Bartolomeo Suardi è stato uno dei più importanti pittori del Rinascimento lombardo: nato a Milano attorno al 1465 e formatosi sulla lezione di Bernardino Butinone che gli ha trasmesso elementi padovani e ferraresi, ma allo stesso tempo interessandosi ai primi artisti rinascimentali della Lombardia (soprattutto Vincenzo Foppa), il Bramantino ha saputo sviluppare un'arte arricchita in seguito con suggestioni derivanti dall'interesse per le ricerche di Donato Bramante (da cui gli deriva il soprannome "Bramantino", attestato per la prima volta nel 1489), oltre a influenze leonardesche. Non sono molte le sue opere che ci sono rimaste, e il nucleo principale della produzione del Bramantino si trova a Milano: con la mostra "Bramantino a Milano", che abbiamo visitato e a cui è dedicato questo speciale, parte di questo nucleo è stato radunato in due sale del Castello Sforzesco, e oggi Ilaria e Federico raccontano l'arte del Bramantino e alcuni dei capolavori in mostra.
Immagine:
Pietà (particolare),
1512-13 ca.; tempera su tavola, 209 x 147 cm; Somma Lombardo, Mezzana (VA), Parrocchiale di Santo Stefano.
Approfondimenti
Bartolomeo Suardi, detto "il Bramantino" (Milano, 1465 ca. - 1530)
Biografia
1465 ca. |
Bartolomeo Suardi nasce probabilmente quest'anno a Milano da Alberto. |
1480 |
È di quest'anno il primo documento che lo riguarda: si tratta di un'attestazione che lo indica a bottega da un orafo di nome Francesco di Giacomo de Camperiis, anche se è ipotizzabile che nonostante ciò abbia già avuto altre esperienze autonome in precedenza. |
1485 ca. |
Attorno a quest'anno si datano i suoi primi dipinti conosciuti, tra cui l'Adorazione della Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Filemone e Bauci del Wallraf-Richartz Museum di Colonia e la Madonna col Bambino del Museum of Fine Arts di Boston. |
1490 ca. |
Il Bramantino dipinge la Pietà
della Pinacoteca Ambrosiana che dimostra le suggestioni del ciclo degli Uomini d'arme di Donato Bramante: si tratta di uno dei primi casi in cui si manifesta il rapporto tra i due artisti. Nel 1489 invece Bartolomeo è attestato per la prima volta con il soprannome “Bramantino”. Sempre attorno al 1490, dipinge l'Argo della Sala del Tesoro del Castello Sforzesco. Ancora, intorno al 1490 potrebbe aver dipinto il
Cristo del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. |
1500 ca. |
Secondo alcuni studiosi, attorno a quest'anno compie un primo soggiorno a Roma. Sempre in questo periodo dipinge l'Adorazione dei Magi della National Gallery di Londra e il San Sebastiano della collezione Rasini. |
1504 |
Si sposa con Elisabetta della Chiesa. La coppia avrà una figlia di nome Giulia. Attorno allo stesso anno, il maresciallo di Francia Gian Giacomo Trivulzio (diventato governatore di Milano per conto dei francesi in seguito alla cacciata di Ludovico il Moro) commissiona al Bramantino i disegni per il ciclo di arazzi dedicato ai mesi. |
1505 ca. |
Esegue il Trittico di San Michele ora conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano. |
1508 |
È a Roma dove esegue alcuni lavori nei Palazzi Vaticani. |
1509 |
Probabilmente quest'anno l'arazziere Benedetto da Milano termina la tessitura degli arazzi dei mesi. |
1510 ca. |
Dipinge la Crocifissione
della Pinacoteca di Brera. |
1512 |
Attorno a quest'anno realizza le due pale della Parrocchiale di Somma Lombardo, la Pietà e la
Pentecoste. |
1519 |
Realizza l'unica opera di architettura che ci è rimasta, la cappella Trivulzio nella chiesa di San Nazaro a Milano. |
1525 |
Francesco Sforza nomina il Bramantino pittore e architetto di corte. |
1530 |
L'artista si spegne a Milano. |
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Relazioni
Allievo di: Francesco di Giacomo de Camperiis - Bernardino Butinone?
Guardò a:
Andrea Mantegna - Vincenzo Foppa -
Donato Bramante -
Leonardo da Vinci
Maestro di: Giovanni Agostino da Lodi
Guardarono a lui: Bernardino Luini - Gaudenzio Ferrari - Altobello Melone - Giovanni Antonio Boltraffio - Giovanni Francesco Caroto - Cesare Magni - Agostino Busti detto il Bambaia - Vincenzo Civerchio - Ludovico De Donati - Nicola Moietta - Paolo Caylina il Giovane
Principali mecenati e committenti:
Ludovico il Moro -
Gian Giacomo Trivulzio -
Francesco II Sforza
"La nota" - rubrica a cura di Anselmo Nuvolari Duodo e Giovanni De Girolamo
Bramantino e Bramante (di Anselmo Nuvolari Duodo) - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere in mostra citate durante la trasmissione
Adorazione del Bambino (1485 ca.; Milano, Pinacoteca Ambrosiana)
Pietà (1489 ca.; Milano, Pinacoteca Ambrosiana)
Argo (entro il 1494; Milano, Castello Sforzesco, Sala del Tesoro)
Noli me tangere (1498-1500; Milano, Castello Sforzesco, Civiche Raccolte di Arte Antica)
Trittico di san Michele, noto anche come "Madonna delle Torri" (1505 ca.; Milano, Pinacoteca Ambrosiana)
Pietà (1512-13 ca.; Somma Lombardo, Mezzana, Parrocchiale di Santo Stefano)
Pentecoste (1512-13 ca.; Somma Lombardo, Mezzana, Parrocchiale di Santo Stefano)
San Sebastiano (1515 ca.; Milano, collezione Rasini)
Arazzi dei mesi:
marzo -
aprile -
maggio -
giugno -
luglio -
agosto -
settembre -
ottobre -
novembre -
dicembre -
gennaio -
febbraio (Benedetto da Milano su disegno del Bramantino; 1504-09; Milano, Castello Sforzesco, Sala della Balla)
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Inoltre su
questo canale di YouTube (Vigevano nel tempo) trovate dei video dedicati agli arazzi dei mesi (un video per ogni mese), con particolari dei dettagli e spiegazione dei singoli mesi.
Libri da leggere
- Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, Marco Tanzi (a cura di), Bramantino a Milano, catalogo della mostra (Milano, 16 maggio - 25 settembre 2012), Officina Libraria, 2012.
- Giovanni Romano, Rinascimento in Lombardia. Foppa, Zenale, Leonardo, Bramantino, Feltrinelli, 2011.
Mostre e musei da visitare
- Mostra: Bramantino a Milano, Milano, Castello Sforzesco, fino al 25 settembre 2012 (sito web: www.milanocastello.it).
- Milano, Pinacoteca di Brera
- Milano, Castello Sforzesco
- Milano, Pinacoteca Ambrosiana
- Milano, San Nazaro in Brolo
- Somma Lombardo (VA), Mezzana, Parrocchiale di Santo Stefano
- Voghera (PV), Castello
- Firenze, Uffizi
- Londra, National Gallery
- Madrind, Museo Thyssen-Bornemisza
- Colonia, Wallraf-Richartz Museum
- Boston, Museum of Fine Arts
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.