Ci sono i torpedoni che fanno scendere orde di turisti con panino e borraccia per un giro delle nostre città d’arte all’insegna del mordi e fuggi, ma ci sono anche quelli che pianificano una vacanza con tutte le comodità per godersi in tranquillità la meta prescelta per il loro viaggio con alti budget di spesa. Dall’hotel a 5 stelle al NCC di grossa cilindrata, dall’esclusività alla privacy al servizio su misura, il turismo cosiddetto ‘luxury’ si sta sempre più affermando come motore di una filiera di servizi legati al turista da coccolare con ingenti ricadute economiche. E proprio il turismo ‘di lusso’ è quello che si è dato appuntamento a Duco, la manifestazione che chiama a raccolta operatori del turismo specializzati in questo segmento che si è svolta a fine marzo a Firenze per la quinta edizione (la prossima sarà a Milano) portando oltre 200 buyers internazionali, altrettanti tour operator, agenzie di viaggio e travel advisor provenienti principalmente da Usa, Gran Bretagna, Australia e Nord Europa.
Il turismo di lusso cresce a dispetto dell’inflazione e dell’aumento generalizzato dei costi di qualsiasi bene o servizio, e l’Italia rappresenta uno dei paesi più ambiti per la varietà di offerta che può rappresentare a partire dai luoghi d’arte unici al mondo alle bellezze naturali, dalla cucina al buon vivere italiano famoso nel mondo. Senza contare la qualità dell’ospitalità. L’Italia si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori di lusso, grazie alla sua ricchezza culturale, artistica e paesaggistica, nonché alla qualità della ristorazione e dell’ospitalità. In particolare, le città d’arte come Firenze, Venezia e Roma continuano a essere le mete più ambite, seguite dalle località costiere e montane di prestigio. Basti pensare che solo nel primo semestre del 2022, le presenze turistiche degli hotel a 4 e 5 stelle, nell’area metropolitana fiorentina, come spiega il presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau del capoluogo toscano Federico Barraco, hanno rappresentato il 65% dell’intero settore alberghiero.
L’offerta di alloggi di lusso come ville, castelli e resort è stata la categoria che ha registrato in Italia la maggiore crescita, con un aumento del 12% rispetto al 2019. I turisti di lusso provenienti dall’estero sono stati oltre 3 milioni nel 2022, con una spesa media di 4.000 euro a persona. L’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero (25%). L’incidenza internazionale è risultata più alta rispetto alle performance delle 3 destinazioni che la precedono in classifica nel 2020 ossia Germania (10%), Francia (12%) e Regno Unito (2%). In questo contesto, per l’Italia l’aumento medio 2020-2024 stimato è del +26% per le entrate da turismo del lusso domestico e del +31,0% per quelle internazionali. Nel 2024 l’incidenza estera prevista passa al 28%. Il viaggiatore di alta-gamma – dal punto di vista della spesa – sposta sempre di più l’attenzione sulla vacanza eco-sostenibile quando sceglie una destinazione ed è attratta dagli hotel a 5 stelle che offrono tecnologia avanzata in ambienti eco-sostenibili. I viaggiatori che trascorrono notti in hotel a 5 stelle sono oltre 11,7 milioni. La componente internazionale rappresenta quasi il 76% del totale presenze. Nel 2020 si passa a poco più di 4 milioni di presenze di cui 2,2 milioni straniere (54,9% sul totale) e 1,8 milioni italiane (45,1%). Nel 2021 le notti complessive risalgono a circa 7 milioni. La quota parte più alta è sempre riconducibile alla clientela internazionale: il 59,6% di presenze, pari 4,1 milioni con una permanenza media complessiva è di 3 notti. Nel 2020 secondo l’Ufficio Studi ENIT, il turismo del lusso (domestico e internazionale) ha generato ricavi per 511 miliardi di dollari a livello globale.
La clientela di questo settore, soprattutto a seguito della pandemia, continuerà a ricercare privacy, spazio, sicurezza, qualità e cura dei dettagli ma anche visite privati in musei e luoghi d’arte.
“Si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana, il vero lusso italiano esprime la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana”, sostiene Maria Elena Rossi, direttrice marketing ENIT. “L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via. Anche nella pianificazione delle campagne influencer, il mondo del lusso è una costante per ENIT”.
In Italia è in forte crescita il settore del turismo di lusso |
L'autore di questo articolo: Andrea Laratta
Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.