Nel tradizionale messaggio di fine anno, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esposto un dipinto realizzato dai ragazzi del Centro Diagnosi Cura e Ricerca per l’Autismo di Verona, un centro specializzato della Neuropsichiatria infantile dell’ULSS 20 della città veneta. Il presidente ha menzionato l’opera nelle battute conclusive del suo messaggio. “Ho conosciuto in questi anni tante persone impegnate in attività di grande valore sociale”, ha dichiarato Mattarella in conclusione del discorso, “e molti luoghi straordinari dove il rapporto con gli altri non è avvertito come un limite, ma come quello che dà senso alla vita. Ne cito uno fra i tanti ricordando e salutando i ragazzi e gli adulti del Centro di cura per l’autismo, di Verona, che ho di recente visitato. Mi hanno regalato quadri e disegni da loro realizzati. Sono tutti molto belli: esprimono creatività e capacità di comunicare e partecipare. Ne ho voluto collocare uno questa sera accanto a me. Li ringrazio nuovamente e rivolgo a tutti loro l’augurio più affettuoso. A tutti voi auguri di buon anno”.
L’incontro citato da Mattarella si è tenuto lo scorso 30 novembre a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Verona. Il centro per l’autismo di Verona è un’eccellenza nella cura di questo disturbo del neurosviluppo ed è stato fondato all’inizio del 2018, su delibera della giunta regionale del Veneto. Il centro si occupa della diagnosi precoce, degli accertamenti eziologici e degli approfondimenti internistici: vi lavora un preparatissimo staff di neuropsichiatri, psicologi, neuroradiologi, genetisti, gastroenterologi, otorinolaringoiatri, allergologi, immunologi, endocrinologi. La cosiddetta arte-terapia è una misura che viene sempre più spesso utilizzata nei centri di cura per l’autismo, dati gli indiscutibili benefici che offre alle persone affette da tale disturbo, che hanno così modo di esprimere la propria creatività raggiungendo anche risultati ragguardevoli (e molto spesso vengono organizzate mostre in cui i loro lavori vengono presentati al pubblico). Il presidente della Repubblica ha esposto dietro di sé un interessante dipinto che ricorda l’arte informale.
Il messaggio di Sergio Mattarella è stato il più seguito dei quattro che ha tenuto sinora nel corso del suo mandato: oltre dieci milioni gli italiani collegati alla tv per ascoltarlo. Dal presidente sono giunti un appello alla coesione, una sentita condanna contro l’astio, l’insulto, l’intolleranza, una ferma ed esplicita presa di posizione contro le “tasse sulla bontà”, un augurio affinché prevalga l’immagine dell’“Italia positiva” e un’esortazione a una convivenza più serena, senza chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà. Il presidente ha inoltre sottolineato che la convivenza è la base affinché si realizzi veramente la sicurezza, che non si può ottenere in assenza di “lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro”. Infine, Mattarella ha augurato un buon anno a tutti gli italiani che vivono in patria o all’estero, e un buon anno ai cinque milioni di immigrati che vivono in Italia.
Nel messaggio di fine anno, il presidente Mattarella espone un dipinto dei ragazzi del Centro per l'autismo |