Porto Cesareo, cosa vedere: 5 luoghi da non perdere tra mare e storia


Cosa vedere a Porto Cesareo nel Salento: 5 luoghi da non perdere tra siti storici e un mare meraviglioso. 

Porto Cesareo: acque cristalline, spiagge bianche e una storia ricchissima. Porto Cesareo è una delle mete turistiche più apprezzate del Salento, in grado di richiamare ogni anno tantissimi visitatori grazie a un mix unico di bellezze naturali, ospitalità e tesori artistici e architettonici. La principale attrazione di Porto Cesareo è la sua spiaggia di ben 17 chilometri incorniciata da una parte dal centro abitato e, dall’altro, dalle acque limpide del mar Ionio da cui si erge dal mare un arcipelago di isolotti. Il più grande di questi fazzoletti di terra è conosciuto come l’Isola dei conigli e si può raggiungere in barca anche se non mancano i temerari che vi arrivano direttamente a nuoto pur di godersi un po’ di tranquillità. Porto Cesareo ormai da anni ha fatto dell’accoglienza la propria missione e in tutto il paese certo non mancano alberghi, locali e ristoranti per tutti i gusti e per tutte le tasche dove rilassarsi e staccare dalla frenesia della città, ma Porto Cesareo è anche un luogo che per secoli è stato un importante crocevia di popoli e genti e questo suo ruolo è ancora oggi ben testimoniato dal suo grande patrimonio artistico e culturale. Porto Cesareo era già conosciuto in epoca pre-romana come Portus Sasinae, fondata cioè dagli abitanti di Saseno, piccola isola vicino Valona, in Albania, sulle rive del paese sbarcarono anche i Micenei e dopo di loro fu la volta dei Messapi, dei Romani, ovviamente, e poi ancora finì al centro di numerose dispute in epoca medievale quando entrò tra i possedimenti di Nardò. Ognuno di questi popoli e signori ha lasciato dietro di sé una traccia importante che ora attende solo di essere riscoperta. Ecco 5 tappe imperdibili del vostro viaggio a Porto Cesareo.

1. Torre Cesarea

La Torre Cesarea ospita oggi il comando della guardia di finanza, ma con il suo imponente profilo affacciato sul mare è uno dei simboli più conosciuti del paese. La Torre Cesarea è un’antica torre di avvistamento fatta costruire per difendere la costa dalle incursioni dei pirati e dei turchi. La Torre Cesarea era anticamente in comunicazione direttamente con le gemelle Torre Lapillo e Torre Chianca. La Torre Cesarea si presenta come una costruzione massiccia, a pianta quadrata, con un altezza di 16 metri e con ogni lato lungo 22. La prima costruzione risale al 1568 da Virgilio Pugliese, su indicazione dell’ingegnere Giovanni Tommaso Scala. Dopo due anni i lavori furono ultimati, ma quella prima torre fu poi abbattuta e ricostruita nel 1622. Le fondamenta della torre poggiano direttamente nella roccia, mentre le mura, spesse fino a 4 metri, sono pensate per fare della torre un fondamentale baluardo nella difesa del porto. Al suo interno la torre ha due piani comunicanti tra loro. Per la costruzione della torre si scelse di usare dei grandi blocchi di tufo, mentre la sua funzione militare è ancora oggi ben testimoniata dalla presenza di caditoie e dal fatto che il piano superiore sia sostenuto da beccatelli.

Torre Cesarea
Torre Cesarea. Foto Wikimedia/Florixc

2. La chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso

Proprio di fronte alla Torre Cesarea si trova un altro degli edifici più celebri di Porto Cesareo: la chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso. Si tratta di una chiesa che colpisce anzitutto per il suo gesto semplice che si armonizza alla perfezione con l’ambiente circostante. La costruzione della chiesa della Madonna del Perpetuo soccorso risale al 1880 accanto a una cappella dedicata a Santa Cesarea risalente al 1639-1640 per volere del vescovo di Nardò Michele Mautone e si trova oggi in una posizione assolutamente baricentrica per il paese: sul lungo mare e a pochi passi dallo Ionio nel quale si affaccia e si specchia. Le linee architettoniche della chiesa della Madonna del Perpetuo soccorso sono, come detto, essenziali si trova di fronte alla Torre Cesarea e venne eretta nel 1880. L’edificio appare come una chiesa dai tipici colori mediterranei e si trova sul lungomare a pochi metri dallo splendido mar Ionio. Al suo interno la chiesa ospita due statue in cartapesta: la statua di Santa Cesarea e quella della Madonna del Perpetuo Soccorso, la patrona del paese.

La chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso
La chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso. Foto Wikimedia/Lupiae

3. Scalo di Furno

Un luogo incantato, dove la natura è ancora la grande protagonista, ma anche uno scrigno che ha custodito a lungo i segreti del passato di queste terre. Scalo di Furno è un sito archeologico molto importante per la ricostruzione delle popolazioni che nel corso dei millenni sono passate da queste terre. Il sito fu scoperto nel 1963 da Domenico Novembre, un docente dell’Università di Lecce, e da allora sono stati portati alla luce tantissimi reperti tra cui i resti di un insediamento umano dell’età del Bronzo, ma anche ceramiche micenee, resti di ossa di animali selvatici, due siti a forma di focolari, statuette votive, bronzi, ceramica locale e tanto altro ancora. Oggi oltre a compiere questo autentico viaggio indietro nel tempo si può tuttavia godere anche di un paesaggio mozzafiato. Impagabile è l’esperienza di rilassarsi sulla spiaggia di Primo Ponte, che si conclude con lo sperone roccioso di Scalo di Furno, celebre per la sua sabbia dorata e le sue acque azzurre che contribuiscono a creare la magia di un luogo dove è facile fare andare la mente e pensare alla grande storia di questa terra.

Scalo di Furno
Scalo di Furno. Foto Cammini Storici Italiani

4. Torre Chianca

Sorella di Torre Cesarea e di Torre Lapillo, la cinquecentesca Torre Chianca è una delle più grandi fra quelle della penisola salentina. Alta 18 metri e larga poco meno di 16 è una costruzione davvero imponente che si staglia sopra al mar Ionio. Attorno a Torre Chianca nei secoli si è formata una marina, un agglomerato di case che è diventato oggi una delle più apprezzate destinazioni balneari dell’intero Salento. Qui si trovano grandi spiagge sabbiose, un’acqua pulita e cristallina e una rigogliosa macchia mediterranea. Le acque basse e calme rendono questa zona molto apprezzata dalle famiglie con bambini, ma assolutamente suggestiva è anche un’escursione fino a un piccolo isolotto, chiamato dagli abitanti del luogo ’Lu squeiu’, che si trova a qualche metro dalla spiaggia. Nelle immediate vicinanze gli appassionati di immersioni potssono scoprire le colonne di marmo che si stima risalgano al II secolo avanti Cristo. La Marina di Torre Chianca è però soprattutto una delle mete più amate dagli amanti deglisport acquatici, che qui possono effettuare snorkeling in tutta libertà usufruendo della perfetta visibilità del fondale.

Torre Chianca. Foto Wikimedia/Florixc
Torre Chianca. Foto Wikimedia/Florixc

5. Le spiagge

Quando si parla di spiagge e di luoghi dove godersi lo splendido mare del Salento a Porto Cesareo c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Spiaggia di Porto Cesareo. E’ impossibile, tuttavia, non partire da quella che si trova nel centro del paese e che offre tutto quello che si può cercare in una vacanza da queste parti: sabbia bianchissima, macchia mediterranea e, mare limpido e cristallino. Vista la sua posizione assolutamente baricentrica quest’ultima spiaggia è però spesso la prima a essere presa d’assalto dai bagnanti, ecco allora che se si è alla ricerca di un po’ di tranquillità la soluzione più a portata di mano è quella di raggiungere, in barca o a nuoto, la vicina isola dei Conigli. Si tratta di un’area di terra staccata dalla costa cesarina, ma anch’essa appartenente all’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Qui non ci sono lidi attrezzati e si può godere del contatto con una natura più selvaggia. Sotto alla cinquecentesca Torre Chianca si trova invece una spiaggia ideale per le famiglie e per gli amanti degli sport acquatici, mentre attorno a un’altra torre di avvistamento, Torre Lapillo, si concentrano la maggior parte degli stabilimenti. Impossibile, infine, lasciare Porto Cesareo senza una visita a punta Prosciutto, uno dei posti più belli dell’intero Salento. Si tratta di un autentico angolo di paradiso, caratterizzato da una lunga ed ampia lingua di sabbia finissima che richiama panorami esotici.

Veduta di Porto Cesareo. Foto di Paolo Damiano Dolce
Veduta di Porto Cesareo. Foto di Paolo Damiano Dolce

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