Con un intervento sulla sua pagina Facebook, il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, è tornato sul tema delle gratuità nei musei, dopo che, a fine luglio, aveva annunciato l’abolizione delle domeniche gratuite istituite dall’ex ministro Dario Franceschini. Non ci sono però novità: Bonisoli si è limitato a ribadire quello che aveva già affermato a inizio agosto. “Occorre maggiore libertà per stabilire le #GiornateGratisNeiMusei”, ha scritto il ministro.
“Giornate gratuite che noi non solo intendiamo mantenere, ma aumentare, modulandole però, con intelligenza, a seconda del sito, del flusso turistico e del periodo dell’anno, con particolare attenzione alle persone che non possono permettersi di andare al museo. Il sistema dell’obbligatorietà delle prime domeniche del mese non funziona e va superato, anche perché non tutti i siti sono uguali. A dirlo, sia a me personalmente, che tramite gli organi di stampa, sono gli stessi direttori dei musei. Per questo motivo oggi ho voluto incontrarli e ascoltarli, alla presenza del segretario generale, dei direttori generali e del capo di gabinetto, per costruire con loro una strategia più efficiente. In tutte le prime domeniche gratuite, oltre il 40% di cittadini e turisti sono entrati nei primi dieci musei e siti archeologici italiani, con problemi di ordine pubblico, sicurezza e fruibilità dei monumenti. Tra questi il Colosseo, Pompei e gli Uffizi. In oltre 160 altri musei e siti archeologici aperti, invece, sono entrate meno di 100 persone. È anche questo il patrimonio straordinario che va promosso e fatto conoscere a italiani e turisti, non solo i grandi musei che, invece, vanno resi accessibili ai cittadini in momenti in cui possono realmente goderne. Ripeto: va superato il sistema attuale che non funziona. Lo faremo non solo mantenendo le giornate gratuite, ma AUMENTANDOLE e adattandole alle caratteristiche tipiche dei vari territori nei quali si trovano i musei, i siti e le aree archeologiche”.
Insomma: niente che il ministro non avesse già dichiarato. Adesso, al di là degli annunci, addetti ai lavori e visitatori dei musei aspettano dei progetti.
Bonisoli ripete: “aumenteremo le gratuità”. Ma ancora non ci sono progetti |