La discussa mostra Storytelling, la personale di Giuseppe Veneziano (Mazzarino, 1971) che si è tenuta al Palazzo Ducale di Massa dal 2 al 24 febbraio scorso, ha provocato sconvolgimenti nella giunta comunale: il sindaco Francesco Persiani (Lega) ha infatti revocato la delega all’assessore alla cultura, Eleonora Lama (e, contestualmente e per altri motivi, è stato rimosso dal suo incarico ancche il vicesindaco Guido Mottini). Sulla posizione di Eleonora Lama, ha pesato, almeno stando alle parole del sindaco, proprio la mostra di Giuseppe Veneziano, che ha scatenato numerose polemiche in città, attirando le ire dei cattolici.
“Sulla cultura”, ha spiegato il primo cittadino, “ho dovuto far fronte ad una paurosa gaffe per quel quadro che ha offeso la comunità cattolica locale e non solo. Inoltre mi sarei aspettato maggior condivisione sul nuovo calendario estivo, che ritengo debba essere migliore rispetto agli anni passati ma sul quale non ho avuto adeguate rassicurazioni dall’ex Assessore alla cultura”. Eleonora Lama, classe 1984, di professione avvocato, oltre alla delega alla cultura aveva anche quelle per lo sport, l’arte, i gemellaggi, il decoro e le pari opportunità. Il vicesindaco Mottini, classe 1982, di professione sindacalista, aveva invece le deleghe per il turismo, le attività produttive, il lavoro, la sicurezza, la polizia urbana, il controllo dell’attuazione del programma.
C’è comunque da dire che la mostra ha riscosso successo, e dopo aver lasciato Massa è arrivata, con il titolo Fantasy, a Palermo, dove fino al 5 maggio è visitabile nelle sale di Palazzo Riso. E infatti molti dubbi sono stati espressi sulla posizione del sindaco. La consigliera comunale Elena Mosti, sul proprio profilo social, dichiara che “qualcosa non torna”: “una mostra come questa, che il sindaco difese pubblicamente, lede la sensibilità dei cristiani e della cittadinanza (quindi non è cultura) e un monolite con una poesia di un podestà fascista a favore delle leggi razziali che lede gli animi dei figli dei partigiani e delle vittime del fascismo è ‘solo cultura’? No al monumento a Ubaldo Bellugi”. Il riferimento di Mosti è a un’altra vicenda che vede coinvolto il Comune di Massa nell’ambito della cultura: la giunta ha infatti lanciato l’idea di dedicare un monumento a Ubaldo Bellugi, poeta ma anche podestà fascista di Massa dal 1926 al 1942. Una proposta che ha causato molto sconcerto.
Nella foto: una sala della mostra Storytelling di Giuseppe Veneziano, quella con il “Cristo gay” delle polemiche.
Massa, mostra di Veneziano col Cristo gay fa saltare l'assessore alla cultura. Il sindaco: “Ha offeso i cattolici” |