Cerca di spegnere le polemiche il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, dopo aver annunciato l’intenzione di voler abolire le domeniche gratuite nei musei italiani. “Sono rimasto un po’ sorpreso da alcune reazioni di eminenti esponenti politici”, ha dichiarato il ministro in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, “perché in un’intervista ho ridetto esattamente quello che ho detto qualche giorno fa alle commissioni riunite di Camera e Senato sul tema delle domeniche gratuite. Quello che ho detto è che le domeniche gratuite vanno superate: grande bella cosa, all’inizio, per promuovere l’andare ai musei, quindi grande apertura, tante persone che sono andate, ma adesso ci sono delle opportunità per fare di più e meglio di quello che abbiamo fatto fino ad adesso, e quindi abbiamo questa possibilità di fare qualcosa di nuovo. Cosa vuol dire? Vuol dire che magari si potrà differenziare per giorni della settimana, per stagione, per tipologia, per fascia di orario e quant’altro, e soprattutto adattare quelle che sono le regole alle singole specificità, perché Milano non è Pompei”.
“Detto questo”, conclude il ministro, “vuol dire che la gratuità, che è importante (è importante dare accesso alle persone in modo gratuito ai nostri beni monumentali, ai nostri siti archeologici, e ai principali, famosi e grandi musei), resterà, ed anzi, idealmente sarà pure aumentata, proprio per far sì che attraverso un’operazione di valorizzazione intelligente si riesca a rendere più fruibile quello che è il nostro enorme patrimonio a un grande numero di cittadini, indipendentemente dalle condizioni economiche. Questo è un nostro impegno e continuerà in futuro”.
Nella foto: Alberto Bonisoli. Ph. Credit Francesco Lo Forte
Domeniche gratis, dopo le polemiche Bonisoli precisa: “la gratuità resterà, anzi sarà aumentata” |