Un particolarissimo progetto ideato e creato negli Stati Uniti per aprire all’arte gli spazi pubblici: Art Everywhere US. Ce ne parla in questo articolo Cultura Colectiva, un interessante sito web dell’America Latina, in particolare del Messico. Qui il link dell’originale, scritto da Pamela Muñoz Martínez. Qua sotto, la mia traduzione!
Art Everywhere US è una campagna che celebra l’arte degli Stati Uniti attraverso cento opere tra le più significative del Paese. Questo mese, Richard Reed, ideatore del progetto, insieme ad alcuni musei, artisti, fondazioni e la associazione Outdoor Advertising Association of America, ha deciso di condividere la storia dell’arte statunitense con il pubblico.
Art Everywhere espone in modo straordinario e attrattivo le principali opere in spazi pubblici, come autobus, metropolitane e cartelloni pubblicitari, con l’obiettivo di rendere le persone partecipi e far vedere loro opere d’arte senza dover andare in un museo.
Edward Hopper, Nighthawks (Nottambuli), 1942 |
Per la scelta delle opere è stata necessaria la partecipazione dei cinque musei più importanti degli Stati Uniti, ma anche il pubblico si è trovato a votare per i suoi capolavori preferiti, arrivando a sceglierne 58, che poi sarebbero stati esposti dal 4 alla fine di agosto.
Le cento opere selezionate si possono trovare sul sito web della campagna: appartengono a diverse epoche, stili e momenti storici; alcune sono state realizzate prima, altre dopo la rivoluzione nordamericana. Si va da paesaggi dell’Ottocento a illustrazioni e rappresentazioni della vita quotidiana dell’ultimo quarto del secolo scorso. Da dipinti degli inizi del Novecento con uno sguardo rivolto verso la fotografia, fino a scene della Bibbia, comprese le ultime avanguardie degli anni Cinquanta, come il surrealismo, l’espressionismo astratto e la Pop Art, accogliendo tutte le tendenze simili.
Il progetto è stato ideato perché il pubblico sia capace di riflettere sul proprio ruolo e su quello che l’arte ha occupato nel corso della storia, oltre a far sì che riesca a dare un senso all’interazione tra spazi pubblici e arte. Art Everywhere US è una campagna che dà la possibilità di restituire importanza a diversi aspetti, come il luogo in cui le opere d’arte vengono esposte; cambia la forma e il mezzo con cui l’arte si può esprimere, partendo dal principio di non dover esclusivamente andare in un museo per potersi relazionare con tutto ciò che è arte.
Di seguito, alcune immagini del progetto:
Grant Wood, American Gothic, 1930
Robert Mapplethorpe, Ken Moody e Robert Sherman, 1984
John Singer Sargent, Gassed (Colpiti dal gas), 1919
Sopra: Andy Warhol, Campbell’s soup can (Lattina di zuppa Campbell), 1964
Sotto: George Tooker, The Subway (La Metropolitana), 1950
Charles Wilbert White, Harvest talk (La mietitura), 1953
Chuck Close, Phil, 1969
Gilbert Stuart, Ritratto di George Washington, 1821 circa
L'autrice di questo articolo: Ilaria Baratta
Giornalista, è co-fondatrice di Finestre sull'Arte con Federico Giannini. È nata a Carrara nel 1987 e si è laureata a Pisa. È responsabile della redazione di Finestre sull'Arte.