli del XVIII secolo.
L’opera è stata ritrovata dopo lunghe indagini. Gli oggetti sono stati rinvenuti dai carabinieri durante una perquisizione nella casa di un privato cittadino di Giarre (Catania), che nell’immediato non ha saputo fornire motivazioni solide per il possesso delle opere. Gli inquirenti hanno poi accertato la provenienza e il loro possessore è stato denunciato per ricettazione.
“Ho grande piacere per la conclusione di questa vicenda e per il suo esito positivo perché questi oggetti sacri ritrovati torneranno, dopo il restauro, nei luoghi dove sono stati rubati anni fa, dimostrando una volta ancora quanto le comunità locali siano strette e orgogliose del proprio patrimonio culturale e religioso”, ha dichiarato il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, presente durante la riconsegna. “La vicenda di recupero di San Galgano è la testimonianza di un’altra bella pagina scritta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio. Un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, che insegna anche alle polizie di altri paesi e che quasi ogni giorno restituisce alla comunità nazionale e internazionale opere d’arte, con un’esperienza pluridecennale che si cumula anche ad un know how crescente anche in fatto di nuove tecnologi. Spero di tornare a San Galgano quanto prima, magari non appena faranno ritorno le opere restaurate. Un luogo unico al mondo per la sua spiritualità, con quella meravigliosa abbazia ‘da cui si vede il cielo’”.
Erano presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, Roberto Riccardi, comandante dei Carabinieri Tutela patrimonio culturale, Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo, Alessandro Bagnoli, docente dell’Università di Siena, Elisabetta Cioni, docente dell’Università di Siena; Maria Forte, prefetto di Siena, Nicola Ferrucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Siena, Silvio Franceschelli, presidente della Provincia di Siena, Luigi De Mossi, sindaco di Siena, Luciana Bartaletti, sindaco di Chiusdino, Andrea Frosini, sindaco di Monteriggioni, Andrea Muzzi, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto.
Nella foto: il reliquiario di San Galgano.
Riconsegnato oggi a Siena il reliquiario di San Galgano: era stato rubato nel 1989 |