Sono già stati nominati i sostituti dei cinque direttori dei musei che hanno dovuto lasciare il loro incarico dopo la sentenza del Tar del 24 maggio. Si tratterà di incarichi conferiti ad interim perché il Ministero intende presentare ricorso al Consiglio di Stato, che avrà l’ultima parola sulla vicenda che ha interessato Palazzo Ducale a Mantova, la Galleria Estense di Modena, e i Musei Archeologici Nazionali di Taranto, Reggio Calabria e Napoli. Se il Consiglio di Stato darà ragione al Ministero, i cinque direttori (rispettivamente, Peter Assmann, Martina Bagnoli, Eva Degl’Innocenti, Carmelo Malacrino e Paolo Giulierini) potranno tornare alle loro sedi.
Al posto dei direttori sospesi arriveranno dunque Stefano L’Occaso (direttore del polo museale della Lombardia, si occuperà del Palazzo Ducale di Mantova), Mario Scalini (direttore del polo museale dell’Emilia Romagna, a lui le Gallerie Estensi), Anna Imponente (direttrice del polo museale della Campania, gestirà il Museo Archeologico di Napoli), Fabrizio Vona (direttore del polo museale della Puglia, andrà a dirigere temporaneamente il Museo Archeologico di Taranto), Angela Acordon (direttrice del polo museale della Calabria, si occuperà del Museo Archeologico di Reggio Calabria). È lecito attendersi che i cinque sostituti andranno a occuparsi di semplici materie di ordinaria amministrazione.
Immagine: Mantova, Palazzo Ducale. Credit
Musei, direttori “cacciati”: ecco chi sono i loro sostituti |