Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo fa fronte alla nuova serrata totale della cultura imposta con il dpcm dello scorso 4 novembre con una nuova pioggia di soldi, che fa aumentare le cifre già notevoli che il MiBACT ha stanziato per far fronte all’emergenza (più di 9 miliardi di euro).
Le nuove misure vanno a favore dello spettacolo e dei musei non statali. In particolare, 20 milioni vanno ad attori, cantanti, danzatori, musicisti e maestranze scritturati da teatri, orchestre e fondazioni lirico-sinfoniche: si tratta di risorse del Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo istituito dal decreto Cura Italia. I beneficiari sono gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, i titolari di contratti con teatri, i centri di produzione teatrale, le compagnie teatrali professionali, i festival teatrali o multidisciplinari, gli organismi e centri di produzione della danza, le fondazioni lirico sinfoniche, i teatri di tradizione, le istituzioni concertistico-orchestrali, i complessi strumentali, i festival di danza, il circo, i festival musicali o multidisciplinari, gli organismi di produzione musicale o imprese circensi. I ristori riguardano spettacoli nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020, non eseguiti per effetto delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Sono ammessi a contributo i soggetti residenti in Italia, con redditi per il 2019 inferiori a 50.000 euro: la domanda andrà presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Le risorse verranno ripartite, fino a un massimo di 4.000 euro, tra tutti i richiedenti ammessi al contributo, per un ammontare pari al 100% del compenso minimo contrattuale riconosciuto per il totale di giornate lavorative previste dai contratti non eseguiti, al netto delle giornate già compensate, secondo le previsioni della contrattazione collettiva di settore, da parte del datore di lavoro.
“Grazie alla proficua interlocuzione con l’associazione U.N.I.T.A.”, dichiara il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, “si è messa a punto una misura che interviene per sostenere gli artisti e i lavoratori del teatro, duramente colpito dalla pandemia, così come per il mondo della musica, della danza e del circo”.
Ancora, 17 milioni di euro vengono stanziati per i musei non statali, che andranno a coprire anche le esigenze di realtà che finora erano rimaste escluse dagli interventi di ristoro.
Immagine: la sede del MiBACT
Altra pioggia di soldi dal MiBACT: 20 milioni per lo spettacolo, 17 per i musei non statali |