Il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum è il museo d’arte più importante di Innsbruck, al cui interno è custodita l’intera storia del Tirolo, dall’età della pietra a oggi. Tra i capolavori di arte antica si contano opere di grandi autori di ampio respiro, quali Rembrandt, Lucas Cranach il Vecchio, Michael Pacher, Angelika Kauffmann, Bernardo Strozzi e molti altri. Di quest’ultimo è il ritratto qui conservato del compositore Claudio Monteverdi, dipinto molto importante perché testimonia la pittura eccellente dell’artista genovese, protagonista della pittura di primo Seicento a Genova. “È un ritratto che colpisce subito i visitatori”, commenta il direttore dei Tiroler Landesmuseen Peter Assmann, “perché i suoi occhi ti seguono ovunque tu vada nella sala del museo. Tutto si concentra sulla sua faccia e sulle sue mani, tra le quali si nota un libro”.
Peter Assmann ha raccontato, in collaborazione con Austria Turismo, questo quadro in un breve video di due minuti circa, sottolineando come Claudio Monteverdi non sia stato solo compositore, ma anche uno dei più grandi musicisti di fine Cinquecento, attivo soprattutto nella corte dei Gonzaga di Mantova. Qui era una vera personalità: un direttore di musica che controllava e organizzava la musica di corte, ma anche di chiesa, del Palazzo Ducale di Mantova. Monteverdi ha avuto grande successo a livello europeo con la sua opera, l’Orfeo. È affascinante, secondo Assmann, questa capacità che aveva Monteverdi di spaziare dalla musica sacra alla musica profana, di corte, e il suo modo di mettere insieme le diverse voci.
Per maggiori informazioni sui Tiroler Landesmuseen e sui capolavori raccontati dal direttore Peter Assman visitate il sito austria.info
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