Gian Giacomo de Alladio, meglio noto come
Macrino d'Alba, è stato uno dei pittori piemontesi più importanti del Rinascimento, anche se sulla sua vita abbiamo poche notizie. Dopo essersi formato nella sua città natale si recò a Roma per studiare la cultura più aggiornata del tempo e per lavorare a contatto con grandissimi artisti come il Pinturicchio, Sandro Botticelli, il Perugino e tanti altri. Grazie a questa esperienza, Macrino poté tornare nella sua terra con un linguaggio figurativo all'avanguardia, attraverso il quale produsse capolavori di rara eleganza, tanto da diventare uno dei pittori più raffinati del Rinascimento. Scopriamo le sue opere con Ilaria e Federico!
Immagine:
Ritratto di Anna di Alençon,
1503 ca.; tempera su tavola, 19 x 15 cm; Serralunga di Crea (AL), Santuario.
Approfondimenti
Gian Giacomo de Alladio detto "Macrino d'Alba" (Alba, 1470 ca. - 1520 ca.)
Biografia
1470 ca. | Gian Giacomo de Alladio nasce ad Alba da Giovanni Antonio, di professione notaio. Verrà soprannominato “Macrino” forse per il suo fisico esile e minuto, anche se non ci sono certezze in merito. |
Anni '80 | Verso la fine del decennio soggiorna a Roma studiando le opere dei diversi maestri attivi all'epoca in città: Pinturicchio, Sandro Botticelli, Perugino, Ghirlandaio. |
1492 ca. | Esegue la sua prima opera nota, laMadonna col Bambino e i santi Nicola e Martino. |
1495 | Dipinge il Trittico con Madonna col bambino e santi di Palazzo Madama: si tratta della prima opera sicura, datata e firmata. Nello stesso anno è attestato a Pavia. |
1496 | Per la Certosa di Pavia realizza un polittico con Madonna col Bambino e santi. |
1498 | È di nuovo in Piemonte dove lavora per la Certosa di Valmanera. |
1499 | Dipinge il Polittico di Lucedio. |
1502 | Torna a Pavia dove lavora di nuovo per la Certosa. |
1503 | Dipinge i ritratti di Guglielmo IX Paleologo, marchese del Monferrato, e della moglie Anna d'Alençon. |
1505 | Per il vescovo di Mondovì, Amedeo di Romagnano, realizza una Madonna in adorazione del Bambino per la cappella di San Solutore nel Duomo di Torino. L'opera oggi è conservata presso la Galleria Sabauda di Torino e fu realizzata sul modello della Madonna in adorazione eseguita due anni prima e attualmente conservata a El Paso in Texas. |
1508 | Esegue la Pala di San Giovanniper l'omonima chiesa di Alba. |
1513 | Risale a quest'anno l'ultima opera importante di Macrino d'Alba, il Matrimonio mistico di santa Caterina, mentre è dello stesso anno la sua ultima opera nota, una Madonna col Bambino conservata in collezione privata. |
1520 ca. | Il pittore si spegne ad Alba. |
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Relazioni
Guardò a:
Pinturicchio -
Perugino -
Sandro Botticelli - Ghirlandaio -
Filippino Lippi - Bernardo Zenale
Maestro di: Iacobino da Alba
Principali mecenati e committenti: Annibale Paleologo - Amedeo di Romagnano - Guglielmo IX del Monferrato - Anna di Alençon
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
L'eleganza di Macrino nella chiesa di San Giovanni ad Alba - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate durante la trasmissione
Autoritratto (1495; Torino, Museo Civico di Palazzo Madama)
Trittico con Madonna col Bambino e Santi (1495; Torino, Museo Civico di Palazzo Madama)
Madonna con Bambino, san Nicola e san Martino (1493 ca.; Roma, Pinacoteca Capitolina)
Madonna con Bambino e santi (1498; Torino, Galleria Sabauda)
Polittico dell'Immacolata Concezione (1494 ca.; Francoforte, Städel Museum)
Polittico della Certosa di Pavia (1496; Pavia, Certosa)
Polittico di Lucedio (1499; Tortona, Palazzo Vescovile)
Madonna con Bambino e santi (1501; Alba, Palazzo Comunale)
Madonna in Adorazione del Bambino (1505; Torino, Galleria Sabauda)
Madonna in Adorazione del Bambino (1503; Serralunga di Crea, Santuario)
Madonna in Adorazione del Bambino (1503 ca.; El Paso, Museum of Art)
Polittico di san Francesco: pannello centrale (1506; Torino, Galleria Sabauda)
Pala di San Giovanni (1508; Alba, San Giovanni)
Sant'Ambrogio e san Gregorio Magno (1508 ca.; Torino, Galleria Sabauda)
Matrimonio mistico di santa Caterina (1513; Alba, San Giorgio a Neviglie)
Ritratto di Guglielmo IX (1503 ca.; Serralunga di Crea, Santuario)
Ritratto di Anna di Alençon (1503 ca.; Serralunga di Crea, Santuario)
Libri da leggere
Giovanni Romano (a cura di),
Macrino d'Alba, protagonista del Rinascimento piemontese, catalogo della mostra (Alba, 20 ottobre - 9 dicembre 2001), Fondazione Ferrero, 2001 (difficile da trovare in commercio).
Edoardo Villata,
Macrino d'Alba, L'Artistica Editrice, 2000 (monografia costosa: per chi non volesse acquistarla ma fosse comunque interessato all'artista consigliamo di trovare la biblioteca più vicina consultando il sito www.sbn.it).
Mostre e musei da visitare
- Alba (CN), Palazzo Comunale
- Alba (CN), San Giovanni
- Alba (CN), San Giorgio a Neviglie
- Torino, Museo Civico di Palazzo Madama
- Torino, Galleria Sabauda
- Tortona (AL), Palazzo Vescovile
- Serralunga di Crea (AL), Santuario
- Cuneo, Collezioni Cassa di Risparmio
- Roma, Pinacoteca Capitolina
- Pavia, Certosa
- Francoforte, Städel Museum
- El Paso, Museum of Art
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.