L’ambizione di “Pronti Partenza…Via” è promuovere turisticamente le più belle località d’Italia, ma non vuole limitarsi a tracciare ritratti delle sole città d’arte che rendono il nostro Belpaese amato ed invidiato all’estero; il desiderio è anche far conoscere qualche piccolo borgo che insieme ai capoluoghi rappresenta al meglio la cultura italiana. Ecco spiegato come mai ho deciso di includere Varzi tra le mete di questo mio programma, dedicando una puntata al borgo dell’Oltrepò pavese.
Veduta di Varzi |
Con Varzi vorrei iniziare una piccola digressione che ci porterà alla scoperta di alcune realtà forse non note per la loro arte (e quindi magari esulerò dagli articoli consueti di Finestre sull’Arte) ma che rappresentano l’Italia per l’altro suo grande fiore all’occhiello: l’enogastronomia. Proseguiremo anche nei prossimi mesi a raccontarvi tradizioni, sapori, folclore, prodotti tipici e storie non a tutti conosciute, nel nostro viaggio alla scoperta delle bellezze d’Italia.
Perché proprio Varzi? Il motivo principale è stato quello della festa medievale svoltasi ai primi di agosto: appuntamento inaugurale lo scorso anno e crescente successo anche quest’anno. In entrambe le occasioni noi eravamo lì.
Se questo è il motivo principale che ha spinto me a oltrepassare il Po per raggiungere questo lembo di Lombardia incuneato tra il Piemonte e l’Emilia, non è però il solo: infatti già da tempo desideravo visitare questo borgo, dai tempi dell’Università, quando il mio collega di facoltà (ed ora di professione) Franco mi descriveva con tanta ammirazione la propria cittadina. E’ stata quindi rapida la mia decisione di condurre una puntata della mia rubrica “Pronti Partenza…Via” a Varzi appena venuto a conoscenza dell’evento che le associazioni locali stavano preparando in perfetto tema medievale. Decisi quindi di realizzare una puntata un po’ diversa dal solito, ambientata (e quindi condotta) nel XV secolo, calandomi (fisicamente) nei panni medievali.
Il nostro Fabrizio in... vesti medievali! |
Girare la puntata è stato, come al solito per me, un piacere; in questo caso c’è stata una grande collaborazione da parte di tutti i ragazzi che hanno partecipato alla messa in scena della festa medievale e che si sono pure prestati a fare da figuranti durante le riprese “in epoca medievale”.
La peculiarità del borgo, che nacque lungo la cosiddetta “via del Sale”, ovvero la strada che i contrabbandieri di spezie percorrevano dalla Liguria al nord Italia, sta nella sua conformazione: strutturato a livelli sovrapposti. La strada posta a livello superiore poggia sui portici e sulle cantine poste a livello inferiore e così via per 5 livelli. Ciò per poter sfruttare al meglio l’orografia del terreno e offrire rifugio ai mercanti in transito, che potevano alloggiare al piano superiore, mentre potevano ricoverare carri, merci e cavalli a quello inferiore.
Edifici di Varzi con, sullo sfondo, la Torre di Porta Sottana |
Varzi è rinomato anche e soprattutto per il salame, prodotto gastronomico DOP a grana grossa che si affianca ad altri salumi prodotti nella Valle dello Staffora, così come i formaggi. Il territorio offre anche tartufi e funghi. Un buon pranzo poi si completa con l’offerta vinicola dell’Oltrepo pavese, di cui parleremo ampiamente nel nostro prossimo appuntamento, in cui descriveremo vini, uve, e vitigni in Lombardia.
L’invito è quindi quello di viaggiare, di scoprire quante località, quante città d’arte, quanti borghi come Varzi ci sono in Italia che meritano di essere scoperti o ri-scoperti anche tramite una fugace e breve gita domenicale. Potremo così accompagnare l’arte, che possiamo trovare ovunque, anche nelle piccole chiese o palazzi di questi borghi, con ottimi prodotti che la terra ci offre. Assaporeremo l’arte, gustando anche le prelibatezze del territorio.
Curiosità della puntata: Nel 1460 vennero imprigionate alcune donne accusate di stregoneria nella torre del castello Malaspina, fu così che assunse l’appellativo di “Torre delle Streghe”.
Il Salame DOP di Varzi |
La Torre delle Streghe |
L'autore di questo articolo: Fabrizio Vaghi
Fabrizio, ingegnere di professione, viaggiatore per passione. Classe 1983, appassionato di videomaking, regista e attore teatrale, blogger per caso, con l'hobby del fai da te, divulgatore di cultura tramite le sue creazioni "Vaghi per il mondo" (sito web di viaggi e associazione culturale) e "Pronti Partenza...Via" (rubrica turistica dedicata all'Italia, all'arte, alla storia e agli approfondimenti), on-line su youtube.