Nella partita tra il Ministero dei Beni Culturali e i due studiosi che hanno presentato ricorso contro il concorso dei venti “super direttori”, il primo punto è sfavorevole al Ministero: quest’oggi il Consiglio di Stato, attraverso due decreti del Presidente della Sesta Sezione, Luigi Maruotti (il 02304/2017 e il 02305/2017), ha respinto l’istanza del Ministero che chiedeva di sospendere la sentenza del Tar in modo da permettere ai cinque direttori sospesi dall’incarico di continuare a lavorare. Si andrà dunque avanti con i direttori ad interim. Il Consiglio di Stato, come si legge nei due decreti, ha respinto l’istanza “sia perché non risulta opportuna la modifica della situazione attuale (il che condurrebbe ad un incongruo alternarsi degli organi titolari di funzioni pubbliche)”, “sia perché le delicate questioni oggetto del giudizio – approfondite con la sentenza impugnata e con l’atto d’appello – esigono il dovuto esame nell’ordinaria sede collegiale, nel rispetto del principio del contraddittorio”.
La decisione finale, data la “particolare urgenza delle questioni sollevate dal Ministero appellante”, è stata fissata al prossimo 15 giugno. Nel decreto del Consiglio di Stato vengono inoltre ricordati i quattro motivi d’impugnazione che il Ministero ha proposto contro la sentenza del Tar: il fatto che della controversia avrebbe dovuto occuparsi il giudice civile, il fatto che lo svolgimento “tramite skipe” (sic) della prova di alcuni partecipanti non avrebbe recato lesioni al principio di trasparenza degli atti del procedimento, il mancato riconoscimento dei motivi aggiunti del ricorso come inammissibili e, infine, il loro mancato respingimento. Lo scorso 24 maggio il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso di Giovanna Paolozzi Strozzi e Francesco Sirano contro cinque nomine scaturite dal concorso del 2015 per i direttori dei venti musei autonomi. Leggi anche il nostro commento sulla vicenda.
Nell’immagine: Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato. Credit
Direttori dei musei: il Consiglio di Stato respinge la sospensiva e si esprimerà il 15 giugno |