A Roma, il neosindaco Roberto Gualtieri ha scelto il nuovo assessore alla cultura: è il romano Miguel Gotor, classe 1971, docente di Storia moderna al Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università di Roma Tor Vergata. È esperto di storia della religione tra Cinque e Seicento nonché di storia degli anni Settanta del XX secolo. Gotor ha anche un passato in Parlamento: è stato infatti senatore durante la XVII Legislatura, dal 2013 al 2017, eletto in Umbria con il Partito Democratico (nel 2017 è stato poi tra i fondatori di Articolo 1 - MDP). Gotor si è poi candidato anche alle politiche del 2018, con Liberi e Uguali, senza però essere eletto.
Tra i saggi scritti da Gotor, si annoverano I beati del papa. Santità, Inquisizione e obbedienza in età moderna (Olschki, 2002), Chiesa e santità nell’Italia moderna (Laterza, 2004), Immagini di un cinquantennio 1954-2004 (Piria, 2006), Santi stravaganti. Agiografia, ordini religiosi e censura ecclesiastica nella prima età moderna (Aracne, 2012), Io ci sarò ancora. Il delitto Moro e la crisi della Repubblica (Paper FIRST, 2019), L’Italia del Novecento. Dalla sconfitta di Adua alla vittoria di Amazon (Einaudi, 2019) e Il sovrano spodestato. Una conferenza sul caso Moro (Castelvecchi, 2020). Ha inoltre curato la pubblicazione delle Lettere dalla prigionia di Aldo Moro (Einaudi, 2008) e un’edizione degli scritti, dei discorsi e delle interviste di Enrico Berlinguer (Einaudi, 2013).
Roma, lo storico Miguel Gotor è l'assessore alla cultura della giunta Gualtieri |