Turisti che volano: cresce il mercato italiano dei voli. Ecco gli aeroporti che fanno meglio


Ormai a giugno inizia la stagione vocata ai viaggi: vediamo che tendenze si delineano dalle presenze nelle città d’arte e dalle prenotazioni aeree.

Ormai a giugno inizia la stagione vocata ai viaggi: vediamo che tendenze si delineano dalle presenze nelle città d’arte e dalle prenotazioni aeree con i dati forniti da “The Data Appeal Company” al Ministero del Turismo e da questo elaborati. Ad aprile il numero di offerte “vendute” rispetto al numero di offerte disponibili nei grandi portali di prenotazione online restituiscono un’evidente attrazione dei turisti per le città d’arte di Lazio (47%), Sicilia (44%), Campania (42%), Veneto (39%) e Friuli-Venezia Giulia (39%). Anche sul fronte dei prezzi medi dei soggiorni, il Lazio registra i valori più elevati, seguito da Veneto (229€), Lombardia (216€), Toscana (203€) e Trentino-Alto Adige (162€). Prezzi calcolati per soggiorni di una notte in camera doppia. Tutte le grandi città d’arte registrano un tasso di “saturazione” superiore alla media nazionale, confermando l’alto grado di attrattività sopratutto nel periodo primaverile. Guidano Firenze (49%), Roma (48%) e Venezia (45%).

Sul fronte dei voli, per aprile 2024 le prenotazioni aeree registrano una lieve crescita del mercato domestico (+1%), che si attesta sul 26% del totale, e una flessione di quello internazionale (-8%), il 74% del totale, rispetto ad aprile 2023. Il calo complessivo (-6%) è quasi tutto riconducibile alla prima settimana del mese, in controtendenza con il mese di marzo che ha segnato un incremento del 7%. I mercati di provenienza vedono gli Stati Uniti coprire una fetta del 7% seguiti da Germania e Francia al 6%, mentre il restante 55% se lo spartiscono tutti gli altri paesi del mondo confermando la vocazione internazionale del nostro Paese. Gli hub aeroportuali preferiti dai turisti si confermano Roma (32%), Milano (29%) e Venezia (7%) mentre al Sud guidano Napoli (5%) e Catania (5%) per quanto riguarda il periodo di anticipo rispetto al viaggio con il quale si prenota ad aprile si nota una riduzione del lead time medio, con una tendenza a posticipare la prenotazione dei voli diretti verso l’Italia (-4 giorni vs ’23). Tale fenomeno è particolarmente evidente per i turisti provenienti dal Regno Unito (-11 giorni vs ’23) mentre per i Paesi che affacciano sul Mediterraneo l’effetto è meno marcato. USA (+11 giorni vs ’23) e Germania (+9 giorni vs ’23) prenotano con maggior anticipo mentre i turisti domestici sono in linea con i valori del 2023.

Per quanto riguarda la permanenza media dei viaggiatori in Italia ad aprile registra un lieve calo rispetto al precedente anno (-1,1 notti vs ’23). La permanenza media dei turisti provenienti dai Paesi europei si attesta tra le 4 e le 5 notti, mentre quella degli Stati Uniti intorno alle 10 notti. I viaggiatori domestici restano, invece, in media 3 notti.

Vediamo nel dettaglio le performance di qualche scalo in particolare. Il Marconi di Bologna ad aprile ha sfiorato il milione di passeggeri con un aumento di oltre il 12% rispetto al 2023. Nel dettaglio, a trainare la crescita sono i passeggeri su voli nazionali (243.992, +18,2% sullo stesso mese del 2023), ma registrano un’ottima performance anche i passeggeri su voli internazionali (736.842, +10,6% su aprile 2023). Crescono anche i movimenti, a quota 7.094 (+11,7%), e le merci trasportate per via aerea, pari a 3.634 tonnellate (+18,4%). Le destinazioni più richieste dai passeggeri del Marconi nel mese di aprile sono state: Catania, Tirana, Barcellona, Palermo, Madrid, Brindisi, Parigi De Gaulle, Istanbul, Cagliari e Bucarest.

Nei primi quattro mesi del 2024 i passeggeri complessivi sono stati 2.928.854, in aumento del 9,5% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 21.913, in crescita del 7,6% sul 2023. Da segnalare che sull’intero 2023 nell’aeroporto di Bologna sono stati superati anche i livelli di traffico pre-pandemia (+6,0% sul 2019) sfiorando i 10 milioni di passeggeri (giornata più trafficata dell’anno: il 16 luglio, con oltre 40 mila passeggeri). Nella classifica delle destinazioni “più volate” nel 2023 troviamo Catania, Barcellona e Palermo ai primi tre posti (come già per il 2022). Seguono: Tirana, Parigi Charles de Gaulle, Madrid, Londra Heathrow, Istanbul, Francoforte e Brindisi.

Rimanendo nel centro Italia assistiamo a un nuovo massimo storico per il sistema aeroportuale toscano, formato dagli scali di Firenze e Pisa. Con oltre 810.000 passeggeri complessivamente transitati negli aeroporti del capoluogo regionale nella città della Torre pendente, segnando un

aumento del 12,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato è principalmente dovuto all’incremento del 10,2% dei movimenti totali dei voli passeggeri, che ha compensato la leggera diminuzione (-0,4%) del “load factor”, attestatosi all’82,9%. Complessivamente, nei primi quattro mesi dell’anno sono stati registrati circa 2,3 milioni di passeggeri, mostrando un aumento del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Presi singolarmente, vediamo che il traffico passeggeri dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze continua nel suo trend di crescita, con un nuovo record mensile. Nel mese di aprile, quasi 319.000 passeggeri hanno utilizzato l’aeroporto fiorentino, segnando il miglior aprile di sempre con un incremento del 19,5% rispetto all’anno precedente. Sono stati registrati aumenti sia dei movimenti dei voli (+7,6% rispetto al 2023) che del load factor (+0,3 punti percentuali, pari al 79,2%). Nel mese di aprile, il traffico nazionale di linea è cresciuto del 54,9%, mentre quello internazionale è aumentato del 15,5% rispetto allo stesso mese del 2023. Le cinque destinazioni più popolari dall’aeroporto di Firenze ad aprile 2024 sono state Parigi, Amsterdam, Londra, Barcellona e Monaco.

Nel complesso, con record raggiunti in ogni singolo mese, l’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze ha totalizzato 944.000 passeggeri nei primi quattro mesi del 2024, con una crescita del 26,5% rispetto all’anno precedente. Anche l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa ha registrato un aprile da record, con 492.000 passeggeri transitati, corrispondenti a un aumento del 7,6% rispetto allo stesso mese del 2023. La crescita del 12,9% dei movimenti dei voli passeggeri ha più che compensato la leggera flessione (-0,5%) del load factor, attestatosi all’85,5%. Il traffico passeggeri di linea internazionale ha mostrato una solida crescita del 13,5%, controbilanciando ampiamente il calo dell’8,8% registrato dalla componente domestica. Le mete più gettonate dai passeggeri sono state Londra, Tirana, Catania, Parigi e Palermo. Nei primi quattro mesi del 2024, sono transitati quasi 1,4 milioni di passeggeri dall’aeroporto di Pisa, con una crescita del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Per i mesi che vanno da aprile ad ottobre il polo aeroportuale del nord est, che comprende gli scali di Venezia, Treviso, Verona prevede volumi di traffico in crescita del 5% rispetto all’estate 2023, con circa 13milioni di passeggeri complessivi attesi (con un recupero definitivo rispetto al 2019 quando, nello stesso periodo, i tre aeroporti avevano gestito 12,7milioni di passeggeri). Le prospettive sarebbe più elevata, se al Marco Polo i principali vettori low cost (Ryanair e Wizz Air ) non avessero arrestato i loro programmi di sviluppo per via della scelta del Comune di Venezia di introdurre da maggio 2023 la nuova addizionale di 2,50 euro per ogni passeggero in partenza dallo scalo. Il “Marco Polo” di Venezia si conferma terzo gateway intercontinentale nazionale, ulteriormente rafforzato dalla vivacità del mercato nordamericano che riconferma i collegamenti estivi su Atlanta, Chicago, New York JFK, New York Newark, Philadelphia, Montreal e Toronto.

Foto: Marco López

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