Al motto di “Pasqua con chi vuoi” sono tanti gli italiani e gli stranieri che usciranno di casi per farsi un viaggetto nella settimana pasquale che ancora una volta conferma il potere trainante delle città d’arte sopratutto in questo periodo dell’anno (lontano dalle temperature adatte per il mare o lo sci) per il turismo italiano e il fascino delle mete culturali del Belpaese per i visitatori stranieri.
Nella consueta indagine realizzata per Pasqua 2023 da CST-Centro studi turistici per Assoturismo-Confesercenti infatti saranno oltre 1,7 milioni le presenze nei centri del turismo culturale, con un incremento di circa 190 mila pernottamenti rispetto alla Pasqua 2022. Sono previste almeno 780mila presenze di turisti italiani e ben 980mila di turisti internazionali (il 56% del totale). Nelle città d’arte si stima il +12% di presenze rispetto al 2022, con un tasso di occupazione delle strutture ricettive intorno all’80%, con il picco a Firenze che vola oltre il 95%, con l’aumento di turisti statunitensi, francesi, britannici, spagnoli, austriaci, olandesi, polacchi e svizzeri. Interessante il dato sugli stranieri che approfondisce Enit calcolando le notti di permanenza per i viaggiatori stranieri in Italia: almeno sette. L’Agenzia italiana per il turismo (che proprio nell’ultimo Consiglio dei Ministri è stata trasformata di in società per azioni varandone una modifica della governance) ha monitorato anche le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia registrandone 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile).
C’è anche un gran ritorno dei turisti d’oltreoceano che le elaborazioni di ENIT su dati Forwardkeys calcolano in 35.750 determinando un +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero. Enit ci fornisce anche un profilo del viaggiatore aereo per Pasqua: sceglie il viaggio in economy (a cui è riconducibile l’84% del volume totale) e di prenotare direttamente presso la compagnia aerea (54,7% del totale). Si viaggia prettamente in coppia: il 41,8% delle prenotazioni aeroportuali internazionali è attribuibile a due passeggeri. Anche Cts-Centro Studi Turistici ha cercato di capire le modalità di prenotazione e in questo caso per i soli italiani: hanno prenotato nelle agenzie di viaggio per la settimana di Pasqua e dei ponti di primavera (25 aprile e 1 maggio) 1,2 milioni di pacchetti vacanza tutto compreso presso la rete delle agenzie italiane, con un aumento dell’11% rispetto allo scorso anno. A farla da padrone è la voglia di viaggi oltre confine, in aumento del 23% rispetto al 2022, mentre le destinazioni italiane sono calate del 7%.
Tornando agli stranieri che vengono in Italia, anche per loro le mete preferite sono le città d’arte: Roma, Milano e Venezia sul podio seguite da Napoli, Firenze e Bologna. Previsti a Roma oltre 64 mila arrivi aeroportuali internazionali (+47% sul 2022), il 45,4% del totale. Segue Milano con circa 27 mila prenotazioni (il 19,1%) ed un aumento del +72,2%, il più alto rispetto alle altre destinazioni.
Per Confindustria Alberghi le prenotazioni in crescita anche con aumenti a doppia cifra per le città italiane: con Roma e Firenze la fanno a +17% e Milano con +15%.
anche per questo i sindaci delle 14 maggiori città con turismo culturale provano a fare fronte comune per provare a gestire i cambiamenti che questi grandi flussi hanno nei centri storici coe lo spopolamento dei residenti in favore della locazione turistica (con la conseguenza del rialzo dei prezzi del mercato immobiliare) e la trasformazione del tessuto commerciale che vede soppiantare attività artigianali o di uso comune da quelle prettamente orientate ai turisti e alla ristorazione.
Il dato di forte crescita delle nostre città d’arte è comunque ancora più da valorizzare se guardiamo le altri grandi città europee che sostanzialmente sono ferme: Parigi ha appena un +0,1% rispetto allo scorso anno, Berlino +4,8%, Barcellona al 9%. Fuori dall’Unione Europea la Londra del neo Re Carlo, con tutto il portato di tradizione e regalità che ha inondato le televisioni di tutto il mondo negli ultimi mesi rinfrescando l’immagine della monarchia Britannica, fa registrare un +15,4% grazie forse al ritrovato interesse per la prima capitale cosmopolita della storia del mondo.
Nel complesso, secondo l’Osservatorio sul Turismo di Confcommercio e Swg sono oltre 16 milioni gli italiani che si sposteranno per Pasqua e 25 aprile equamente divisi, di cui il 60% farà due notti fuori casa, mentre il solo il 10 % starà fuori per una settimana.
Dove andranno i turisti in vacanza per la Pasqua 2023? |
L'autore di questo articolo: Andrea Laratta
Giornalista. Amante della politica (militante), si interessa dei fenomeni generati dal turismo, dell’arte e della poesia. “Tutta la vita è teatro”.