Il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ha indicato ieri i nove assessori della sua giunta: la cultura e il turismo vanno a Massimo Bray, ex ministro dei beni culturali e direttore della Fondazione Enciclopedia Treccani. Bray, nato a Lecce nel 1959, una laurea in Lettere e Filosofia, lavora in Treccani dal 1991, dapprima come redattore e poi, dal 1994, come Direttore editoriale e dal 2015 Direttore generale. La sua parentesi politica è durata appena due anni: nel febbraio del 2013 entra in Parlamento, eletto alla Camera dei Deputati tra le fila del Partito Democratico, quindi, il 28 aprile, la nomina a sorpresa come ministro dei beni culturali. È stato in carica fino alla caduta del governo Letta (quindi fino al 22 febbraio del 2014), dopodiché è rimasto in Parlamento fino al 18 marzo 2015, quando decise di dimettersi dalla carica di parlamentare per dedicarsi al lavoro in Treccani.
Dunque, dopo cinque anni, Bray ritorna in politica. E ci torna, come era accaduto anche per la nomina a ministro, di nuovo a sorpresa, visto che la sua scelta come assessore alla cultura della Puglia va contro le indicazioni dei vertici del Pd, che avrebbero preferito avere in giunta Ernesto Abaterusso, dirigente del Pd di Lecce. Adesso manca solo la ratifica con la nomina ufficiale, che si attende nelle prossime ore.
Massimo Bray torna in politica: è il nuovo assessore alla cultura della Puglia |