Nel cuore della pianura veneta i Colli Euganei sono una sorpresa quasi inaspettata per il viaggiatore arrivato da queste parti per fare tappa nelle tante città d’arte: da Padova a Verona fino, ovviamente, a Venezia. I colli euganei con il loro Parco regionale sono un’oasi di pace e di tranquillità dove rilassarsi passeggiando lungo la vasta rete di sentieri, ma anche dove apprezzare il piacere della buona tavola andando a scoprire i tanti prodotti della tradizione. I colli Euganei conservano però anche tracce di un importante passato custoditi all’interno di castelli e ville gentilizie, ma anche dei tanti borghi nei quali ci si imbatte andando alla scoperta di paesaggi da cartolina. Ecco dieci luoghi da non perdere nel vostro viaggio sui colli Euganei.
È il monumento sicuramente più famoso e celebre della città murata di Monselice. Il Castello Cini è un complesso di quattro edifici costruiti tra l’XI e il XVI secolo ed è oggi adibito a sede museale ed espositiva che ospita importanti reperti che raccontano la storia di questi luoghi. Di grande interesse è anzitutto l’Antiquarium Longobardo ospitato all’interno del palazzo della Biblioteca che mette in mostra testimonianze di una necropoli del VII secolo, ma anche la sala del consiglio con i suoi affreschi, lo studiolo Petrarca, ricostruito con arredi trecenteschi, e l’armeria con una delle collezioni di armi e armature tra le più importanti d’Italia.
Alle pendici del colle della Rocca, lungo la via che sale verso il santuario delle Sette chiese si trova il Duomo vecchio. Questa chiesa intitolata a Santa Giustina risale al 1256 in stile romanico ed è uno dei monumenti più conosciuti e apprezzati dell’intera zona. Dal suo sagrato si gode di una vista tra le più suggestive non solo di Monselice, ma di tutti i colli Euganei. All’interno sono invece conservati pregevoli opere quattrocentesche e successive. Dal 1957 a Monselice c’è però anche il cosiddetto Duomo Nuovo dedicato a San Giuseppe Operaio. Qui sono conservate numerose opere d’arte provenienti dalle chiese cittadine che nel corso degli anni sono state chiuse o soppresse.
Questa breve strada panoramica è una tappa obbligata per il vostro viaggio alla scoperta dei colli Euganei. Partendo dal centro dell’antica città murata di Monselice parte questo suggestivo e caratteristico percorso che va a toccare una dopo l’altra sette chiesette: Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, San Pietro e San Paolo, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo e San Sebastiano sono le prime tappe di questo itinerario che si conclude poi al Santuario di San Giorgio detto dei Santi. Nel grande piazzale davanti al santuario si trova anche la bellissima Villa Duodo celebre per suoi scorci spettacolari a cominciare dalla fontana di pietra che si trova al centro del piazzale e dalla grande scalinata contornata dalle statue delle Quattro stagioni.
Questa borgo medievale nel cuore dei colli Euganei è considerato uno dei gioielli di questo angolo di Veneto. Qui il tempo sembra essersi fermato a un’epoca remota che si può facilmente immaginare semplicemente passeggiando per le antiche strade perfettamente conservate. Il paese di Arquà è però legato in maniera indelebile a una delle figure più importanti della letteratura italiana: Francesco Petrarca. L’autore de Il Canzoniere qui si ritirò negli ultimi anni della propria vita e qui morì nel 1374. Oggi ad Arquà è possibile visitare la casa del poeta e ripercorrerne le orme tra gli angoli più suggestivi del paese, ma da qui è anche possibile partire alla scoperta dei colli Euganei approfittando della fitta rete di sentieri, da percorrere a piedi o in bicicletta, dai quali si gode di panorami straordinari.
È sicuramente uno dei luoghi più conosciuti e frequentati di tutti i colli Euganei. Abano Terme è conosciuta fin dal VI secolo avanti Cristo per le qualità delle sue acque ed è oggi, assieme alla vicine Montegrotto, Galzignano, Battaglia e Teolo o il polo termale più grande d’Europa con, tra l’altro, oltre 240 piscine, interne ed esterne. Tutta questa zona con i suoi numerosi alberghi, centri wellness e stabilimenti termali è il posto ideale dove rilassarsi e prendersi qualche giorno per se stessi, ma racchiude anche tanti piccoli e grandi tesori artistico culturali che raccontano la lunga storia di queste terre.
A Montegrotto si trova un museo davvero particolare, in grado di raccontare la storia di un intero territorio semplicemente andando a indagare e a spiegare quello che è il suo simbolo più famoso e più prezioso: l’acqua termale. Il Museo del termalismo di Montegrotto propone un lungo viaggio alla scoperta delle origini e del lungo percorso compiuto dall’acqua termale, dalla sua nascita nel sottosuolo alla sua fuoriuscita sotto forma di vapori, acque minerali e fanghi. Non solo, il percorso espositivo e didattico si concentra in particolar modo sulla realtà dei colli Euganei partendo dalla loro formazione passando per la scoperta delle proprietà delle loro acque e al loro sviluppo durante i millenni.
È una delle dimore storiche più imponenti di tutta Europa e uno dei luoghi più iconici di tutti i colli Euganei. Questa monumentale reggia cinquecentesca si trova a Battaglia Terme e fu edificata dalla famiglia degli Obizzi. Durante la sua lunga storia il Castello del Catajo è stato alloggio militare, villa principesca e persino reggia imperiale visto che divenne residenza di villeggiatura degli Asburgo, imperatori d’Austria. Circondato da un meraviglioso parco di 40 ettari, il Castello del Catajo consente al visitatore di immergersi completamente in un mondo ricco di storia, arte e colori tra sculture, affreschi e splendidi dipinti. Tutto questo sempre godendo dei meravigliosi scorci dei colli Euganei sullo sfondo.
È il Comune più piccolo di tutti i colli Euganei e ne è l’ideale porta d’accesso. A caratterizzare Battaglia Terme più del verde della rigogliosa vegetazione nella quale è immerso questo paesino è il blu scuro della sua acqua, sia quella termale che sgorga dall’unica grotta naturale di questo tipo di tutta l’area euganea, sia quella dei suoi canali: il Battaglia, il Bisatto e il Vingenzone. La navigazione fluviale è sempre stata al centro della storia di Battaglia Terme e, non a caso, proprio ai mestieri e alle usanze che si sono sviluppate attorno alla vita dei canali è dedicato il Museo della navigazione fluviale. Da Battaglia Terme parte inoltre il percorso ’Ferro di cavallo’ un sentiero dal grande valore naturalistico che si snoda tra la pianura e i colli del monte Ceva.
Arte e natura si uniscono e si sublimano tra i sentieri della splandida villa Barabarigo. Qui si trova un giardino botanico vecchio di più di tre secoli, realizzato sul finire del XVII secolo da una delle più ricche ed importanti famiglie Veneziane, la famiglia Barbarigo, come voto solenne a Dio per sconfiggere la peste. Il giardino è stato così concepito come un percorso allegorico che vuole trasmettere un messaggio positivo al visitatore, invitandolo al contempo alla meditazione di fronte a quello che è uno spettacolare connubio tra le meraviglie della natura e il genio dell’uomo. Tantissime le meraviglie da ammirare nel parco di villa Barbarigo tra cui un labirinto in bossi di circa 400 anni, probabilmente il più antico al mondo del suo genere, e ancora tanti alberi dai 300 ai 900 anni d’età provenienti da Asia, America, Africa e Europa.
È considerata una delle più belle ed eleganti ville rinascimentali di tutto il padovano. Villa dei Vescovi domina i colli Euganei da un alto poggio circondato dai monti Pendice, Pirio e Rina. La bellezza di questo luogo si dice conquistò anche Tito Livio che qui vi stabilì la propria residenza di campagna. A partire dal XV secolo poi i vescovi di Padova decisero di farne un luogo di villeggiatura e di incontro di intellettuali e letterati e, a partire dalla fine del 1500 iniziarono i lavori di costruzione della villa attuale che conserva importanti affreschi. L’interno è invece arredato con mobili d’epoca e corredato da un percorso didattico che illustra la storia e le fasi di recupero della villa. Molto suggestivi, infine, sono i grandi giardini che circondano la villa, impreziositi dalle logge con il grande porticato.
La tua lettura settimanale su tutto il mondo dell'arte
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER