Giovane donna che cuce (la cucitrice)

Autore: Diego Velázquez
1640 circa
Washington, National Gallery of Art
Immagine

In questa interessante opera di Diego Velázquez, una Giovane donna che cuce (nota anche come la Cucitrice), il grande artista spagnolo realizza un ritratto connotato da pennellate vibranti che conferiscono al tutto un senso di movimento e indefinitezza: proprio per queste peculiarità ci sono studiosi che hanno pensato si tratti di un lavoro incompleto, individuando nel volto della ragazza l'unica area finita, ma c'è anche chi ipotizza che si tratti di un esperimento voluto con effetti ricercati. Si tratterebbe, in sostanza, di un'anticipazione dell'impressionismo.

Grande attenzione è dedicata anche agli effetti luministici, che fanno apparire molto delicato il soggetto raffigurato, con morbidi contrasti tra le zone di luce e quelle d'ombra, senza che ci siano zone totalmente all'oscuro, come era tipico di dipinti precedenti dell'artista. Si noti in particolare il movimento delle mani: Velázquez ha voluto rendere vivo il gesto della giovane impegnata con ago e filo. Non sappiamo, a proposito, chi sia la ragazza raffigurata, ma uno storico dell'arte, August Mayer, ha proposto di identificarla con la figlia del pittore, Francisca, che sposò Juan Bautista del Mazo, allievo di Velázquez.

Il soggetto, umile, ci dimostra come Velázquez, all'epoca (siamo agli inizi degli anni Quaranta del Seicento) non attendesse soltanto ai dipinti ufficiali, ma trovasse anche il tempo per dipinti dal sapore più intimista, forse più confacenti ai suoi gusti. Non conosciamo la storia del dipinto nei minimi dettagli: lo studioso Francisco Javier Sánchez Cantón suggerisce che la Cucitrice sia da identificare con un dipinto raffigurante una donna in atto di cucire, menzionato nell'inventario degli effetti personali di Velázquez al momento della sua scomparsa, avvenuta nel 1660. L'opera passò quindi attraverso diverse collezioni private, l'ultima delle quali fu quella del banchiere Andrew Mellon, che la acquistò nel 1927. Entrò a far parte, con il lascito del banchiere, delle collezioni della National Gallery di Washington, dove è tuttora conservata.

7 dicembre 2015

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