Il Lago di Garda: il blu intenso delle sue acque cristalline, il verde di una vegetazione rigogliosa, ma anche il bianco e il grigio delle montagne che lo circondano e poi ancora i colori austeri di castelli e forti che si contrappongono a quelli ricchi di vita delle ville gentilizie. Qui, la natura esplode generosa prima di affrontare il clima rigido delle Alpi, ma è anche un importante crocevia della storia italiana ed europea. Fin dall’epoca romana sulle sponde di questo grande fiordo che dalla pianura Padana punta dritto verso il cuore della regione alpina sono passati re e regine, ma anche poeti, scrittori e artisti e tutti loro hanno lasciato il loro lascito. Tra isole, insenature, paesi e paesini ricchi di monumenti e luoghi da visitare qui si respira un’atmosfera senza pari nella quale perdersi e dalla quale farsi rapire. Ecco dieci tappe imperdibili di un viaggio sul lago di Garda, dieci luoghi da vedere.
Posto su una stretta penisola sulla sponda bresciana del lago, Sirmione per secoli è stato un importante avamposto militare. Gioiello di questo paese ricco di storia è sicuramente il castello Scaligero che si trova giusto alla fine della lunga lingua di terra che dalla costa arriva fino a dentro il Garda. La fortificazione trecentesca è, al pari della sua darsena, ancora perfettamente conservata ed è divisa dalla terraferma solo da un grande ponte levatoio. Dai sotterranei fino alla grande torre angolare e ai camminamenti di guardia da cui si domina non solo il lago, ma anche il territorio circostante, sono tanti i tesori nascosti tra queste mura che, leggenda vuole, siano infestate anche dal fantasma di Ebengardo che piange la sua Arice e si aggira per le sale nelle notti di tempesta.
A pochi passi dal centro di Sirmione è possibile compiere un salto indietro di 2mila anni visitando l’area archeologica delle grotte di Catullo. Posizionata sulla punta della penisola svetta una villa romana risalente al primo secolo dopo Cristo che domina dall’alto l’intero bacino del lago di Garda. La villa occupa una superficie di circa 2 ettari ed è circondata da un uliveto che conta più di 1.500 piante, mentre all’interno dell’area archeologica si può visitare anche il museo di Sirmione che espone reperti romani provenienti da tutto il basso Garda.
Auto veloci, aerei da guerra e poi ancora un teatro all’aperto, un tempietto e persino una nave incastonata tra i terrazzamenti di una collina. Tutto questo e ancora molto di più è il Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Garda. Si tratta di un luogo assolutamente unico che realizza in maniera dirompente il genio del suo ideatore: il vate Gabriele D’Annunzio che qui è sepolto e che, a partire dal 1921, ne affidò la costruzione all’architetto Giancarlo Maroni in modo che il luogo rappresentasse la memoria della vita inimitabile del poeta e delle imprese dei soldati italiani durante la prima guerra mondiale.
Proprio sulla punta più settentrionale del lago, a Riva del Garda, sulla sponda trentina del Lago di Garda, sorge uno dei suoi gioielli più ammirati. All’interno della Rocca la cui costruzione fu iniziata nel XII secolo, si trova una delle sedi del Mag insieme alla Torre Apponale e a Forte Garda sul monte Brione. Nella Pinacoteca di Riva del Garda si possono ammirare i paesaggi ritratti da quei pittori che nell’Ottocento rimasero affascinati dagli scorci del lago e le opere di artisti come Pietro Ricchi, Vincenzo Vela e Francesco Hayez. Di grande fascino è però anche la sezione dedicata all’archeologia dove di trovano statue steli risalenti all’età del Rame.
Arroccato sulla sponda settentrionale del lago di Garda, Limone è un angolo di Mediterraneo con vista sulle Alpi. Famoso fin dall’antichità per il suo clima mite è il luogo più a Nord d’Italia dove si possono trovare le coltivazioni di agrumi che qui sono una vera e propria eccellenza al pari dell’olio extravergine. Limone sul Garda è però anche una meta molto apprezzata dai viaggiatori non solo per le sue limonaie, ma anche perché qui sembra di vivere in un vero e proprio tableau vivant con il blu intenso del lago a fare da suggestivo sfondo a scorci mozzafiato incorniciati dalle case color pastello del borgo. Sia che ci si voglia perdere tra gli stretti vicoli ricchi di storia o si voglia camminare sospesi tra acqua e cielo sul lungo lago Limone è una tappa imperdibile per la vostra visita sul Garda.
Dietro alla sua facciata incompiuta si nasconde uno nei massimi esempi del tardo gotico del Nord Italia. Il Duomo di Salò è dedicato a Santa Maria Annunziata ed è stato realizzato nel XV secolo su progetto dell’architetto Filippo Dalle Vacche da Caravaggio. All’interno della chiesa sono custodite numerose opere di grande pregio tra cui tele del Romanino, del Moretto, di Zenone Veronese e di Paolo Veneziano oltre a diversi affreschi di Antonio Vassilacchi detto l’Aliense. Importanti sono anche i lasciti di Jacopo Palma il Giovane che non solo stese un primo progetto per il rifacimento del coro ma contribuì anche realizzando una grande Assunzione della Vergine Maria.
Desenzano è una delle principali porte d’ingresso al lago di Garda, ma tra le sue strade alla moda nasconde anche dei veri e propri tesori storici e artistici. Tra questi spicca la grande villa romana, uno dei più importanti esempi di costruzioni tardo antiche di questo angolo d’Italia. I resti della grande casa risalgano tra la fine del I e il V secolo dopo Cristo e sono celebri soprattutto per gli splendidi mosaici. Immersa in una splendida zona verde si trova l’attigua area archeologica che ospita l’Antiquarium dove è esposta una ricca selezione dei materiali provenienti dalla villa.
I cinquecenteschi spazi della chiesa di Santa Giustina ospitano un museo che ripercorre non sola la grande, e anche tragica, storia che ha avuto Salò come suo centro, ma non solo. Al MuSa è ospitata anche la Civica raccolta del disegno, un fondo collezionistico stabile istituito da un gruppo di provati cittadini nel 1983 che mette assieme testimonianze grafiche dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi. Il comitato composto tra gli altri da Attilio Forgioli, Flaminio Gualdoni, Pino Mongiello, nel 1985 donò il fondo che oggi può contare su circa 600 disegni. Sfogliando questi autentici capolavori si può compiere un viaggio che partendo dalle opere di Filippo De Pisis, Romolo Romani e Carlo Martini conduce il visitatore fino ai lavori di giganti come Lucio Fontana, Osvaldo Licini e Mario Sironi.
Un’altra preziosa testimonianza del passato della sponda bresciana del lago di Garda si trova a Toscolano Maderno. Si tratta, al pari degli altri siti archeologici di Sirmione e Desenzano sul Garda dei resti di una villa romana i cui tesori sono ancora in parte da scoprire. Al momento sono stati portati alla luce solo i resti del settore meridionale di questo imponente edificio affacciato sul lago risalente al I secolo dopo Cristo. La villa, che presentava una grande fontana lunga addirittura quasi 50 metri e subì interventi e trasformazioni nel corso dei secoli successivi sempre tutti improntati alla ricerca del lusso e dello sfarzo. La parte oggi visibile comprende diverse stanze nelle quali spiccano ancora grandi dipinti e pavimenti a mosaico.
Impensabile per un amante dell’arte lasciare il Garda senza una vista a Calvagese e allo splendido Museo Sorlini. Qui all’interno di un tipico palazzo bresciano seicentesco si trova il MarteS dove dal 2017 sono ospitate 183 opere, divise in 14 ambienti raccolte dalla Fondazione Luciano Sorlini. A Calvagese sono ospitate tutte le opere della collezione messa assieme dall’imprenditore bresciano che mise assieme le opere di alcuni dei più grandi pittori veneziani del Settecento come Tiepolo, Canaletto, Gianatonio Guardi e Giovanni Bellini assieme ai lavori dei maestri della scuola lombarda come Pitocchetto, Savoldo, Bramantino e Palma Il Vecchio.
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