Care lettrici e cari lettori, siamo lieti di presentarvi una collaborazione che ci auguriamo potrà per voi essere bella, utile e interessante: da oggi infatti Finestre sull’Arte e Pronti Partenza... Via di Fabrizio Vaghi collaborano per portarvi alla scoperta delle città d’Italia.
Per chi non la conoscesse, Pronti Partenza... Via è una bellissima rubrica turistica-culturale, un programma che porta lo spettatore, di volta in volta, in una diversa città d’Italia raccontandone la storia, l’architettura, l’arte, le tradizioni e ovviamente le specialità enogastronomiche. Il conduttore, Fabrizio Vaghi, svolge attività di reporter di viaggio, collabora con diverse televisioni locali e ha all’attivo numerosissimi viaggi! Per chi volesse vedere le trasmissioni e rimanere aggiornato, ecco i link del canale YouTube e della pagina Facebook.
Per il primo appuntamento con la rubrica di viaggi di Fabrizio abbiamo dunque deciso di portarvi alla scoperta di Padova. All’interno dell’articolo, vi proponiamo anche il video della puntata di Pronti, Partenza... Via dedicata alla città veneta. Buona lettura (e buona visione)!
Quale migliore città se non Padova per iniziare a parlare di arte in questo primo appuntamento che racconterà alcune tra le più belle città d’Italia?
Ebbene, iniziamo proprio da Padova, dove siamo stati qualche mese fa per condurre una delle puntate di “Pronti Partenza…Via” una rubrica turistica-culturale nata nel 2013, in costante sviluppo grazie alle numerose città d’arte che il nostro Paese ci offre e che abbiamo il piacere di raccontarvi più che volentieri.
Padova non è conosciuta al grande pubblico come la vicina Venezia, ma vi assicuro che in quanto a tesori d’arte non ha nulla da invidiare alla sua sorella (o cugina??) veneta: musei, chiese adorne di affreschi, le piazze, l’università, i palazzi…
Forse non tutti sanno che, a proposito di palazzi, a Padova sorge il palazzo con il salone più grande d’Europa. Si tratta del Palazzo della Ragione che divide la piazza delle Erbe dalla piazza della Frutta, entrambe luoghi di mercato di frutta e verdura. L’edificio nel medioevo ospitava la Corte di Giustizia mentre al piano terra rimangono tutt’oggi le botteghe. Il primo piano è occupato interamente dal “Salone” lungo 80 metri e largo 27, arricchito da un ciclo di affreschi di Nicola Miretto su 200 metri lineari, che sostituisce i precedenti affreschi di Giotto, andati distrutti da un incendio.
Ecco Fabrizio all’interno della Cappella degli Scrovegni :-) |
Accanto alla cappella sorge il museo agli Eremitani, una ricchissima e vastissima collezione che abbraccia diversi secoli; e nell’adiacente chiesa degli Eremitani, purtroppo gravemente lesionata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, alcuni affreschi del Mantegna che adornavano le pareti della cappella Ovetari, nel transetto destro.
Rimanendo in tema di affreschi non può mancare una visita al battistero della Cattedrale, interamente affrescato da Giusto de Menabuoi. Il battistero, nato come mausoleo dei Carraresi, signori della città, si contrappone alla nudità delle superfici interne della cattedrale: bianco assoluto. A questo punto potrei fermarmi e lasciare a voi la parola, chiedendovi cosa vi ha colpito di più della città (sia dal vivo - se avete avuto l’opportunità di visitarla - oppure solo grazie al nostro video), ma non posso non citare uno dei simboli più importanti per la città.
Sant’Antonio? No, l’università. L’ateneo Patavino è uno dei più antichi d’Italia e oltre alla sua gloriosa storia accademica fatta di avvenimenti e personaggi, possiamo visitare l’orto botanico più antico del mondo, eccellenza UNESCO, il teatro anatomico, prima struttura stabile per lezioni di anatomia tramite dissezione di cadaveri, o la cattedra su cui Galileo teneva le proprie affollatissime lezioni.
E Sant’Antonio? Riguardo al “Santo”, nome con cui abitualmente ci si rivolge al santuario, avrei da spendere altre lusinghiere parole, così come per altri innumerevoli monumenti cittadini, ma preferisco fermarmi qui, lasciandovi con tre domande. Una sorta di test con cui vorrei concludere ogni articolo (due risposte le trovate nel video della puntata in questione, una invece potreste desumerla voi) Pronti? E allora… partenza, via, verso nuove avventure!!!
Domanda 1: Chi fu il fondatore della città?
Domanda 2: Esiste l’anfiteatro romano di Padova?
Domanda 3: Cosa successe nel 1678 all’università di Padova?
Curiosità della puntata: Prato della Valle è la piazza pubblica più grande d’Italia… e forse d’Europa.
Gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi nel Battistero di Padova |
Palazzo Bo (o, come dicono i padovani, Palazzo del Bo), sede dell’università |
Il Teatro Anatomico |
La Basilica del Santo |
L'autore di questo articolo: Fabrizio Vaghi
Fabrizio, ingegnere di professione, viaggiatore per passione. Classe 1983, appassionato di videomaking, regista e attore teatrale, blogger per caso, con l'hobby del fai da te, divulgatore di cultura tramite le sue creazioni "Vaghi per il mondo" (sito web di viaggi e associazione culturale) e "Pronti Partenza...Via" (rubrica turistica dedicata all'Italia, all'arte, alla storia e agli approfondimenti), on-line su youtube.