Questa Cleopatra di Guido Reni si trova a Palazzo Pitti a Firenze, dove era già attestata nel 1640 presso le collezioni del cardinale Leopoldo de' Medici, al quale era stata inviata da un nobile bolognese, il marchese Ferdinando Cospi. Guido Reni era bolognese, e fu il massimo esponente del classicismo bolognese del Seicento: questa opera ne è un tipico esempio, e appartiene all'ultima fase della carriera del grande artista.
Solitamente molto sensuale, la regina dell'Egitto viene invece presentata in modo molto idealizzato, come era tipico della pittura bolognese classicista: lo sguardo rivolto verso il cielo nel momento in cui Cleopatra compie il suicidio, potrebbe tranquillamente essere quello di una qualsiasi santa di Guido Reni, il corpo non ha alcunché di provocante e non sottende alcun tipo di erotismo, l'aspide tra le mani della regina sembra quasi un innocuo vermetto.
L'ambiente è decorato con tendaggi e tessuti pregiati, e in primo piano notiamo una cesta colma di fichi: secondo la storia infatti, Cleopatra si sarebbe fatta portare l'aspide nascosto proprio nella cesta di fichi.
18 giugno 2013
Per approfondire l'arte di Guido Reni: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2009/08-guido-reni.php
Per approfondire la Galleria Palatina di Palazzo Pitti:
https://www.finestresullarte.info/musei-d-italia/2012/08-galleria-palatina-palazzo-pitti-firenze.php
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