Cremona, cosa vedere: 10 luoghi per scoprire la patria del violino e del torrone


Cosa vedere a Cremona: 10 luoghi alla scoperta della città lombarda.

Cremona, una città situata nella regione della Lombardia è rinomata per la sua storia e la sua arte. Il centro di Cremona è Piazza del Comune, che ospita alcuni dei monumenti più famosi della città come il Duomo, la Loggia dei Militi, il Battistero ed il famoso Torrazzo. La Cattedrale di Cremona, rinomata per la sua architettura dallo stile romanico e gotico, è famosa per i suoi affreschi e la sua facciata. Accanto al complesso della cattedrale si presenta il Torrazzo, il campanile medievale più alto d’Europa con 112 metri di altezza e da cui si può osservare il panorama sulla città e sulla zone circostanti. Il Battistero invece, dalla forma ottagonale conserva al suo interno pale ed altari dallo stile barocco e grandioso. Non mancano inoltre i musei dedicati ai reperti archeologici di epoca romana, come il Museo archeologico “San Lorenzo” che conserva oggetti romani, rovine, un Ninfeo e parti di una Domus al fine di una maggior comprensione della storia della città. Il Museo Civoco Ala Ponzone invece custodisce opere e tesori che partono dal periodo Medievale fino ad arrivare all’Ottocento. A rendere la collezione ancora più preziosa è San Francesco in meditazione, opera del Caravaggio. Cremona è inoltre una città con una lontana tradizione gastronomica resa importante grazie alle sue botteghe e negozi, come il negozio Sperlari, famoso per i suoi prodotti tipici come il torrone, presente in diversi gusti, la mostarda, torte alle mandorle, marmellate, e dolci fatto di puro cioccolato. Infine, Cremona è famosa anche per la sua liuteria tradizionale: la città è infatti da secoli luogo di produzione d’eccellenza di strumenti ad arco (in antico erano i liuti, oggi sono soprattutto violini, viole, violoncelli, contrabbassi), tanto che la liuteria tradizionale cremonese è stata riconosciuta dal 2012 Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Se non siete mai stati in questa città, avvolta dal fascino, dall’arte e dalla storia, ecco allora i 10 luoghi da non perdere.

1. La Piazza del Comune

Nonostante l’origine antica della Piazza del Comune di Cremona, la sua pianta attuale risale all’epoca medievale. In questo panorama fatto passato, suggestione e potere, la piazza è adornata da monumenti di età comunale, come il complesso della Cattedrale, che comprende la Cattedrale di Santa Maria Assunta, iniziata nel 1107, e il Battistero a forma ottagonale, un richiamo all’ottavo giorno delle sacre scritture e alla Risurrezione. Al loro interno sono conservate pale ed opere che vanno dall’epoca romanica, gotica fino ad arrivare allo sfarzo del barocco. La piazza si contraddistingue anche per la Loggia dei Militi, e l’affascinante Torrazzo, la torre campanaria più alta d’Europa costruita tra il 1267 e il 1305 con un’altezza di 112 metri. Una loggia rinascimentale la collega al Torrazzo, sede anche del Museo Verticale dedicato alla misurazione del tempo. Edificato tra il 1267 e il 1305, con i suoi 112 metri di altezza è la più alta torre campanaria in muratura d’Europa.

La Piazza del Comune
La Piazza del Comune. Foto: Turismo Cremona / Comune di Cremona

2. La Cattedrale di Santa Maria Assunta

Il Duomo di Cremona, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, risale al XII secolo ed è un edificio di origine romanica, della quale rimangono tracce solo nel portale e nelle due torrette laterali. La sua struttura è ripresa poi con elementi che vanno dallo stile gotico fino a quello barocco. La Cattedrale, caratterizzata da un rivestimento esterno di marmo bianco di Carrara e Rosso Veronese, presenta un importante rosone centrale del 1300 ad opera di Giacomo Porrata da Como, diverse sculture di due leoni e le statue di Sant’Imerio, della Vergine e di Sant’Omobono. L’interno invece, a tre navate con pianta a croce latina, conserva sculture e dipinti rinascimentali di notevole importanza come: i rilievi scultorei de l’Arca dei martiri persiani e l’arca di S. Arealdo del 1482 di Giovanni Amadeo e Giovanni Piatti, l’affresco raffigurante la Crocifissione del 1520-21 ad opera del Pordenone o ancora la Pala dell’Assunta del 1579 di Bernardino Gatti e Giovanni Battista Trotti. Oltre alle opere elencate, nella navata maggiore sono illustrati gli affreschi dedicati alle storie della Vergine e alla passione di Cristo, ad opera di diversi autori. Il complesso della Cattedrale è costituito dal Duomo, il Battistero e il Torrazzo.

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cattedrale di Santa Maria Assunta. Foto: Musei Diocesi di Cremona

3. Il Battistero di Cremona

Il Battistero costruito in stile romanico risale al 1167. La sua forma ottagonale, collegata simbolicamente all’ottavo giorno cristiano e quindi al concetto di Risurrezione, riprende quella del battistero di Firenze del 1100, basato a sua volta su formazione del Pantheon romano. L’esterno modificato in epoca Rinascimentale tra il 1553 e il 1558, presenta due lati in marmo, stesso rivestimento usato per il Duomo, e uno di essi espone il portale d’accesso. Sulla volta dell’edificio invece è stata posta nel 1307 la statua dell’arcangelo Gabriele. Al suo interno sono visibili tre altari i quali presentano a loro volta opere degne di nota. L’altare più antico è adornato da un crocifisso ligneo del XIV secolo e un affresco del XIII secolo. La sua attribuzione è incerta. L’altare a destra dallo stile barocco è conosciuto invece come Altare di San Biagio e la sua costruzione risale tra il 1592-1598. L’altare a sinistra dell’ingresso invece viene chiamato Altare della Beata Vergine Addolorata. Presenta un’ancora lignea barocca del 1697 di Giacomo Bertesi, mentre la statua della Vergine, di Picenardi, è stata costruita tra il 1682 e il 1700.

Battistero di Cremona. Foto: Jakub Halun
Battistero di Cremona. Foto: Jakub Halun

4. Il Museo Verticale del Torrazzo di Cremona

Con un’altezza di 112,54 metri e 502 gradini, il Torrazzo di Cremona è la torre campanaria medievale più alta d’Europa. Sebbene l’esterno della sua parte inferiore presenti una base quadrata, decorazioni e intrecci di archi, non si hanno dati certi sul periodo della sua costruzione. La parte superiore è stata costruita tra il 1284 e il 1305, ed è rappresentata dalla Ghirlanda gotica, costituita da strutture architettoniche sovrapposte, archi a tutto sesto e una cuspide conica. Il Museo Verticale del Torrazzo presenta al suo interno anche l’orologio astronomico, il quale fu costruito nel 1582 da Giovanni Francesco e Giovanni Battista Divizioli. Attraverso i suoi spazi, il Museo Verticale ha creato un percorso espositivo legato alla misurazione del tempo. La Sala dell’Astronomia è dedicata ai corpi celesti; la Sala del Quadrante e quella del Meccanismo presentano le caratteristiche del funzionamento dell’orologio; All’interno della Sala della Misura del Tempo sono esposti invece contenuti multimediali e strumenti antichi per la misurazione al fine di far comprendere al visitatore la concezione del tempo stesso.

Il Torrazzo di Cremona
Il Torrazzo di Cremona. Foto: Wikimedia/Trolvag

5. Museo Civico Ala Ponzone

Il Museo Civico Ala Ponzone è distribuito in un percorso espositivo che parte dal Medioevo e dal Quattrocento, ed espone sculture, affreschi strappati e arredi tra cui l’armadio del Platina del 1477. La Sala del Cinquecento offre invece uno spazio che espone opere rinascimentali come: Il sacrificio di Marco Curzio del XVI secolo di Giulio Campi, l’Annunciazione di Gervasio Gatti del XVI-XVII sec. o ancora l’Assunzione della Vergine di Bernardino Campi, del 1568. Suggestiva è inoltre la Sala del Caravaggio la quale conserva la celebre tela raffigurante San Francesco in meditazione dell’artista, e Cristo che appare alla Madre dopo la Resurrezione dipinta da Bartolomeo Manfredi. Diverse sale oltre a ciò sono dedicate alla natura morta cremonese, alla pittura del barocca, neoclassica e romantica del 1600, 1700 e 1800 con opere come il Cupido Dormiente di Luigi Miradori chiamato anche il Genovesino. Ulteriori sale conservano invece diverse selezioni di porcellane orientali, maioliche lombarde ed europee, avori. Sezioni iconografiche legate alla storia di Cremona e alla sua rappresentazione pittorica come Cremona e la sua tutela celeste dipinta nel XVII secolo, concludono il percorso espositivo.

Museo Civico Ala Ponzone
Museo Civico Ala Ponzone. Foto: Turismo Cremona / Comune di Cremona

6. Museo Archeologico “San Lorenzo”

Il Museo archeologico di San Lorenzo conserva al suo interno oltre 500 oggetti archeologici di epoca romana tra cui arredi, sculture, manufatti in bronzo ed elementi architettonici. Al suo interno, il percorso espositivo è suddiviso in diverse sezioni distinte: l’esposizione dei resti di un edificio, probabilmente un teatro (situato in corrispondenza dell’attuale via Cesare Battisti), lo spazio privato caratterizzato dalla domus di via Colletta dov’è presente ancora il pavimento in cocciopesto e il muro parzialmente decorato, il Ninfeo in piazza Marconi, e le necropoli corredate da elementi funerari. Il museo presenta anche una parte immersiva e multimediale: attraverso l’utilizzo di un Oculus il visitatore potrà accedere virtualmente ad un casa di epoca romana. Il dispositivo regala un’esperienza unica, consentendo al visitatore di entrare addirittura all’interno del Ninfeo.

Museo Archeologico San Lorenzo
Museo Archeologico San Lorenzo

7. La Chiesa di San Sigismondo

La Chiesa di San Sigismondo ha origine nel 1463 e fu completata nel 1535. Si tratta di una chiesa a navata unica finemente decorata. Il santuario è considerato infatti una massima espressione del Manierismo Cinquecentesco. Il suo interno, che rimanda ad elementi decorativi del Parmigianino e di Giulio Romano è ornato tramite la tecnica della decorazione a fresco, risalente al 1535 e ad opera di artisti quali Camillo Boccaccini, Bernardino Gatti e Bernardino Campi. Tra gli affreschi più importanti sono presenti: Cristo in gloria con i quattro evangelisti, il Cristo e l’adultera e la Resurrezione di Lazzaro nelle pareti del presbiterio, la pala dell’altare maggiore di Giulio Campi raffigurante la Madonna in gloria con i santi Crisante, Daria, Sigismondo e Girolamo. La volta a botte è invece ornata dalla Resurrezione di Cristo e Giona rigettato dalla balena, l’Ascensione e la Pentecoste.

San Sigismondo. Foto: Wikimedia/Mattis
San Sigismondo. Foto: Wikimedia/Mattis

8. Loggia dei Militi

La Loggia dei Militi, è stata fondata nel 1292 situata di fronte alla cattedrale di Cremona e in passato i comandanti delle Milizie cittadine usavano riunirsi all’interno dell’edificio. La prima versione della struttura oltre ad essere aperta sugli altri lati, doveva presentare anche una scala esterna, demolita nel 1871, che portava al Collegio dei Giureconsulti, nel piano rialzato, mentre la facciata frontale ospita la lapide muraria in cui al centro è presente il Gonfalone del comune. Lo stendardo è accompagnato dai leoni che raffigurano i quattro portali della città. Ad oggi, sotto il porticato è conservato l’emblema di Cremona, costituito da una doppia opera scultorea raffigurante Ercole, suo mitico fondatore, che sorregge lo stemma della città.

Loggia dei Militi
Loggia dei Militi. Foto: David Nicholls

9. Il Museo del Violino

L’attuale Museo del Violino nasce dal nucleo di strumenti musicali donati nel 1894 al Comune di Cremona dal collezionista Giovanni Battista Cerani: tra questi figurano anche strumenti che furono di proprietà del grande Antonio Stradivari, forse il più celebre liutaio della storia. In un percorso di dieci sale è possibile visitare una collezione che non ha eguali al mondo e racconta la storia, lunga cinque secoli, di un’arte che ha dato lustro all’Italia nel mondo, quella della liuteria. Strumenti antichi e moderni, disegni, documenti per illustrare al pubblico tutto il mondo della liuteria: c’è anche un Auditorium dove, in determinati momenti (informazioni sul sito del Museo del Violino) è possibile ascoltare il suono dei violini fabbricati da Stradivari, alcuni dei quali vengono ancora suonati da virtuosi di tutto il mondo.

Museo del Violino
Museo del Violino

10. Bottega Sperlari

A Cremona esiste un negozio antico, tra i primi ad essersi dedicato alla fabbricazione delle sue specialità: è la bottega o negozio Sperlari. In passato divenne famoso per la sapienza di Enea Sperlari, suo fondatore, nella creazione del torrone tipico e della mostarda. Nel 1911 venne costruito il nuovo stabilimento per la lavorazione dei prodotti divenendo inoltre, grazie alla sua fama, fornitore della Real Casa che comprendeva la Regina Madre Margherita, e il Principe di Piemonte Umberto. Ad oggi, negozio Sperlari è diventato un’eccellenza nella zona e in tutta Italia grazie alla continua lavorazione del torrone e delle mostarde. Non mancano però ulteriori specialità tipiche come: i Graffioni fatti di puro cioccolato, la famosa torta Sbrisolosa, la torta Gran Mandorla, la Cotognata artigianale classica o realizzata con agrumi profumati.

Bottega Sperlari
Bottega Sperlari

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