Ritratto di Leonardo da Vinci

Autore: Francesco Melzi

È dipinto di profilo, con barba e capelli lunghi, esattamente nel modo in cui è entrato nell'immaginario collettivo: questo disegno realizzato a sanguigna su carta rappresenterebbe proprio Leonardo da Vinci, come ci suggerisce anche l'iscrizione che è stata successivamente apposta vicino al bordo inferiore del foglio, che è stato tagliato sui quattro angoli.

Il ritratto, che si caratterizza per un vivo naturalismo e una eccezionale finezza (tanto da indurre a pensare che potrebbe essere stato realizzato a partire da un autoritratto di Leonardo), potrebbe raffigurare Leonardo così come doveva apparire negli ultimi anni di vita, almeno dieci anni prima della scomparsa, quindi a un'età di circa sessant'anni o poco meno: ciò porterebbe a datare l'opera al 1510 circa. Leonardo ci appare ancora come un uomo avvenente, come del resto ce lo descrivono le fonti.

Non sappiamo con certezza chi sia l'autore di questo ritratto, ma di sicuro si tratta di un pittore della cerchia di Leonardo, e il nome più plausibile è quello di Francesco Melzi, uno dei più stretti collaboratori del pittore toscano: fu lui infatti che possedette il disegno per un certo periodo di tempo. Con ogni probabilità, il ritratto fu visto anche da Giorgio Vasari, proprio nell'abitazione di Francesco Melzi, e lo utilizzò per realizzare il proprio ritratto di Leonardo da inserire nelle Vite. L'importanza di quest'opera attribuita a Francesco Melzi deriva anche dal fatto che, oltre a quella di Vasari, molte altre raffigurazioni del genio di Vinci si basarono su questo disegno.

L'opera, che come anticipato appartenne a Francesco Melzi, girò per alcune collezioni private e arrivò in Inghilterra nel '600: probabilmente acquistata dal re Carlo II, è attestata nel 1690 nelle collezioni dei Reali d'Inghilterra, e di tale raccolta ancor oggi fa parte.

27 ottobre 2015

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