Questa deliziosa Adorazione dei magi di appena ventisette per ventitré centimetri, è opera del senese Giovanni di Paolo e si tratta dello scomparto di una predella oggi smembrata e divisa tra più musei, tutti negli Stati Uniti: questo si trova al Metropolitan Museum of Art di New York. Tutte le storie della predella sono dedicate all'infanzia di Cristo.
La scena propone la tipica iconografia con la Sacra Famiglia leggermente spostata su uno dei lati della composizione, come avveniva all'epoca della realizzazione del dipinto (siamo attorno al 1460), e i magi che sopraggiungono da un altro lato. Questi ultimi sono raffigurati, anch'essi come da tradizione, come tre uomini di tre diverse generazioni (uno giovane, uno maturo e uno vecchio). Malgrado le ridotte dimensioni della tavoletta, Giovanni di Paolo mostra tutta la sua raffinatezza senese in molti particolari, come i ricami delle vesti dei magi e i gesti delicati dei personaggi (Gesù Bambino che tocca con la mano il capo del vecchio dei magi, il giovane che tiene le mani di san Giuseppe quasi per volerlo rassicurare, il maturo che invece porta una mano alla testa per togliersi la corona).
Alle spalle dei protagonisti abbiamo la capanna ma soprattutto il paesaggio montano, dove troviamo il particolare di un pastore che porta al pascolo le sue pecore. Oltre la montagna abbiamo invece una pianura ricca di campi coltivati, e altre montagne si stagliano sullo sfondo: è davvero interessante e incredibile notare quanti particolari Giovanni di Paolo abbia inserito in uno spazio così ristretto!
L'opera è al Metropolitan dal 1982, quando pervenne dalla Linsky Collection.
5 gennaio 2015
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