Recensione di “Nello spirito di Correggio”, mostra annuale dell’ALI - Associazione Liberi Incisori, a cura di Marco Fiori e Marzio Dall’Acqua (a Correggio, Palazzo dei Principi, dal 15 ottobre al 27 novembre 2022).
Nel mondo dell’arte a noi contemporanea esiste una prestigiosa entità che si pone come modello di estrema serietà e garanzia verso i collezionisti e gli amatori. È l’ ALI (Associazione Liberi Incisori) che lavora da vari decenni e che statutariamente è composta da cinquanta incisori italiani i quali sono stati ammessi dopo una provata carriera fatta di capacità, di qualità e di impegno ispirativo-culturale realmente comprovato. Questo numero chiuso ha attualmente alle porte molti aspiranti che potranno entrare soltanto nei posti che si renderanno vacanti per vari motivi; ma esso rappresenta ipso-facto la certificazione sicura di una produzione d’alto livello.
Ricordiamo che la difficile dedicazione alle numerose forme di imprimitura calcografica rende l’incisione un’arte multiforme sul piano tecnico e pressoché universale riguardo alla trasmissione visiva di messaggi, i quali toccano tutti i versanti delle esperienze umane. Le attività dell’ALI sono anch’esse rigorose, sorvegliate da decine di Soci sostenitori che sono tutti collezionisti esperti. La sede è a Bologna ma gli incisori oggi attivi provengono da molte regioni italiane. Fulcro della vita entusiasta di questi artefici è la Mostra annuale che si tiene sempre presso una diversa sede illustre, e che viene preparata con cura su un tema proposto, ma che lascia agli artisti la massima libertà di risposta. Ogni Mostra annuale è rispecchiata in una concomitante edizione a stampa, la quale non si pone come un tradizionale “catalogo chiuso” ma come “Annuario” ossia il segmento di una linea comunicativa che viene dagli anni passati e si slancia nei prossimi: questo costruisce la forza della personalità controllabile di ciascun Autore, e il sicuro valore delle opere.
I cinquanta artisti dell’ALI hanno scelto quest’anno come sede il Palazzo dei Principi di Correggio, dove la loro Mostra si è aperta il 15 ottobre e rimarrà visitabile sino al 27 novembre 2022. Il tema, lungamente accarezzato con visite, colloqui, ricerche (e pure attraverso una bibliografia fascinosa) è Nello spirito di Correggio, poiché la dizione raccoglie insieme il meraviglioso magistero rinascimentale di Antonio Allegri, detto il Correggio, e il mistero di una piccola città che fu isola terragna tra le acque padane eppoi feudo pomposo, ricco della vita di una corte attivissima e della presenza di grandi attori della storia e del cultura del secolo XVI.
Una Mostra di altissimo richiamo dove in ogni calcografia il visitatore è invitato a compenetrarsi con ammirazione, ed anche con animo problematico e scosso, entro le scene e le figure interpretate dai fogli bellissimi che - nel silenzio dei segni - lo scuotono con amore.
Chiudiamo questa recensione citando tutti gli Autori presenti in questa Mostra, poiché ciascuno di essi è un artista affermato da tempo e possiede una personalità di straordinario interesse; ciascuno sa interpretare i moti dell’animo e gli ambiti della cultura trasfigurando nelle ardue tecniche dell’incisione gli spazi dell’intelligenza, del sogno e del pensiero.
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L'autore di questo articolo: Giuseppe Adani
Membro dell’Accademia Clementina, monografista del Correggio.