Un trentenne nominato consigliere del ministro Sangiuliano: è Francesco Giubilei

Un trentenne diventa consigliere del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. È Francesco Giubilei, romagnolo, classe 1992, editore e presenza costante, in quota destra, dei talk show televisivi. Con decreto dell’11 novembre, Francesco Giubilei diventa consigliere del ministro per la promozione della cultura tra i giovani.

Giubilei è editore di due case editrici, Historica (quest’ultima partita come magazine online e fondata quando Giubilei aveva soltanto sedici anni) e Giubilei-Regnani, nel cui catalogo figurano numerose pubblicazioni della destra sovranista, tra cui anche il libro Sovranismo di Gianni Alemanno e Ripensare il sovranismo di Paolo Becchi. Giubilei stesso ha scritto un libro in materia, Sovranità energetica. Il giovane editore inoltre insegna all’Università telematica privata “Giustino Fortunato” di Benevento, collabora con Il Giornale e ha pubblicato diversi libri. Ha fondato nel 2017 l’associazione Nazione Futura ed è membro del comitato scientifico di alcune fondazioni.

“Sono stato nominato Consigliere del Ministro della Cultura”, commenta sul suo profilo Instagram il neoconsigliere “Ringrazio il Ministro Gennaro Sangiuliano e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la fiducia e per il prestigioso incarico che svolgerò con impegno e dedizione al servizio dell’Italia con un’attenzione particolare alla delega che mi è stata conferita alla promozione della cultura tra i giovani”.

Che cosa intende fare Giubilei per la cultura? Ne ha parlato in una intervista rilasciata a Il Resto del Carlino: “Lavorerò per offrire il mio contributo nella consapevolezza che la cultura rappresenti un elemento fondativo e imprescindibile per l’identità e la storia italiana. Partirò dall’esempio di alcuni grandi italiani che proprio in giovane età hanno offerto un contributo imprescindibile alla nostra nazione e alla cultura mondiale. Da Giotto a Giacomo Leopardi”. Obiettivi: “Favorire un’educazione alla lettura, promuovere l’inserimento dei giovani nei settori connessi alla cultura, unire la conservazione della natura alla salvaguardia del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico, riscoprire l’Italia dei piccoli paesi, delle identità locali e dei mille campanili, immaginare il settore audiovisivo come finalizzato alla promozione della tradizione culturale italiana”.

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