Val Ferret, cosa vedere: 10 luoghi da visitare


Cosa vedere in Val Ferret: 10 luoghi da non perdere scoprendo le sue bellezze.

La Val Ferret, situata ai piedi del Monte Bianco, è una delle valli più affascinanti della Valle d’Aosta. Circondata da cime imponenti e paesaggi unici, è il luogo ideale per chi cerca una connessione profonda con la natura, senza rinunciare alla scoperta di tradizioni e cultura locale. Tra escursioni panoramiche, incontri con la fauna alpina, borghi pittoreschi e possibilità di fare sport sia d’estate che d’inverno, la Val Ferret offre un’esperienza completa per ogni visitatore.

Parliamo infatti di una destinazione che combina in modo armonioso la bellezza selvaggia delle Alpi con il fascino dei borghi tradizionali e le strutture di una località moderna che offre possibilità per tutti i tipi di viaggiatori. Ogni visita a questa valle è dunque un viaggio tra panorami, attività all’aperto, incontri ravvicinati con la natura e scoperte culturali arricchenti. Che tu sia un appassionato di escursioni, un amante degli sport o semplicemente alla ricerca di un luogo dove rilassarti e rigenerarti, la Val Ferret offre un’esperienza indimenticabile. Preparati a scoprire tutto ciò che questo angolo incantato della Valle d’Aosta ha da offrire: ecco una selezione dei 10 luoghi da non perdere in Val Ferret per vivere al meglio questo paradiso.

1. Il Monte Bianco

Il Monte Bianco, con i suoi 4.810 metri di altitudine, domina maestosamente l’intero paesaggio della Val Ferret. La valle offre uno dei punti di vista migliori per ammirare il versante italiano di questa montagna leggendaria. Da Planpincieux, un piccolo villaggio all’inizio della valle, si gode di una vista panoramica senza pari, specialmente al tramonto, quando le cime si tingono di sfumature rosate. Lungo la valle, vari punti di osservazione permettono di cogliere diverse prospettive del massiccio, ma il Rifugio Elena, situato a 2.062 metri di altitudine, rappresenta il culmine di questa esperienza visiva. Da qui, si può osservare la maestosità del Monte Bianco circondato dai ghiacciai del Triolet e di Pré de Bar, un vero spettacolo della natura. La vista dal rifugio è un must per ogni escursionista o fotografo in visita alla Val Ferret, dove si può percepire l’essenza selvaggia e incontaminata delle Alpi.

Il Monte Bianco, versante italiano. Foto: Franco Pecchio
Il Monte Bianco, versante italiano. Foto: Franco Pecchio

2. La Skyway Monte Bianco

Da non perdere in Val Ferret un’ascesa in quota con la Skyway Monte Bianco, tecnologica funivia che parte da Courmayeur, a quota 1.300 metri di altitudine, e conduce, nella prima fermata, fino a una terrazza a 2.173 metri con una vista su tutto il Monte Bianco, per poi ripartire fino alla seconda e ultima tappa, i 3.466 metri di Punta Helbronner. La Skyway è entrata in funzione nel 2015, con tre stazioni: Courmayeur (The Valley), Pavillon (The Mountain) e Punta Helbronner (The Sky). La lunghezza è di 4,5 chilometri, con una durata di quattro minuti tra la prima e la seconda stazione e sette minuti tra la seconda e la terza. Nella stazione di Punta Helbronner/The Sky si può provare lo Sky Vertigo, una terrazza interamente in vetro che offre la sensazione di camminare nel vuoto in mezzo alle montagne, e il Kartell Bistrot Panoramic per assaporare un pranzo a più di tremila metri di quota.

Skyway Monte Bianco
Skyway Monte Bianco, stazione Punta Helbronner/The Sky. Foto: Courmayeur Mont Blanc

3. Courmayeur

Courmayeur, situata ai piedi del Monte Bianco, è una delle località turistiche più rinomate delle Alpi. Questo elegante comune valdostano combina il fascino di un borgo alpino tradizionale con un’offerta turistica di alto livello. Courmayeur è famosa per le sue piste da sci, che attirano appassionati da tutto il mondo, e per i suoi impianti di risalita moderni. Oltre allo sci, la località è un paradiso per gli amanti del trekking, con sentieri che si snodano attraverso i paesaggi della Val Ferret e della vicina Val Veny. Il centro storico di Courmayeur conserva il suo carattere autentico, con strette vie acciottolate, negozi di artigianato locale, ristoranti raffinati e caffè storici. Da visitare la chiesa di San Pantaleone, che conserva il campanile romanico dell’XI-XII secolo (la chiesa è stata invece rifatta nel Settecento), oltre alle rovine del castello e al Giardino Botanico Alpino Saussurea, situato a 2.173 metri di quota. Courmayeur è anche nota per il turismo termale, grazie alle vicine Terme di Pré-Saint-Didier. La sua posizione strategica la rende una porta d’accesso naturale al Monte Bianco.

Courmayeur
Courmayeur

4. Il Rifugio Walter Bonatti

Il Rifugio Walter Bonatti è un vero e proprio gioiello della Val Ferret, situato a 2.025 metri di altitudine. Intitolato al leggendario alpinista Walter Bonatti, il rifugio è una meta ambita per escursionisti e amanti della montagna. Per raggiungerlo, si parte generalmente da Lavachey, un piccolo villaggio incastonato nella valle, da dove si intraprende un percorso panoramico che attraversa boschi di larici, prati fioriti e corsi d’acqua cristallini. Lungo il tragitto, è facile incontrare marmotte e stambecchi, che popolano numerosi queste alture. Il rifugio, circondato da imponenti montagne, offre una vista sulla catena del Monte Bianco, con il massiccio delle Grandes Jorasses in primo piano. La posizione strategica del Rifugio Bonatti lo rende anche una tappa fondamentale del celebre Tour du Mont Blanc, il Giro del Monte Bianco, uno dei trekking più famosi al mondo. Qui, gli escursionisti possono riposare e rifocillarsi con piatti tipici della tradizione valdostana, prima di proseguire verso nuove avventure. È consigliabile pernottare per godere dell’atmosfera unica delle serate alpine, quando il cielo si riempie di stelle e il silenzio delle montagne avvolge tutto.

Rifugio Walter Bonatti
Rifugio Walter Bonatti. Foto: Wikimedia/Cboon

5. La chiesa di Notre-Dame de la Guérison

La chiesa di Notre-Dame de la Guérison è un luogo di grande significato spirituale e culturale per la comunità locale e per i pellegrini che vi giungono da ogni dove. Questa pittoresca cappella si erge ai piedi del Monte Bianco, in una posizione che trasmette un profondo senso di pace e di vicinanza al divino. La chiesa è testimone di un forte culto per la Madonna, venerata per le numerose guarigioni miracolose attribuite alla sua intercessione. La storia della cappella risale al XIX secolo, quando fu costruita per essere poi consacrata nel 1868. L’interno della chiesa, semplice ma suggestivo, è arricchito da ex voto e offerte lasciate dai fedeli nel corso degli anni.

La chiesa di Notre-Dame de la Guérison
La chiesa di Notre-Dame de la Guérison. Foto: Wikimedia/Franco56

6. La Balconata della Val Ferret

La Balconata della Val Ferret è uno dei percorsi panoramici più spettacolari della valle, offrendo vedute aeree su tutto il fondovalle e sulla catena del Monte Bianco. Questo sentiero, che si snoda per circa 12 chilometri, permette di ammirare alcuni dei paesaggi più belli della Val Ferret, attraversando boschi di conifere, prati alpini e tratti più aridi e rocciosi. La Balconata è adatta a escursionisti di livello intermedio, con un dislivello moderato ma costante, che richiede una buona condizione fisica. Lungo il percorso, si possono incontrare diverse specie di flora alpina, come rododendri, genziane e stelle alpine, oltre a numerosi punti di avvistamento per la fauna locale, come camosci e stambecchi. Questo itinerario è anche un’occasione per scoprire i vecchi alpeggi e le baite in pietra disseminate lungo il tragitto, testimoni di un passato in cui l’economia locale era legata all’allevamento e alla produzione casearia. Il sentiero offre numerosi punti di sosta dove è possibile rilassarsi e godere del panorama, rendendolo un’esperienza indimenticabile per chiunque visiti la Val Ferret.

Veduta della Val Ferret. Foto: Hearless Heart
Veduta della Val Ferret. Foto: Hearless Heart

7. Entrèves

Entreves è un piccolo borgo caratteristico situato all’inizio della Val Ferret, un luogo che sembra uscito da una cartolina. Questo villaggio è un perfetto esempio dell’architettura tradizionale valdostana, con case in pietra e legno che si affacciano su strette stradine acciottolate. Passeggiando per il borgo, si può respirare l’atmosfera autentica delle Alpi. Entrevès è anche un punto di partenza ideale per escursioni e attività all’aria aperta, come il trekking verso il Rifugio Torino o il vicino ghiacciaio del Toula. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il borgo offre una varietà di servizi, tra cui ristoranti e caffè dove gustare specialità locali. Tra le attrazioni del borgo, spicca la casaforte dei Passerin d’Entrèves, antica casaforte medievale risalente al XIV secolo.

Entrèves, Casaforte Passerin d'Entrèves. Foto: Elena Tartaglione
Entrèves, Casaforte Passerin d’Entrèves. Foto: Elena Tartaglione

8. Planpincieux

Planpincieux è un piccolo e pittoresco borgo immerso nei boschi di conifere a pochi chilometri da Courmayeur, con le imponenti cime del Monte Bianco a fare da sfondo. Planpincieux è famoso per la sua tranquillità e l’autenticità delle sue costruzioni in legno e pietra, tipiche dell’architettura valdostana. Il borgo è un punto di partenza ideale per numerose escursioni, tra cui quella verso il Rifugio Bonatti, ma è anche perfetto per chi cerca un luogo dove rilassarsi e godere della bellezza della natura. La vicinanza a Courmayeur lo rende facilmente accessibile, pur mantenendo un’atmosfera di pace e isolamento.

Planpincieux
Planpincieux. Foto: Wikimedia/AlfromLig

9. Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses

Situato all’ingresso della Val Ferret, il Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses è uno dei campi da golf più scenografici d’Europa. Questo campo a 9 buche (che diventano tuttavia 18 per effetto delle doppie partenze) è immerso in un contesto naturale straordinario, con le vette del Monte Bianco che fanno da sfondo a ogni tiro. Giocare a golf qui è un’esperienza unica, non solo per la qualità del campo, ma anche per la bellezza del paesaggio circostante. Il campo è stato progettato per integrarsi perfettamente con l’ambiente alpino, utilizzando materiali locali e rispettando la conformazione naturale del terreno. Ogni buca offre una sfida diversa, con fairway stretti e green ben difesi, ma è la vista sulle montagne a rendere l’esperienza davvero indimenticabile. Dopo una partita, i giocatori possono rilassarsi nel club house, che offre una cucina raffinata con piatti tipici della tradizione valdostana. Il Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses è aperto da giugno a ottobre e rappresenta un’opportunità imperdibile per combinare lo sport con la scoperta di uno degli angoli più belli della Valle d’Aosta.

Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses
Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses

10. Pré-Saint-Didier e le sue terme

Anche se non propriamente in Val Ferret, Pré-Saint-Didier è poco distante dalla valle. Pré-Saint-Didier è un incantevole comune della Valle d’Aosta, noto soprattutto per le sue storiche terme e la bellezza del paesaggio circostante. Situato a 1.004 metri di altitudine, ai piedi del massiccio del Monte Bianco, questo piccolo borgo offre un perfetto connubio tra relax e natura. Le terme di Pré-Saint-Didier, celebri fin dall’Ottocento, sono alimentate da sorgenti naturali che sgorgano a una temperatura costante di 37°C. Queste acque, ricche di ferro e altri minerali, sono apprezzate per le loro proprietà rilassanti e rigeneranti. Le terme offrono piscine interne ed esterne con vista sulle montagne, saune, bagni turchi e una vasta gamma di trattamenti benessere, rendendo il centro termale una meta ideale per chi cerca tranquillità e rigenerazione. Da vedere lo stabilimento termale ottocentesco e la chiesa di San Lorenzo con il campanile dell’XI secolo. Nei pressi del borgo si trova anche l’Orrido di Verney, noto anche come Orrido di Pré-Saint-Didier, una delle cascate a strapiombo più spettacolari della Val d’Aosta.

Pré-Saint-Didier. Foto: Raffaele Sergi
Pré-Saint-Didier. Foto: Raffaele Sergi

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