UDINE: Storia Sentimentale, Allegra e un po’ Rock è il titolo del nuovo tour primaverile 2024 ideato e condotto da Elena Commessatti nel cuore della città di Udine. Si tratta di diverse passeggiate, organizzate e realizzate in collaborazione con PromoTurismo FVG e guidate da Elena Commessatti, scrittrice, giornalista letteraria e direttrice della collana editoriale di guide turistiche italiane “Incentro” (pubblicate da Odòs). Le passeggiate prendono vita grazie alla collaborazione della Fondazione Friuli, del Comune di Udine e dei Civici Musei, sotto la supervisione di Federico Malignani. La scrittrice condurrà i visitatori, talvolta in compagnia di ospiti speciali, in diverse tappe, tra cui la nuova sede della Fondazione Friuli presso Palazzo Antonini-Stringher, Casa Cavazzini - museo d’arte moderna e contemporanea, il Cimitero Monumentale di Udine e la Torretta di Arturo Malignani. provenienti anche dalle collezioni del Monte di Pietà. “UDINE: Storia Sentimentale, Allegra e un po’ Rock” è un omaggio alla memoria di Omar Monestier, l’indimenticabile direttore del Messaggero Veneto scomparso nel 2022. È grazie alla fervida visione di Monestier che Elena Commessatti ha avviato nel 2018 il format di successo “Udine Genius loci”, ideato per i lettori del Messaggero Veneto in collaborazione con il Comune di Udine. Di seguito ecco quindi il programma del tour (maggiori informazioni a questo link).
Dal 20 aprile al 22 giugno 2024, le porte si apriranno per mostrare i tesori di Palazzo Antonini-Stringher, la nuova sede della Fondazione Friuli, dove le ricche collezioni d’arte saranno finalmente esposte insieme per la prima volta. Il prestigioso palazzo, originariamente concepito da Andrea Palladio, è stato recentemente restaurato dalla Fondazione Friuli ed ex Banca d’Italia. La nuova sede trova dimora in un antico edificio risalente al tardo XVI secolo, parte integrante dell’originaria villa progettata da Palladio tra il 1550 e il 1555. Dopo la sua distruzione precedente al 1643, il palazzo fu ricostruito dopo il 1751, come testimoniano gli stucchi e le decorazioni pittoriche ritrovate durante i lavori di restauro a cura della ditta Giannino Di Betta. Le sue collezioni d’arte narrano storie di oggetti, dipinti e biografie illustri, come quelle di Floriano Antonini e Bonaldo Stringher. Per la prima volta, sarà possibile ammirare donazioni e il patrimonio del Monte di Pietà, incluso “La deposizione” di Pomponio Amalteo e di Palma Il Giovane; la pinacoteca del Novecento, con la prestigiosa collezione di artisti come Giuseppe Zigaina e Afro, quest’ultimo con un arazzo speciale. Tra le opere figurano anche quelle di Marcello D’Olivo, Angilotto Modotto, Carlo Ciussi, Giorgio Celiberti e Luigi Zuccheri con il suo bestiario. Recentemente, la collezione è stata arricchita da una donazione dei fratelli Stefano e Sandra Tubaro, comprendente oltre sessanta dipinti e opere su carta del padre, il pittore Renzo Tubaro. Le visite al Palazzo si terranno il 20 aprile, 25 maggio e 22 giugno 2024.
La Torretta Malignani, situata vicino al Castello di Udine, è uno dei luoghi legati alla figura dell’inventore e imprenditore udinese Arturo Malignani (Udine, 1865-1939). Grazie al suo contributo, la città è conosciuta come la “città della luce”, essendo stata una delle prime quattro città al mondo, insieme a New York, Milano e Londra, ad adottare l’illuminazione elettrica. Nel gennaio 1889, la città si illuminò di una luce bianchissima, grazie agli esperimenti di Malignani. Durante la visita del 30 aprile, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare la Torretta, che fungeva da sede per gli esperimenti meteorologici dell’inventore. La struttura è immersa nel giardino privato, gentilmente messo a disposizione dagli eredi di Arturo Malignani per l’iniziativa #Udinepasseggiaterock. Inoltre, i turisti potranno visitare il Museo della Fotografia all’interno del Castello, dove verrà raccontata la storia della Famiglia Malignani e il loro legame con la fotografia. La mostra “Arturo Malignani. Con il futuro negli occhi (ritratto privato)”, curata da Elena Commessatti, Federico Malignani e il Comune di Udine, offre uno sguardo approfondito su Malignani. Parte di essa è stata donata nel 2016 dagli eredi di Malignani ai Civici Musei cittadini.
La Casa Cavazzini, ora sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, è situata nel cuore storico della città. Grazie alla volontà di Dante Cavazzini, il Comune ha acquisito l’edificio che è stato oggetto di un lungo processo di ristrutturazione sotto la guida dell’architetto Gae Aulenti. Dal 2012, è diventato un punto di riferimento per il pubblico, promuovendo la cultura e valorizzando il centro storico di Udine. I primi due piani della struttura ospitano un’esposizione permanente con una nuova disposizione delle collezioni. Questo percorso artistico spazia dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri, presentando importanti opere pittoriche e scultoree. Il piano terra è riservato invece a mostre temporanee e altri eventi culturali. Dalla sua origine come bottega a una residenza privata e infine a un museo, Casa Cavazzini offre ora ai visitatori la possibilità di ammirare le collezioni d’arte moderna e contemporanea, recentemente rese nuovamente accessibili al pubblico (Collezione Astaldi e FRIAM). Tra le novità più recenti vi è la “Sala Zigaina”, che verrà ufficialmente inaugurata il 24 maggio in onore permanente di Giuseppe Zigaina (Cervignano del Friuli, 1924 – Palmanova, 2015), nel centenario della sua nascita. Le visite presso Casa Cavazzini sono programmate per il 26 aprile, 3 maggio e l’8 giugno 2024.
Tre appuntamenti vedranno poi il ritorno del brillante “Genius Loci” di Commessatti, all’interno del Cimitero Monumentale San Vito, dove i visitatori saranno guidati attraverso le storie e gli oggetti del cimitero, collegando i tour ai musei della città e alle storie dei protagonisti. Il cimitero monumentale di Udine, eretto in stile neoclassico a partire dal 1816 in risposta alle leggi napoleoniche che proibivano le sepolture entro le mura cittadine, è un sito di grande interesse storico e culturale. Le visite guidate al San Vito, uno dei primi cimiteri neoclassici in Italia, sono da tempo un punto fermo nei tour della scrittrice Elena Commessatti. Conducente esperta, Commessatti porta i visitatori in un viaggio attraverso questo amato luogo funerario, facendo parlare oggetti, monumenti, statue votive e particolari lapidei che spesso sfuggono all’occhio non allenato. Nei suoi tour di questa stagione, Commessatti integrerà le storie biografiche dei protagonisti del cimitero con le visite ai musei della città, creando così un’esperienza culturale completa e avvincente. Sarà possibile visitare il cimitero monumentale nelle date del 18 maggio e del 22 giugno 2024.
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