Il disegno di legge n. 2085 per la “legge annuale per il mercato e la concorrenza” (noto come “ddl concorrenza”), che contiene anche la riforma dell’esportazione dei beni culturali, è stato approvato in Senato, dopo due anni di discussioni, lo scorso mercoledì 3 maggio con 158 voti favorevoli, 110 contrari e un astenuto. Minime le modifiche apportate al testo giunto in Senato. Cosa succederà adesso?
Il testo definitivo è stato assegnato ieri, 8 maggio, alle commissioni riunite 6^ (Finanze) e 10^ (Attività produttive, commercio e turismo) ed è dunque tornato alla Camera per la seconda lettura dalla quale dovrà scaturire il via libera definitivo. Sono dunque ancora possibili modifiche. Per approfondire la riforma vedi anche le nostre interviste a Leonardo Piccinini (favorevole) e Anna Stanzani (contraria).
Esportazione beni culturali: riforma approvata in Senato. Cosa succede ora? |