Jacopo della Quercia è uno dei grandi nomi della scultura: vissuto tra il 1371 (o 1374: la data di nascita non è ancora nota) e il 1438, originario di Siena, partendo da suggestioni tardogotiche seppe creare un linguaggio molto raffinato e spesso anche dotato di grande potenza espressiva. Pur avendo lavorato assieme a Donatello, non volle adattarsi alle novità della scultura rinascimentale, ma preferì imporre la sua poetica dai retaggi medievali ma non per questo chiusa alle novità: l'artista trasse infatti molte suggestioni dalla statuaria classica dimostrando un intenso spirito umanistico. E quella di Jacopo della Quercia è una poetica davvero unica.
Immagine:
Altare Trenta: la Madonna con il Bambino (particolare),
1416-22; marmo, 439 x 321 cm (altare); Lucca, San Frediano.
Approfondimenti
Jacopo della Quercia (Siena, 1371 o 1374 - 1438)
Biografia
1371 o 1374 |
Jacopo della Quercia nasce a Siena da Piero d'Angelo di Guarnieri della Quercia, orefice e intagliatore, e Maddalena. |
1387 |
Si trasferisce a Lucca con la famiglia. Nello stesso periodo compie il suo apprendistato nella bottega paterna. |
1394 |
È attestato a Lucca dove viene denunciato per aver picchiato a sangue un cittadino lucchese. |
1401 |
Partecipa, a Firenze, al concorso per le porte del Battistero insieme ad altri sei contendenti. La vittoria finale va a Lorenzo Ghiberti. |
1403 |
Gli viene commissionata la sua prima opera nota, la Madonna di Ferrara. |
1405 |
Paolo Guinigi, signore di Lucca, gli commissiona uno dei suoi maggiori capolavori, il Monumento funebre di Ilaria del Carretto. |
1408 |
Torna a Siena dove viene eletto nel Consiglio del Popolo. Nello stesso anno gli viene commissionato uno dei suoi capolavori, la Fonte Gaia di Piazza del Campo a Siena, i cui lavori inizieranno però solo nel 1414 e terminranno nel 1419. I frammenti dell'originaria opera di Jacopo della Quercia sono oggi conservati nel Palazzo Pubblico della città toscana. |
1409 |
Ritorna a Lucca. |
1413 |
Nuova denuncia per Jacopo della Quercia: un cittadino di Lucca accusa lo scultore e un suo collaboratore, Giovanni da Imola, di avergli rapito la moglie (che aveva una relazione con Giovanni). Jacopo si rifugia a Siena ma Giovanni viene incarcerato e uscirà dalla prigione quattro anni più tardi. |
1414 |
Riceve l'incarico per il Fonte Battesimale di Siena: l'opera subisce numerosi e notevoli ritardi e sarà terminata solo nel 1430. |
1416 |
Lorenzo Trenta gli commissiona l'Altare Trenta per la chiesa di San Frediano a Lucca. L'opera verrà terminata sei anni più tardi. |
1418 |
È di nuovo eletto nel Consiglio del Popolo di Siena. |
1425 |
Riceve l'incarico di realizzare il
Portale Maggiore della Basilica di San Petronio a Bologna da Louis Aleman, legato pontificio e governatore della città. L'opera lo impegnerà per tutto il resto della sua carriera. |
1426 |
Realizza l'Annunciazione di San Gimignano. |
1438 |
Scompare a Siena il 21 ottobre. |
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Relazioni
Allievo di: Piero d'Angelo di Guarnieri della Quercia
Guardò a:
Nicola Pisano -
Giovanni Pisano -
Tino di Camaino - Filippo Brunelleschi -
Lorenzo Ghiberti
Guardarono a lui: Francesco di Valdambrino - Niccolò dell'Arca - Lorenzo Vecchietta - Leonardo Riccomanni - Matteo Civitali
Principali mecenati e committenti:
Paolo Guinigi - Lorenzo Trenta - Comune di Siena -
Louis Aleman
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco
Jacopo della Quercia tra genio, irrequietezza e solitudine - fai clic sul titolo per leggere l'articolo!
Immagini
Opere citate nella trasmissione (facendo clic si apriranno in una pagina nuova):
Madonna di Ferrara (1403-08; Ferrara, Museo della Cattedrale)
Monumento a Ilaria del Carretto:
il monumento;
effigie vista dall'alto;
particolare del volto (1405-08; Lucca, Cattedrale di San Martino)
Fonte Gaia:
Rea Silvia;
Acca Larenzia;
la Cacciata;
la Sapienza;
libera copia ottocentesca di Tito Sarrocchi (particolare; Siena, Piazza del Campo) (1414-19; Siena, Santa Maria della Scala)
Altare Trenta:
l'altare;
Madonna col Bambino;
San Girolamo e San Riccardo (1416-22; Lucca, San Frediano)
Santo Benedettino (1416 ca.; Massa, Museo Diocesano)
Vergine annunciata (1426; San Gimignano, Collegiata)
Angelo annunciante (1426; San Gimignano, Collegiata)
Fonte Battesimale di Siena:
il fonte;
Annuncio a Zaccaria (Siena, Battistero di San Giovanni: fonte, 1414-30; formella, 1430)
Portale Maggiore di San Petronio:
il portale;
Madonna col Bambino (al centro) e San Petronio (a destra);
la Natività;
il Peccato originale (Bologna, San Petronio, 1425-38).
Altre immagini:
Web Gallery of Arts.
Libri da leggere
- Cesare Brandi (a cura di),
Jacopo della Quercia, Rizzoli, 2005.
- Gabriele Fattorini,
Jacopo della Quercia, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2005.
- Giulietta Chelazzi (a cura di),
Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento (atti del convegno di studi), Centro Di, 1977.
Mostre e musei da visitare
- Siena, Palazzo Pubblico
- Siena, Battistero di San Giovanni Battista
- Siena, Santa Maria della Scala
- Siena, Pinacoteca Nazionale
- Siena, Museo dell'Opera del Duomo
- Lucca, Duomo di San Martino
- Lucca, San Frediano
- San Gimignano (SI), Collegiata
- Ferrara, Museo della Cattedrale
- Bologna, San Petronio
- Massa, Museo Diocesano
- Pitigliano (GR), Museo Diocesano
I libri e i musei indicati nella pagina non vogliono fornire un panorama esaustivo sull'artista ma sono indicativi per poter
approfondire i contenuti della trasmissione.