Alla grande manifestazione per il lavoro del 6 ottobre parteciperanno anche le guide turistiche: la manifestazione ha ricevuto l’adesione dell’AGTA, Associazione Guide Turistiche Abilitate, che protesta per le condizioni in cui versa la professione.
“La politica”, spiega Isabella Ruggiero, presidente AGTA, “negli ultimi decenni ha portato avanti azioni che hanno mortificato le competenze, peggiorato le condizioni professionali e diminuito le possibilità di lavoro anche nel nostro campo. In particolare, noi guide abilitate chiediamo che il Governo intervenga rapidamente per risolvere tre questioni per noi fondamentali: la progressiva privatizzazione dei siti; i servizi aggiuntivi, che in alcuni casi sono gestiti in modo da favorire il concessionario e ostacolare gli altri soggetti legittimamente operanti; l’utilizzo del volontariato per sostituire i professionisti preposti all’illustrazione del patrimonio artistico e archeologico”.
“Saremo in piazza per vedere riconosciuta la nostra professionalità, frutto di una formazione e un continuo aggiornamento”, conclude Ruggiero. “Aspettiamo ancora una legge di riordino che metta fine al caos, di cui approfittano abusivi di tutto il mondo, con grave danno per le casse dello Stato, per l’immagine del nostro Paese e per tanti giovani che da anni attendono un bando di concorso”.
Guide turistiche: “privatizzazioni e monopoli stanno eliminando la nostra professione” |