Vuoi comprare casa in un borgo montano in Toscana? La Regione ti paga


Per contrastare lo spopolamento dei borghi montani, la Regione Toscana ha lanciato un bando che eroga contributi a chi decida di comprare casa in un borgo di montagna sotto i 5mila abitanti in Toscana. C’è tempo fino al 27 luglio, ecco come fare.

Il sogno che il luogo delle tue vacanze possa diventare casa tua? Sogni la Toscana quando torni dalle ferie? Adesso per tutti gli innamorati della terra di Dante c’è una possibilità per andare a vivere in uno di quei borghi iconici tipico dei paesaggi toscani. La Regione infatti ha pubblicato un bando per erogare un contributo in denaro a quanti decideranno di acquistare casa in uno dei tanti comuni sotto i 5mila abitanti. È una misura pensata per fermare lo spopolamento delle aree interne e favorire residenzialità nei piccoli comuni utilizzando le risorse messe a disposizione dall’Europa con il Fondo sviluppo montane italiane (Fosmit).

Per fare domanda c’è tempo fino alle 13 del 27 luglio prossimo e si potrà compilare solo tramite l’apposita pagina presente sul sito di Regione Toscana (qui tutte le info), dove è presente anche l’elenco dei Comuni interessati dal provvedimento. Il bando “Residenzialità in montagna 2024” finalizzato a favorire e incentivare il ripopolamento e la rivitalizzazione socio-economica delle aree montane toscane prevede, nel dettaglio, contributi a favore delle persone fisiche per l’acquisto di un immobile da adibire a residenza e dimora abituale nei comuni montani della Toscana al di sotto dei 5000 abitanti e tale contributo potrà andare da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro ma non potrà essere superiore al 50% del totale delle spese sostenute per i costi connessi all’acquisto dell’immobile e relative pertinenze. Il bando ha una dotazione di 2 milioni e 800mila euro e possono fare domanda tutti i cittadini, italiani o di altro Stato dell’Unione europea (o extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni), che risiedono in un comune italiano non montano.

Bagnone, uno dei Comuni interessati dal bando. Foto: Davide Papalini
Bagnone, uno dei Comuni interessati dal bando. Foto: Davide Papalini
Santa Fiora, uno dei Comuni interessati dal bando. Foto: Comune di Santa Fiora
Santa Fiora, uno dei Comuni interessati dal bando. Foto: Comune di Santa Fiora

Le zone montane toscane, regione più boscosa d’Italia, sono certamente ambite per chi ricerca contatto con la natura e relax, monti sono infatti gli stranieri che vengono a trascorrere la pensione in Italia, sopratutto anglosassoni (tanto che negli anni ‘90 per la forte presenza in campagne come quelle del Chianti nacque la dizione di ‘Chianti-shire’, come fosse una provincia inglese). E la notizia del bando ha attirato l’attenzione anche degli americano tanto che la sezione ‘Travel’ di Usa Today ha dedicato una pagina sul proprio sito a questa opportunità. Ma, come ha fatto notare il Corriere fiorentino dei giorni scorsi, non specificando che uno statunitense non può godere di questo benificio, vale solo per cittadini di paesi dell’Ue residenti in Italia.

“La montagna”, ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani presentando il bando, “è una grande risorsa ambientale e culturale con una altrettanto grande valenza economica. La Regione sta investendo per sostenere in maniera significativa la qualità della vita e le condizioni di sviluppo di aree alle quali vogliamo continuare a dare un’azione costante e incisiva e il bando sulla residenzialità incoraggiando nuovi stili di vita dà una nuova vita a luoghi dove possono crescere nuove comunità e quindi sviluppo e crescita”.

Per Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora alle aree interne osserva: “Le montagne toscane sono territori dalla bellezza unica con borghi da riscoprire che pagano però lo spopolamento. Decidere di vivere in uno di questi comuni è dunque una sfida e un’opportunità, soprattutto per i giovani e il bando, dando una possibilità concreta alla montagna, offre anche l’occasione di una scelta di vita nuova”.


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Andrea Laratta

L'autore di questo articolo: Andrea Laratta

Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.




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