Fontanellato e la Rocca Sanvitale


Fontanellato, cittadina della bassa parmense, è nota per la Rocca Sanvitale, dove sono conservati i celebri affreschi del Parmigianino.

Fontanellato è un piccolo paese della bassa parmense. Era cinto da un fossato e al suo centro sorge un castello, anch’esso cinto da un fossato, una sorta di cerchi concentrici d’acqua, che denota la ricchezza del bacino fluviale di queste terre prettamente a destinazione agricola.

Oggi il paese è principalmente visitato per la sua bella rocca medievale, eretta dai Pallavicino nel 1124, ampliata e abitata per quasi sei secoli dai conti Sanvitale (1386-1948), da cui ancora oggi prende il nome. Se il fossato esterno, come le mura urbiche, non esiste più, quello attorno alla rocca è ancora presente con la sua acqua verde smeraldo. Attraversando il ponticello si fa ingresso nel cortile quadrato del piccolo maniero, da cui è possibile intraprendere una visita agli ambienti interni.

Fontanellato, la Rocca Sanvitale
Fontanellato, la Rocca Sanvitale


Il fossato attorno alla Rocca Sanvitale
Il fossato attorno alla Rocca Sanvitale

La cosa più curiosa che si può vedere è la “camera ottica” allestita in un torroncino angolare: si tratta di un sistema di specchi che consente di proiettare l’immagine della piazza antistante su tre pannelli interni a questa stanza, in modo tale che i conti potessero vedere tutto ciò che stava succedendo all’esterno del loro castello senza essere osservati. Possiamo considerarlo un antesignano di un “grande fratello”? Beh di certo curiosi lo erano questi conti Sanvitale, ma anche amanti dell’arte, tanto da chiamare nel 1523 il giovane Parmigianino per dipingere una delle stanze del castello.

La saletta di “Diana e Atteone” è infatti dipinta, con gusto manierista, da un ciclo che ripercorre la vicenda delle “Metamorfosi” di Ovidio, considerato uno dei capolavori dell’età giovanile del Parmigianino. Altre stanze visitabili al piano terra sono la sala dei Sanvitale (da cui si fa ingresso), per poi passare alla sala dei Farnese, quindi alla sala dei quadri religiosi, la sala del teatrino per le marionette e la sala delle donne equilibriste, che prende il nome dagli affreschi sulle pareti, così come la sala degli Amorini e la sala delle grottesche. La sala dello Stendardo fu utilizzata come sede del consiglio comunale tra il 1945 e il 1980 quando il castello passò alla proprietà comunale.

Particolare degli affreschi del Parmigianino nella saletta di Diana e Atteone
Particolare degli affreschi del Parmigianino nella saletta di Diana e Atteone


Vista della Rocca Sanvitale
Vista della Rocca Sanvitale


La piazza di Fontanellato vista dalla Rocca Sanvitale
La piazza di Fontanellato vista dalla Rocca Sanvitale

Salendo al primo piano la visita può proseguire con la sala delle armi, che custodisce daghe, spade, lance, balestre e pistole risalenti al XVII, XVIII e XIX secolo, oltre a scudi, bandiere e numerosi bastoni da passeggio. Ci sono poi la sala da pranzo, quella del biliardo, la sala dei cimeli di Maria Luigia (duchessa di Parma), la sala dei costumi orientali, quella da ricevimento, la camera nuziale e la galleria degli antenati.

Come molti castelli, anche la rocca di Fontanellato sembrerebbe ospitare alcuni fantasmi: secondo alcune leggende, tra le sale del piano nobile si aggirerebbe lo spirito di Barbara Sanseverino, giustiziata in seguito alla presunta congiura contro il duca Ranuccio I Farnese. La cappella di San Carlo sarebbe invece la dimora eterna dello spettro di Maria Sanvitale, figlia di Luigi Sanvitale e Albertina di Montenuovo morta all’età di 5 anni.

Incuriositi? Non vi resta che scoprire questo e altri castelli facenti parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, magari partendo proprio da qualche spunto che ho immortalato in questo video. Buona visione!


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L'autore di questo articolo: Fabrizio Vaghi

Fabrizio, ingegnere di professione, viaggiatore per passione. Classe 1983, appassionato di videomaking, regista e attore teatrale, blogger per caso, con l'hobby del fai da te, divulgatore di cultura tramite le sue creazioni "Vaghi per il mondo" (sito web di viaggi e associazione culturale) e "Pronti Partenza...Via" (rubrica turistica dedicata all'Italia, all'arte, alla storia e agli approfondimenti), on-line su youtube.






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