Nella nuova e definitiva versione delle “linee programmatiche” del nuovo governo sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali, è stato leggermente ampliato il ruolo relativo ai beni culturali, anche se condividono lo stesso punto (il 27) del turismo (tanto che, dopo un anno e mezzo, il turismo torna a essere di competenza del Ministero dei Beni Culturali, che dunque assume di nuovo la denominazione di “Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo”, e sarà guidato da Dario Franceschini).
Questo il testo completo del punto 27: “il Governo è consapevole che il turismo è un settore strategico per il nostro Paese, anche perché contribuisce per più del 10 per cento al PIL. Per questo, si rende necessaria una seria revisione della governance pubblica, accompagnata da misure concrete a sostegno delle imprese che realizzano ospitalità, con particolare attenzione all’accessibilità. Il Governo si impegna inoltre a promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico e culturale, anche attraverso il recupero delle più antiche identità e delle tradizioni locali. In generale, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese sono obiettivi prioritari dell’azione di governo”.
Il punto riservato ai beni culturali, inizialmente non previsto nei venti punti programmatici dei parlamentari pentastellati consegnati dal leader del M5S, Luigi Di Maio, al presidente del consiglio Giuseppe Conte, è stato poi aggiunto in una versione successiva della bozza, in forme simili a quelle della redazione finale.
Sono in tutto 29 i punti del programma definitivo: legge di bilancio con neutralizzazione dell’Iva, sostegno a famiglie e disabili, incentivi per i privati, incremento di dotazioni per scuola, università e ricerca, politica economica espansiva (1); piani di investimento per rafforzare la coesione sociale, rinnovamento dell’Unione Europea, allentamento dei vincoli europei (2); innovazione tecnologica (3); riduzione delle tasse, salario minimo, legge sulla rappresentanza sindacale, piano di prevenzione degli infortuni sul lavoro, parità di genere nelle retribuzioni, sostegno all’imprenditorialità femminile (4), investimenti per i giovani (5), protezione dei diritti della persona e dei minori (6), green new deal (7), piano di edilizia residenziale pubblica (8), messa in sicurezza del territorio e ricostruzione delle aree terremotate (9), taglio del numero dei parlamentari (10), potenziamento del sistema universitario (11), crescita sostenibile (12), cooperazione internazionale (13), legge sul conflitto d’interessi (14), riforma della giustizia (15), lotta alle mafie e all’evasione fiscale (16), riforma fiscale (17), gestione dei flussi migratori, riforma del Regolamento di Dublino, rivisitazione della disciplina in materia di sicurezza (18), piano per il sud (19), completamento dell’autonomia differenziata (20), tutela dei risparmiatori (21), tutela dei beni comuni (22), cittadinanza digitale (23), digitalizzazione della pubblica amministrazione (24), equità fiscale e web tax (25), tutela e valorizzazione di personale della difesa, forze di polizia e vigili del fuoco (26), turismo e beni culturali (27), rafforzamento dell’export (28), sviluppo delle politiche agricole (29).
Nella foto: il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Tutela e valorizzazione “obiettivi prioritari” del governo M5S-Pd-LeU: ecco il programma definitivo |