50 milioni di euro di incassi in più rispetto tra il 2013 e il 2016, un trend del +13,5% di crescita per il 2017, visitatori dei musei gestiti dal Ministero dei Beni Culturali che passano dai 38,4 milioni del 2013 ai 45,5 milioni del 2016 con una crescita del 18,5%, e obiettivo 50 milioni per il 2017. Sono alcuni dei numeri che il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, ha snocciolato ieri all’incontro con alcuni dei direttori dei 30 musei autonomi (i “supermusei” nati dalla riforma Franceschini-Renzi dei beni culturali) tenutosi al Collegio Romano, sede del MiBACT.
I 30 musei hanno poi registrato una crescita degli introiti del 28,4% tra il 2016 e il 2013, e hanno registrato un 19,3% di visitatori in più. La crescita è confermata anche per il 2017: il trend registra un +14% per gli introiti, un +11% per i visitatori. La regione che, nel 2017, ha fatto registrare i migliori aumenti percentuali, è stata la Liguria con un +22,7% di visitatori, seguita dalla Puglia (+18,3%) e dal Veneto (+20%).
“È veramente un bilancio entusiasmante”, ha dichiarato Dario Franceschini. “Sono poco più di due anni che i direttori lavorano, hanno cambiato il volto dei loro musei, hanno legato i musei alle città e non solo ai turisti, sono cresciute le attività scientifiche e i restauri, lo stato ha investito circa un miliardo di euro per gli interventi nei musei, e soprattutto sono aumentati tantissimo i visitatori, in controtendenza rispetto a quello che è successo in Europa, quest’anno sfioreremo i 50 milioni essendo partiti da 38 milioni solo nei musei e nei parchi archeologici dello stato. È solo l’inizio di un cammino ma è la prova che investendo in cultura si fa del bene alle persone e alle anime, ma si fa anche molto bene alle economie delle nostre città”.
Franceschini ha poi rivendicato i risultati della propria autonomia, considerando un’importante svolta il fatto che i musei, da uffici delle soprintendenze, abbiano acquisito autonomia. Per il futuro, il ministro spera di poter dare il via a nuove assunzioni di personale che coprano le mancanze nell’organico (ormai croniche) del Ministero. Dal sito del Ministero dei beni culturali è possibile scaricare il rapporto sull’incontro.
Franceschini incontra i direttori dei supermusei e snocciola i numeri della riforma |