Il Ministero dei Beni Culturali riparte con le assunzioni: via al concorso per 250 funzionari amministrativi che ricadono nell’ambito del Concorso Unico funzionari amministrativi che recluterà 2.133 unità a tempo indeterminato in 18 diverse amministrazioni centrali. Il bando è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale e c’è tempo fino al 25 luglio per candidarsi. I lavoratori saranno inquadrati nell’Area III, posizione retributiva/fascia retributiva F1, o categorie o livelli equiparati.
La domanda di ammissione al concorsodeve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo https://www.ripam.cloud entro termine di 15 giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – IV Serie Speciale “Concorsi ed Esami”, n.50 del 30 giugno 2020 (quindi entro il 15 luglio: il termine è stato però prorogato al 25 luglio).
Per partecipare è richiesta la laurea. Il concorso si svolgerà con una prova preselettiva (la Commissione RIPAM si riserva di svolgere qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione sia superiore a due volte il numero dei posti messi a concorso), una prova scritta per chi avrà superato la preselettiva, e una prova orale per chi avrà superato lo scritto. Preselettiva e scritto si svolgono presso sedi decentrate ed esclusivamente mediante il supporto di strumentazione informatica. L’orale si potrà svolgere anche in videoconferenza. Sarà quindi stilata una graduatoria dalla quale verranno nominati i vincitori.
Per partecipare al concorso dovrà essere versata la quota di partecipazione di 10 euro, non rimborsabile, entro le 23 del 25 luglio. Nella prova preselettiva (un test con cinquanta quesiti a risposta multipla da completare in massimo settanta minuti) ci saranno venticinque quesiti attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale, cinque di lingua inglese (livello B1) e venti su diritto costituzionale, diritto amministrativo e contabilità dello stato e degli enti pubblici. Saranno esentati dalla preselettiva i diversamente abili con invalidità pari o superiore all’80%. Lo scritto consisterà nella risoluzione di cinquanta quesiti a risposta multipla: quaranta sono su diritto pubblico, diritto civile, organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni, contabilità di Stato ed elementi di economia pubblica, dieci sono quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo (i quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata). La prova orale consisterà in un colloquio interdisciplinare sulle materie della prova scritta e negli accertamenti della conoscenza della lingua inglese e delle competenze digitali.
I candidati vincitori saranno assegnati alle amministrazioni di destinazione scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l’ordine di graduatoria.
Il MiBACT assume, via al concorso per 250 funzionari amministrativi |