Cattolica è nota ovunque come terra di vacanze, di spiagge infinite e vita notturna, ma è anche terra di arte e cultura. Ancora Romagna, ma con le Marche giusto dietro l’angolo, Cattolica negli anni è diventata un punto di riferimento per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e del divertimento ed è per questo che Cattolica è frequentata ogni anno da tantissimi turisti italiani e stranieri. Non è un caso però che Cattolica sia definita anche la Regina dell’Adriatico visto che qui alla bellezza del paesaggio, alle acque cristalline e alle magnifiche spiagge si unisce una storia antica. La città vanta con orgoglio le sue origini marinare e un’antica tradizione di ospitalità che risale a quando era luogo di transito e sosta per i viandanti che percorrevano la via Flaminia più di duemila anni fa. A Cattolica ancora oggi tutto è a misura di viaggiatore che quando arriva trova una città elegante e signorile segnata da grandi viali alberati sui quali si affacciano negozi e locali dove gustare un aperitivo o mangiare un gelato. Non mancano poi i luoghi dove seguire concerti e spettacoli dal vivo con in piazza della Repubblica, che nel periodo estivo si trasforma nell’Arena della Regina, che ospita il Centro Culturale Polivalente, una struttura avveniristica firmata dall’architetto Pier Luigi Cervellati. Molto interessante è poi il museo della Regina che racconta la storia di Cattolica dal periodo romano fino ai giorni nostri, ma sono d’obbligo anche le visite all’Acquario di Cattolica e al porto storico. Ecco le tappe da non perdere nel vostro viaggio a Cattolica.
Uno dei centri culturali di Cattolica è sicuramente il vecchio oratorio di Santa Croce. Si tratta di una struttura cinquecentesca che ospita oggi la galleria comunale Santa Croce. L’antico oratorio era originariamente annesso a un piccolo complesso ospitaliero sorto nel 1583 che oggi è stato trasformato nella sede del Museo della Regina. Per secoli la chiesa è stata un importante luogo di culto e punto di riferimento per l’intera comunità di Cattolica fino a che, nel corso del XIX secolo, fu sconsacrata e partirono importanti trasformazioni per adeguarla a nuovi usi. Il restauro conservativo a cui è stata sottoposta nel 1980 ha restituito le forme originarie, in particolare il portale demolito all’inizio del Novecento. Oggi a colpire è anzitutto una pregevole facciata con forme derivanti da un’impostazione manierista. Sono però soprattutto i suoi interni ad attirare i visitatori. Da quando l’oratorio di Santa Croce, è entrato a far parte del patrimonio del Comune di Cattolica è stato riutilizzato per scopi culturali. È qui dunque che dagli anni Ottanta vengono ospitate mostre temporanee con un particolare focus sull’arte contemporanea.
Il Museo della Regina è il luogo migliore da dove iniziare la vostra visita alla scoperta della storia di Cattolica. Conosciuto in passato anche col nome di Antiquarium, il museo della Regina si trova nell’antico Ospitale per pellegrini. Il museo della Regina è articolato in due sezioni: una archeologica e una etnoantropologica dedicata alla marineria tradizionale. Molto interessante è la prima sezione dove sono custoditi i reperti emersi durante gli scavi svoltisi a Cattolica a partire dagli anni Sessanta e che hanno permesso di portare alla luce testimonianze materiali relative all’età romana e che nel 2007 hanno rivelato anche la presenza, di un villaggio dell’età del Bronzo databile fra il 1800 e il 1500 avanti Cristo. Ha un fascino particolare anche la sezione dedicata alle “Genti di mare”. Qui si può seguire un percorso espositivo che, partendo dalle vicende legate alla nascita del porto in età moderna, documenta gli sviluppi della cantieristica navale, delle tecniche di navigazione e di pesca, la vita quotidiana, religiosa e sociale delle comunità marittime fino alle trasformazioni legate all’avvento del motore a partire dagli anni Venti del Novecento.
Nel cuore di Cattolica si trova uno dei simboli più importanti della sua storia: la Torre Malatestiana. Cattolica, d’altronde, è stata per secoli una terra di confine con gli scontri tra le famiglie rivali dei Montefeltro e dei Malatesta che sono andati avanti a lungo e spesso in maniera feroce. Da esigenze squisitamente belliche nacque così l’esigenza di costruire una struttura come quella della Torre Malatestiana le cui origini vengono fatte risalire al 1490 con lo scopo principale di controllare il tratto costiero tra la via Flaminia e la via Emilia. Nel 1795, venne sopraelevata con la creazione di un’altana che le permettesse di mantenere il controllo visivo sulla costa. Nell’Ottocento fu invece acquisita dal conte Saladino Saladini Pilastri di Cesena, che la modificò pesantemente per adattarla a villino per la villeggiatura. Oggi si trova in pieno centro a Cattolica, a due passi dal mare e circondata da tantissimo verde e per questo è uno dei punti di riferimenti preferiti da turisti e viaggiatori.
Uno dei luoghi di culto più importanti di Cattolica è senza dubbio la bella chiesa dedicata a San Pio V. Si tratta di una costruzione risalente alla seconda metà del XIX secolo, interamente finanziata da Papa Pio IX che si dice rimase colpito dalla profonda religiosità degli abitanti di Cattolica. La chiesa di San Pio V venne ultimata nel 1870 con la realizzazione di una grande immagine del santo protettore della città, Pio V per l’appunto, che fu collocata sopra l’altare maggiore. Ancora oggi si tratta di uno delle principali opere d’arte conservate nella chiesa anche se occupa una parete della navata di sinistra. Nel corso dei decenni la chiesa di San Pio V è stata più volte oggetto di restauri e nel 1951 venne edificato il campanile con le offerte dei fedeli, mentre fu a inizio del XXI secolo che partirono grandi interventi di restauro della facciata e dei numerosi affreschi presenti al suo interno, come il grande quadro raffigurante il pontefice in preghiera, dipinto tra il 1850-60 e che esalta nella simbologia la tradizione marinara e cristiana delle genti di Cattolica. Molto interessanti sono anche i percorsi sotterranei che si trovano sotto l’edificio e che furono utilizzati come rifugio durante la seconda guerra mondiale.
Fulcro della vita di Cattolica, piazza delle Sirene è probabilmente il luogo dove si può apprezzare meglio il fascino della Regina dell’Adriatico. Conosciuta anche come piazza Primo maggio, piazza delle Sirene si affaccia direttamente sul mare e deve il suo nome all’iconica fontana che ritrae tre procaci sirene fasciate da un drappeggio voluttuoso e che fu realizzata nel 1928 dallo scultore forlivese Giuseppe Casalini, che per i calchi delle sirene si servì della figlia 19enne Francesca. La piazza da sempre segna il punto di congiunzione tra la spiaggia con il suo mare e i suoi stabilimenti balneari con la città, i suoi locali e i suoi negozi. Oggi la fontana delle Sirene è sempre uno dei simboli più riconosciuti di Cattolica, ma è anche la protagonista di uno spettacolo davvero unico visto che nelle sere d’estate prende letteralmente vita. Ad orari prestabiliti in piazza delle Sirene va in scena lo spettacolo della fontane danzanti. I getti d’acqua della fontana delle Sirene crescono e decrescono seguendo il ritmo di musica, con luci dai colori spettacolari che fanno da sottofondo ai giochi d’acqua, creando una scenografia davvero coinvolgente.
L’Acquario “Le Navi” di Cattolica è il secondo più grande d’Italia, e il maggiore della costa adriatica. Fu inaugurato nel 2000 e occupa gli spazi del complesso “Le Navi”, un’ex colonia progettata nel 1931 dall’architetto Clemente Busiri Vici e aperto nel 1934 con il nome di Colonia Marina XXVIII Ottobre. Si tratta di uno dei principali complessi architettonici italiani che seguano lo stile futurista. Abbandonato nel dopoguerra, è stato restaurato e riqualificato e dal 2000 ospita un parco marino che occupa una superficie di ben 110mila metri quadrati: oltre 100 vasche che ospitano 10mila animali marini riproducendo i più disparati ecosistemi, da quelli del Mediterraneo agli habitat tropicali, dalla barriera corallina fino ai fiumi. Squali, pinguini, medusa, ma anche lontre e caimani, rettili e una mostra che racconta il misterioso mondo dei pesci degli abissi.
Si tratta di un imponente progetto architettonico realizzato negli anni Venti, sotto il regime fascista: fu inaugurato nel 1926 e destinato a ospitare i banchi dei venditori del mercato, oltre a diversi magazzini (il progetto iniziale prevedeva anche la realizzazione di un salone per feste e spettacoli, ma l’esaurimento delle risorse non lo rese possibile). Il Mercato Coperto di Cattolica si presenta all’esterno con una severa facciata su cui si aprono grandi finestroni che danno luce all’interno: riqualificato in anni recenti, oggi il Mercato Coperto continua la sua vocazione commerciale dal momento che ospita negozi e botteghe, soprattutto del settore alimentare, ed è abituale luogo di ritrovo degli abitanti della città romagnola.
Sorge su piazza della Repubblica ed è un complesso di edifici progettati da uno dei più importanti architetti italiani, Pier Luigi Cervellati, negli anni Ottanta (l’apertura del centro risale al 1983, e all’epoca andava a valorizzare quella che era a quel tempo un’area non centrale e poco frequentata di Cattolica). Al suo interno si trovano la Biblioteca Comunale, la Mediateca, il Teatro della Regina (progettato nel 1984 e inaugurato nel 1996 con un concerto del soprano Katia Ricciarelli: si distingue per essere uno dei principali teatri all’italiana costruito ex novo nel dopoguerra), e un palco all’aperto che viene utilizzato d’estate per concerti e manifestazioni.