È ufficiale: Alberto Bonisoli è il nuovo ministro dei beni culturali. Partito finalmente il governo Conte


Arriva l'ufficialità: sarà Alberto Bonisoli il prossimo ministro dei beni culturali. Prende il via il governo Conte, espressione della maggioranza 5 Stelle + Lega Nord.

È finalmente arrivata la conferma che oggi tutti aspettavano: via al governo Conte, espressione della maggioranza in Parlamento composta da Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Il consiglio dei ministri giurerà domani, 1° giugno 2018, alle ore 16. Il nuovo ministro dei beni culturali, come avevamo già pronosticato, sarà Alberto Bonisoli, già indicato dal leader pentastellato Luigi Di Maio, durante la campagna elettorale, come possibile uomo alla guida del Collegio Romano. Il nuovo ministro, Head of Institute della NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, dovrà guidare il ministero dei beni culturali (mantenendo anche la delega al turismo: non si è verificata dunque la separazione ventilata nelle scorse settimane) in un momento in cui le principali priorità riguardano il lavoro: dal riconoscimento dei professionisti qualificati alla questione del turn over. Alle elezioni del 4 marzo, Bonisoli si è presentato nelle liste dei grillini alla Camera, nel collegio uninominale Milano 1, ottenendo il 13,8% delle preferenze (non eletto), dietro a Bruno Tabacci di +Europa (41,2 %, eletto), a Cristina Rossello di Forza Italia (37%, non eletta) e davanti a Laura Boldrini di Liberi e Uguali (4,6%, ripescata).

Nato nel 1961, originario di Mantova ma da tempo residente a Castelletto Ticino in provincia di Novara, Alberto Bonisoli è esperto di Education Management e di design e sviluppo di progetti internazionali. Dal 2013 è alla guida della Piattaforma Sistema Formativo Moda, un’associazione il cui obiettivo è promuovere e rafforzare il sistema italiano di formazione moda, al fine di consolidare i rapporti istituzionali e progettare un sistema di certificazione delle scuole di moda che ne garantisca la qualità a livello internazionale. Nel corso della sua esperienza professionale, Bonisoli ha ricoperto l’incarico di consulente per istituzioni pubbliche, nazionali e dell’Unione Europea, oltre che per università in oltre venti paesi, aiutando a elaborare piani d’innovazione e di sviluppo in ambito di istruzione, ricerca e formazione.

Dal 2005 al 2007, il neoministro ha ricoperto il ruolo di Senior Consultant presso il Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lavorando alla definizione programmi integrati per favorire l’adattamento alla cornice comunitaria dei programmi italiani di ricerca e sviluppo: ruoli che confermano una certa familiarità con gli ambienti istituzionali e che lasciano presagire una collaborazione col Ministero dell’Istruzione, per il quale il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha nominato Marco Bussetti. Tra le sue collaborazioni accademiche, Bonisoli ne vanta una pluriennale con l’Università Bocconi, presso cui ha insegnato Innovation Management e diretto numerosi progetti di partnership internazionali. Dal 2012 ricopre l’incarico di direttore della NABA.

Nella foto, Alberto Bonisoli.

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È ufficiale: Alberto Bonisoli è il nuovo ministro dei beni culturali. Partito finalmente il governo Conte


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