Vacanze a Roma? Aumenti da capogiro per la tassa di soggiorno


Avete intenzione di andare a Roma per qualche giorno di vacanza in queste festività? Prendete nota che sono in vigore le nuove tariffe della tassa di soggiorno in vigore fino al 31 dicembre 2024, tutte in aumento, dal + 71% sulle case vacanze e del 100% per gli affittacamere. E anche per gli hotel gli aumenti sono consistenti.

Avete intenzione di andare a Roma per qualche giorno di vacanza in queste festività? Prendete nota che sono in vigore le nuove tariffe della tassa di soggiorno in vigore fino al 31 dicembre 2024, tutte in aumento, dal + 71% sulle case vacanze e del 100% per gli affittacamere. Aumenti più contenuti per le strutture ricettive classiche: per gli hotel si va a secondo della categoria a aumenti del +25 al +66%. Gli aumenti dovrebbero portare un maggior introito nelle casse comunali di 48 milioni di euro. Nel 2019, ultimo anno prima del Covid, dalla tassa di soggiorno furonno incassati 120 milioni. Aumenti che potranno essere ulteriormente incrementati di 2 euro dai comuni capoluogo di provincia per il 2025, anno del Giubileo della Chiesa Cattolica, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio (come abbiamo visto in questo articolo). I Comuni che prevedono tassa di soggiorno per i visitatori del proprio territorio sono circa 1.100.

La Giunta Capitolina ha approvato le nuove tariffe del Contributo di Soggiorno, spiega il sito di Roma Capitale, aumentandole “in base ai criteri di gradualità, alle tipologie e alla classificazione delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere”. Oltre agli alberghi contraddistinti dalle ‘stelle’ sono state introdotte tre categorie per Guest House e Affittacamere e due categorie per Case e Appartamenti per Vacanze. Le nuove tariffe si attuano per tutti i pernottamenti “indipendentemente dall’epoca di prenotazione del soggiorno, in quanto rileva il momento in cui si realizza il presupposto del Contributo di soggiorno (pernottamento)”.

Le nuove tariffe (approvate con Deliberazione n. 255 del 17 luglio 2023) vanno dai 4 euro per una notte di un albergo a una stella ai 10 euro per un 5 stelle, dai 3,5 di un ostello ai 6 di Bed and Breakfast, Case e Appartamenti per vacanze - Categoria 1, Case per ferie (in sostanza la ricettività appannaggio di istituti religiosi di vario genere, molto diffusi qui) o Alloggi per uso turistico (artt. 1, comma 2, lett. c e 12-bis del Regolamento Reg. Lazio n. 8/2015 e ss.mm.ii.) e destinati alla locazione breve (art. 4, D.L. n. 50/2017, convertito, con L. n. 96/2017). più altre varie tipologie per tutti i gusti e tasche.

Il “Contributo di soggiorno” (come lo chiama il comune di Roma), lo ricordiamo, è a persona per ogni singola notte ed è obbligatorio solo per le prime 10 notti consecutive nell’anno solare nella medesima struttura, dalla sua introduzione. Responsabili del pagamento del Contributo di soggiorno sono i gestori delle strutture ricettive e i soggetti che incassano o intervengono nel pagamento del canone o corrispettivo dovuto per le locazioni brevi, inclusi i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e i soggetti che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare.

Le precedenti tariffe erano in vigore dal 2014 e analizzando gli aumenti si vede che i maggiori sono per il settore extra-alberghiero che in questi 10 anni ha avuto un vero boom, con gli albergatori che vedevano le tariffe molto distanti dalle loro che parlavano di concorrenza falsata anche sul piano fiscale. Con questa nuova tabellazione si cerca quindi di ridurre le distanze e allineare la richiesta del contributo anche per chi sceglie una casa in affitto su un sito, perché ‘consuma’ la città al pari di chi dorme in hotel. Nella delibera infatti, è bene ricordare, si argomenta lo scopo del contributo di soggiorno è il mantenimento della città ad uso dei turisti con il “crescente fabbisogno di servizi finalizzati all’accoglienza dei visitatori, al decoro e più in generale ai servizi pubblici”, come trasporti, gestione rifiuti, sicurezza.

Rispetto al 2014 gli aumenti in percentuale sono del +71 passando da 3,5 euro a notte a 6 euro per Case e Appartamenti per vacanze - Categoria 1, Case per ferie, o Alloggi per uso turistico, bed and breakfast, Country house, guest house e affittacamere categoria 2. Per affittacamere categoria 1 l’aumento è del 100%. Gli hotel a una stella passano da 3 euro a 4 euro al giorno, quelli a 2 stelle da 3 a 5 euro al giorno, quelli a 3 stelle passano da 4euro a 6 euro, i 4 stelle da 6 a 7,5 euro, per i 5 stelle si passa da 7 a 10. Bambini sotto i 10 anni sono esenti.

Naturalmente contrari i gestori delle strutture che hanno protestato al momento dell’approvazione della delibera. A partire dall’associazione più rappresentativa del settore: “In un momento che vede il turismo di Roma tornare ad eccellere”, sosteneva il presidente di Federalberghi-Confcommercio di Roma Giuseppe Roscioli al momento dell’approvazione della Delibera, “è assurdo che lo stesso Comune proponga un’iniziativa che non potrà avere altro effetto che riportarlo in basso. Da un anno a questa parte il turismo di Roma è tornato a creare occupazione, Pil e indotto superando ogni competitor anche in ragione dell’eccezionale sforzo dell’assessore Onorato, teso a riportare in città concerti ed eventi di ogni tipo ed enorme richiamo”.

Il presidente di Assohotel-Confesercenti Francesco Gatti sottolinea che la sua associazione era “per un riallineamento ma non certo per il rialzo per le fasce alte tipo i 4 e 5 stelle che andrebbero già ricondotte, almeno, ad un valore nella media europea. Viene inoltre riconosciuto come le differenze di tassazione dei vari attori dell’accoglienza siano addirittura fonte di distorsione del mercato accettandone passivamente l’applicazione senza neanche vagamente pensare al loro immediato riallineamento”.

Immagine: veduta di Roma. Foto: Spencer Davis

Vacanze a Roma? Aumenti da capogiro per la tassa di soggiorno
Vacanze a Roma? Aumenti da capogiro per la tassa di soggiorno


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Andrea Laratta

L'autore di questo articolo: Andrea Laratta

Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.




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