Santa Maria di Leuca è una delle perle più splendenti di una terra ricca e piena di fascino come il Salento. Santa Maria di Leuca si trova sulla punta più meridionale del tacco dello Stivale ed è sicuramente una delle mete turistiche più conosciute della Puglia. Sono tante e in grado di soddisfare tutti i gusti, d’altronde, le meraviglie offerte da questo angolo della regione. Adagiata tra punta Meliso e punta Ristola, Santa Maria di Leuca può contare su tante spiagge dalla sabbia bianchissima tanto da poter essere paragonata per la loro bellezza a quelle dei Caraibi, ma non solo. Santa Maria di Leuca ha uno splendido lungomare da cui si possono ammirare diversi panorami e tanti locali nei quali rilassarsi e divertirsi in compagnia. Santa Maria di Leuca è però anche un luogo ricco di una storia antica che ancora oggi è testimoniata dalla bellezza senza tempo dei suoi palazzi, delle sue chiese e dei suoi monumenti. Ecco 5 luoghi imperdibili per la vostra vacanza a Santa Maria di Leuca.
Questo imponente edificio è molto più del simbolo di questi luoghi, ne è il centro della sua storia millenaria di cui ne conserva molte tracce all’interno delle sue austere mura. Come dice il suo nome stesso, la basilica di Santa Maria de Finibus terrae si trova là dove anticamente si pensava terminassero le terre emerse, sull’omonimo promontorio che segna la fine della penisola italiana e che fa da spartiacque tra mar Ionio e Adriatico. Proprio questa sua posizione unica ha fatto sì che questo luogo incantato che si specchia nelle acque cristalline sia da sempre uno snodo importante per l’intero territorio. Qui la prima chiesa fu costruita agli albori del cristianesimo, sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla Dea Minerva. Nel corso dei secoli poi il santuario fu oggetto di continue distruzioni e saccheggi da parte dei Turchi e Saraceni fino a che, nel XVIII secolo, fu costruita l’attuale basilica.
Nei locali attigui alla basilica di Santa Maria de Finibus terrae si trova il Museo Vito Mele che conserva all’interno delle antiche stanze completamente restaurate un’importante collezione di sculture di artisti nazionali e internazionali. La collezione è divisa in maestri storici e artisti contemporanei e tra questi spiccano i nomi di Medardo Rosso, Eros Pellini, Giovanni Conservo, Gaetano Martinez, Floriano Bodini, Armando Marrocco, Oreste Quattrini, Giò Pomodoro e tanti altri ancora. Il museo che si trova in una cornice tanto suggestiva è nato per volontà della scultore salentino Vito Mele. Quest’ultimo, dopo aver lasciato la sua amata Puglia ancora adolescente per trasferirsi con la famiglia in Lombardia nel corso della sua lunga carriera ha lavorato per grosse aziende nel settore della lavorazione artistica dei metalli conoscendo importanti protagonisti della scena internazionale che ne hanno poi ispirato l’attività scultorea.
A due passi dal lungo mare, nel cuore di Marina di Leuca si trova la chiesa del Cristo Re, pregevole esempio di architettura di fine XIX secolo. Realizzata in carparo leccese su progetto di Pasquale Ruggeri, lo stesso ingegnere a cui si devono i disegni anche di numerose ville gentilizie che si trovano in tutta la zona. La chiesa del Cristo Re segue i canoni del gotico leccese e si presenta con una facciata in cui spicca il pronao con quattro colonne dai capitelli corinzi, un grande rosone e una croce maestosa che sovrasta la parte frontale della chiesa. Dentro si contraddistingue invece per un architettura allo stesso tempo semplice, austera, ma anche di grande impatto. Molto belli, in particolare, i finestroni e le vetrate circolari, ma anche il pavimento in mosaico dai disegni lineari.
Anche conosciuta come Torre Vecchia, la Torre dell’Omomorto si trova ad appena 50 metri dal mare, sulla cima di un promontorio da cui è possibile dominare l’intera costa. La sua origine si fa risalire al XVI secolo e anticamente comunicava con le vicine torre Marchiello e torre di Santa Maria di Leuca. Per secoli questo bastione sospeso sul mare è stato un importante baluardo difensivo e per questo fu soggetto a diversi restauri e ammodernamenti fino a circa la metà del XIX quando fu definitivamente disarmato. Gli esperti classificano la Torre dell’Omomorto come una torre atipica, ma soprattutto sottolineano come sia molto particolare per le sue notevoli dimensioni. Il basamento ha muraglie spesse quasi cinque metri e un diametro di 16. Oggi la torre è in abbandono e pericolante, ma con il suo profilo possente rappresenta sicuramente uno dei luoghi più conosciuti e immortalati di questa terra.
Sulla sommità di punta Meliso si trova quello che è oggi uno dei fari più alti d’Europa e, sicuramente, uno dei più belli e suggestivi dell’intero Belpaese. Costruito là dove anticamente sorgeva una torre d’avvistamento si trova poco distante dalla grande piazza antistante il santuario dedicato a Santa Maria. La costruzione del Faro di Leuca risale al 1864 su progetto dell’ingegnere Achille Rossi che diede vita a una struttura imponete, alta 47 metri e che si staglia di oltre cento sulle acque del mare. Il Faro di Leuca oggi è visitabile su prenotazione ed offre un’esperienza davvero suggestiva. Salendo ben 254 gradini di una scala a chiocciola che si trova all’interno dell’imponente torre si raggiunge la sommità del terrazzo circolare. Qui si gode di una vista a 360 gradi che spazia sulle acque e sulla terra e che, in giornate particolarmente terse, permette di scorgere persino le coste della Grecia.
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