San Marino, cosa vedere: 10 luoghi da non perdere nella Repubblica del Titano


Cosa vedere a San Marino: i 10 luoghi da visitare nella capitale della piccola Repubblica del Titano e nei dintorni.

San Marino, una repubblica indipendente a due passi dalla riviera romagnola. Patrimonio dell’Unesco al pari del monte Titano, il più alto dei colli su cui sorge la “Serenissima repubblica”, San Marino ha una storia tanto antica quanto unica. In questa terra si tramanda il racconto che tutto iniziò nel IV secolo dopo Cristo quando sul monte Titano si rifugiò un tagliapietre dalmata di nome Marino, per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani. Lì, Marino fondò una congregazione e prima di morire, secondo la leggenda, avrebbe pronunciato ai suoi seguaci la frase “Vi lascio liberi dall’imperatore e dal papa”, parole che sono ancora oggi il fondamento dell’indipendenza della Repubblica. Un’indipendenza conservata con forza e tenacia secolo dopo secolo resistendo ai tentativi di annessione in primis dallo Stato Pontificio. San Marino fin dai tempi antichi è stato un piccolo e florido laboratorio di democrazia e, non a caso, la motivazione con cui l’Unesco nel 2008 l’ha dichiarato patrimonio dell’umanità lo definisce “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal XIII secolo”. Oggi San Marino è un apprezzato luogo di villeggiatura potendo contare su di una perfetta mescolanza tra arte, cultura, accoglienza e divertimento. Tra castelli, palazzi e chiese San Marino custodisce un piccolo tesoro che attende solo di essere scoperto, ma è anche una perfetta base di partenza per la Romagna, le sue spiagge e la sua scatenata vita notturna. Ecco 10 luoghi da non perdere a San Marino.

1. Palazzo del Consiglio

Palazzo del Consiglio, o Palazzo Pubblico, è il cuore pulsante della vita politica sammarinese e della sua storia. Palazzo del Consiglio si trova in piazza della Libertà, anche se da queste parti tutti la chiamano “Pianello”, e sorge sul luogo della Domus Comunis Magna, costruita tra il 1380 e il 1392 e riparata più volte. L’attuale disegno dell’edificio risale alla fine del XIX secolo e si deve a Francesco Azzurri, presidente dell’Accademia di San Luca a Roma, e a dargli forma furono gli scalpellini locali che utilizzarono pietre estratte dalle cave del Titano. In tempi più recenti è stato ristrutturato dall’archistar Gae Aulenti e inaugurato nuovamente nel 1996. La facciata è riccamente decorata con numerosi simboli: lo Stemma della Repubblica e dei quattro castelli di Serravalle, Fiorentino, Montegiardino e Faetano. Non mancano poi le icone di località più piccole acquisite nei secoli dalla Repubblica. Sono tante le particolarità del palazzo così come i grandi e piccoli capolavori custoditi fuori e dentro l’edificio, ma il tesoro più splendente è sicuramente l’Aula del Consiglio dove dal 1848 si riuniscono i 60 parlamentari del Titano.

Palazzo del Consiglio
Palazzo del Consiglio

2. Le torri di San Marino

Guaita, Cesta e Montale sono le tre penne simbolo del Titano, baluardi a difesa della libertà, sacra ai sammarinesi. Queste tre torri hanno per secoli vegliato sull’indipendenza della Serenissima Repubblica di San Marino e oggi sono uno dei luoghi più amati dai visitatori. Torre, anzi, rocca Guaita ha base pentagonale, risale al X secolo, ma è stata rafforzata più volte successivamente. Qui si riparava il popolo durante gli assedi, e sulla porta d’ingresso spicca uno stemma in pietra seicentesco della Repubblica. La cinta interna è limitata dalla torre campanaria e dalla torre della Penna, costruite alcuni secoli più tardi. La porta superiore, a cui si può giungere per mezzo di una scala, è difesa da una bertesca del 1481. Sul secondo picco del Monte Titano, il più alto, a 756 metri di altezza, si erge invece il Castello della Cesta. Costruita alla fine del XI secolo, anche questa è una torre di pianta pentagonale ed era la sede del corpo di guardia. Oggi ospita il Museo delle armi antiche. La torre del Montale, infine, risale a fine XIII secolo, è la più piccola per dimensioni, ma ha ricoperto un ruolo strategico per secoli visto che era utilizzata come posto di vedetta.

La Guaita
La Guaita

3. La Basilica di San Marino

La Basilica del Santo è un edificio ottocentesco costruito su disegno dell’architetto bolognese Antonio Serra sull’area dell’antica pieve cinquecentesca. All’interno della basilica sono conservate le reliquie di san Marino, fondatore della comunità sammarinese, e questo ne fa il luogo dal maggiore valore spirituale per tutta la popolazione. La basilica, consacrata nel 1855, è in stile neoclassico con un pronao di colonne corinzie. All’interno invece la struttura ha tre navate, di cui la centrale è la più maestosa, con sette altari. Sempre internamente spicca il palco trono riservato ai Capitani Reggenti, massime cariche rappresentanti lo Stato di San Marino, risalente al Seicento. Il massiccio campanile era in stile romanico, ma fu ricostruito nel Seicento. L’interno è a tre navate con sette altari. Sulla destra della Basilica si trova la cinquecentesca chiesetta di San Pietro. Oltre il valore artistico, la Basilica di San Marino ha notevole valore sacro e religioso e per questo è da sempre molto cara a tutti i sanmarinesi

La Basilica del Santo. Foto San Marino Turismo
La Basilica del Santo. Foto San Marino Turismo

4. La chiesa e il Museo di San Francesco

Il convento dei Frati Minori Conventuali, fondato nel 1361, è il santuario più antico di San Marino. Nel corso dei secoli è stato restaurato numerose volte e oggi solo la facciata e il portico sono stati riportati recentemente alle linee originarie. Il convento, che fu sede dello Studio Sammarinese, originariamente sorgeva in località Murata: fu papa Clemente VII a concedere di trasportarlo in luogo più sicuro a causa delle continue scorrerie dei Malatesta. Da vedere è anzitutto il crocefisso in legno dell’altare maggiore che risale al Trecento e si ritiene provenga dall’antica Chiesa di Murata. Nelle due logge del chiostro si trovano il Museo e la Pinacoteca di San Marino, al cui interno si trovano diversi tesori tra cui una raffigurazione di San Francesco, opera del Guercino, e opere di altri autori del XV e XVI secolo. Tra questi spiccano importanti nomi dell’arte di queste terre come Gerolamo Marchesi da Cotignola e Nicolò Liberatore.

San Francesco. Foto di Oliver Schöpgens
San Francesco. Foto di Oliver Schöpgens

5. Il Museo di Stato di San Marino

Da oltre un secolo il Museo di stato di San Marino conserva le tracce del ricchissimo passato di queste terre. A oggi nelle sue stanze sono esposti quasi 5 mila pezzi, tra opere d’arte, reperti, dipinti e oggetti di cui molti originari di San Marino e relativi alla sua storia. Il museo conserva reperti archeologici dal Neolitico all’Alto Medioevo, dipinti e sculture del Guercino, quadri seicenteschi e monete antiche sammarinesi, ma anche reperti dell’antico Egitto, etruschi e romani. Una raccolta ricca e variegata, sia per i periodi storici interessati che per per la tipologia di oggetti, ottenuti soprattutto grazie a donazioni provenienti da tutte le parti del mondo. Oltre a tutto ciò all’interno del Museo di Stato, ospitato all’interno di palazzo Pergami Belluzzi, si possono trovare anche dipinti e oggetti provenienti dal seicentesco convento delle monache Clarisse, oggetti d’arte e dipinti di varia provenienza e di varie epoche, con opere di Michele Giambono, Baccio Bandinelli, Tiburzio Passerotti, Bernardo Strozzi e ancora Pompeo Batoni, Elisabetta Sirani, Stefano Galletti.

Museo di Stato di San Marino. Foto San Marino Turismo
Museo di Stato di San Marino. Foto San Marino Turismo

6. La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino conta oggi 750 opere databili tra i primi decenni del XX secolo e oggi. Si tratta di dipinti, disegni, acquerelli, sculture, fotografie, installazioni, libri d’artista, interventi d’arte site specific e opere di arte pubblica presenti sul territorio acquisite per donazione o attraverso la formula del premio acquisto, comprate o commissionate direttamente agli artisti. Spiccano nomi celebri come Renato Guttuso, Corrado Cagli, Emilio Vedova, Achille Perilli, Enzo Mari, Enzo Cucchi, Sandro Chia, Gian Marco Montesano, Luigi Ontani ma sono tante anche le creazioni di artisti giovani ed emergenti. Tutto parte, d’altronde, nel 1956 quando a San Marino si aprì la stagione delle Biennali e, con queste, iniziò la storia della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Alla prima esposizione, che coinvolgeva oltre 500 artisti, partecipò anche Renato Guttuso come membro di giuria.

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di San Marino. Foto San Marino Turismo
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino. Foto San Marino Turismo

7. Il Museo delle Armi Antiche e il Museo delle Armi Moderne

A Palazzo Manzoni Borghesi si trova il Museo delle Armi Moderne dove sono raccolte circa duemila armi da fuoco dalla prima alla seconda guerra mondiale italiane, europee e qualcuna extraeuropea. Tutte queste sono disposte in cinque sale in un susseguirsi di oggetti uno più particolare dell’altro. Molto interessante è poi anche il Museo delle Armi Antiche che conserva armi, divise, armature, armi sperimentali e prototipi. La prima parte del museo è dedicata all’evoluzione delle armi in asta: dalle poderose asce da guerra del XV secolo alle esili ed eleganti alabarde da parata del XVII. Fra queste di notevole interesse sono le asce da guerra, dotate di lame pesantissime, e alcuni esemplari delle prime alabarde dalla forma tozza e approssimativa. La seconda è tutta concentrata sulle armature, all’interno del museo sono conservati reperti di provenienza italiana, inglese e tedesca databili tra il 1490 e il 1630. Fra le armature, veramente raro, un pettorale da bambino, in acciaio inciso e dorato, realizzato in Inghilterra intorno al 1540 nella reale fabbrica d’armi di Greenwich.

Museo delle Armi Moderne. Foto San Marino Turismo
Museo delle Armi Moderne. Foto San Marino Turismo

8. La chiesa di San Pietro

La cinquecentesca chiesetta di San Pietro si raggiunge attraverso la sagrestia della Basilica. Da qui si scende una scala ricavata nel grande campanile. La tradizione attribuisce la fondazione di questa piccola chiesa direttamente dal Santo Marino. Nell’abside, in un’atmosfera suggestiva, sono visibili due giacigli ricavati nella pietra, luogo in cui, secondo la tradizione, riposavano San Marino e San Leo. Si narra inoltre che tali giacigli abbiano proprietà taumaturgiche. Nella cripta degna di nota è l’immagine di San Marino con l’orso, rilievo in pietra di Romeo Balsimelli, ma merita attenzione anche la bella statua lignea risalente al XVII secolo che raffigura San Pietra. L’interno della chiesetta è visibile anche dall’esterno attraverso il portone aperto durante i mesi estivi. Èpossibile una visita all’interno su richiesta al custode della Basilica. Molto suggestivo è infine l’abside visto che è interamente formato dalla viva roccia. Sotto alla chiesa fu costruita nel 1914 la cripta in pietra dove è conservata l’urna in cui per molti secoli riposarono le ossa del Santo.

La chiesa di San Pietro. Foto San Marino Turismo
La chiesa di San Pietro. Foto San Marino Turismo

9. Il Monastero delle Clarisse

Inaugurato nel 1609 il monastero di clausura di Santa Chiara oggi ospita i locali dell’Università di San Marino e il Museo dell’Emigrante. Qui fino agli anni Sessanta hanno vissuto per oltre tre secoli le clarisse assieme alle educande, ovvero bambine e ragazze a cui venivano insegnati i lavori domestici, ma anche a leggere, scrivere e prepararsi alla vita sociale. La struttura nacque per intervento diretto del vescovo Costantino Bonelli, ma i lavori iniziarono e furono finanziati per volontà delle istituzioni e del popolo sammarinese. Lo stato acquistò il monastero poco meno di 60 anni fa e si occupò della sua completa ristrutturazione. Oggi è possibile visitare il giardino che ospitava le monache clarisse nei loro momenti di ristoro che è stato riportato ad antico orto come allora. L’orto del monastero di Santa Chiara fece parte dei 58 orti che si registravano all’interno delle mura sanmarinesi anche denominati orto-giardini per la caratteristica di quei tempi che univa il bello del fiore all’utile dell’orto.

Il Monastero delle Clarisse
Il Monastero delle Clarisse. Foto Wikimedia/MX Granger

10. Borgo Maggiore

Uno dei luoghi più affascinanti di San Marino è sicuramente Borgo Maggiore. Questo è il secondo castello per numero di abitanti e si estende tra la valle del Rio Cà Chiavello fino alle fonti dell’Ausa, comprendendo anche le falde del Monte Titano ed è per molti aspetti il cuore pulsante della serenissima repubblica. Il centro di Borgo Maggiore è oggi patrimonio mondiale dell’Unesco e per secoli è sempre stato il luogo dove si organizzavano mercati e fiere e per questo ha sempre avuto un ruolo centrale nell’economia di queste terre. Il Castello di Borgo Maggiore e il suo centro non hanno un borgo murato, in compenso in antichità erano protetti da controllati da guardie a cui si aggiungevano i balestrieri durante le due fiere più importanti, quella del 24 agosto e quella dell’8 settembre. A Borgo Maggiore ha sede il Centro Naturalistico nel quale è conservata una copia del fossile Titanocetus sammarinensis, un cetaceo estinto, vissuto nel Miocene medio.

Borgo Maggiore, piazza Mercatale
Borgo Maggiore, piazza Mercatale. Foto di László Szeder

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