Leggiadro vien nell'onda della sera di Clemente Rebora

Poesiarte

2011, Sesta puntata


Leggiadro vien nell’onda della sera
un solitario pàlpito di stella:
a poco a poco una nube leggera
le chiude sorridendo la pupilla;

e mentre passa con veli e con piume,
nel grande azzurro tremule faville
nascono a sciami, nascono a ghirlande,
son nate in cento, sono nate in mille:

ma più io non ti vedo, stella mia.


Il milanese, insegnante di lettere, Clemente Rebora, partecipa come sergente e poi come ufficiale alla Prima guerra mondiale. Viene inviato sul Carso, dove resta ferito alla tempia dallo scoppio di una granata. L’esperienza – raccontata in Poesie Sparse – cambierà la sua vita. Tornato a casa, non è più lo stesso: crisi nervose, depressioni e il tempo trascorso negli ospedali psichiatrici dove gli diagnosticano una "nevrosi da trauma", lo cambiano irrimediabilmente.

In questa lirica il poeta esprime tutto il suo fascino per le ghirlande di stelle che lentamente spuntano nel cielo. Nella sera che avanza come un’onda che sommerge tutto, sopraggiunge un delicato e solitario palpito di stella, ossia una stella che brilla in modo intermittente come il battito di un cuore.

E di metafora in metafora il poeta ci narra di questa stella che colpisce il suo animo, ma che scompare presto alla sua vista perché oscurata da una nube. Una nube leggera, che passa nel cielo con veli e con piume mentre nascono innumerevoli tremule faville: vibranti scintille che compaiono come sciami e ghirlande, affascinanti da vedere, anche se l’unica stella che tanto lo aveva colpito all’inizio, il poeta non riesce più a vederla e quel palpito solitario che tanto lo aveva meravigliato, lo ha abbandonato per sempre.

Chocolat 3B








MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte