Il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, riconosce che il MiBACT ha seri problemi di personale, auspica l’assunzione di tanti giovani nella pubblica amministrazione, e annuncia un nuovo concorso per assistenti alla vigilanza. Lo ha detto ieri pomeriggio alla Camera durante il Question time, rispondendo al deputato Antonio Tasso del gruppo misto che gli aveva chiesto quali iniziative intenda mettere in atto per garantire la fruibilità dei siti culturali nel territorio di Foggia (Castello di Manfredonia, Parco Archeologico di Siponto e Museo Archeologico Nazionale della Daunia), ancora chiusi.
Franceschini ha intanto fatto il punto della situazione sui siti dauni: il Castello di Manfredonia è interessato da molto tempo da lavori complessi, che dovranno terminare nella fase edilizia a fine settembre e nella fase di riallestimento entro il mese di dicembre (da settembre ci sarà semmai una parziale riapertura al pubblico della porzione terminata dei camminamenti tra le torri). In questo caso non si tratta dunque di un problema di personale: questo problema è invece presente per il Parco Archeologico di Siponto che ha una grave carenza di personale dovuta ai pensionamenti (“quota 100”, a detto Franceschini, “ha comportato un problema generale in questo e in altri siti”) e che pertanto non può riaprire. Lo stesso vale per il Museo Archeologico Nazionale della Daunia.
La situazione dei siti foggiani ha dunque consentito a Franceschini un affondo sul tema del personale, da lui definito come “un problema serio”. “Abbiamo, per darvi una dimensione”, ha detto il ministro, “l’incrocio tra il turnover naturale e quota 100, che ci ha portati ad avere un organico di vigilanza inferiore del 32% del previsto in tutta Italia. Abbiamo già previsto e avviato una selezione di 1.052 unità di personale che è stata rallentata e sospesa per l’emergenza Covid ma riprenderà, e inoltre è di prossima pubblicazione il bando di concorso per l’assunzione di altre unità di personale per le medesime funzioni. E contemporaneamente abbiamo allargato anche con una norma di legge la possibilità di riutilizzare Ales, che è la società in-house del ministero, per consentire le aperture dei luoghi di cultura”.
“Colgo l’occasione”, ha poi concluso il ministro, “per dire che credo che sia giunto il momento (tra età media avanzata, esigenze di digitalizzazione della pubblica amministrazione, esigenze di maggiore spinta e motivazione che c’è naturalmente in chi ha qualche anno di meno) di fare un innesto di giovani energie nella pubblica amministrazione con professionalità in grado di accompagnare tutti i processi, perché i progetti di semplificazione e di digitalizzazione sono importantissimi”.
Franceschini: “Dobbiamo assumere giovani”. E annuncia nuovo concorso al MiBACT |