Betsabea al bagno con la lettera di Davide è una delle opere più famose del grande pittore olandese del XVII secolo Rembrandt Harmenszoon van Rijn: è firmata e datata (1654) ed è conservata al Museo del Louvre. La storia è tratta dal Vecchio Testamento, e in particolare dal secondo libro di Samuele.
Secondo la storia, Betsabea era la moglie di Uria, un guerriero del re Davide. Davide la vide mentre faceva il bagno e si innamorò di lei: la spinse così a tradire il suo uomo, e ciò avvenne, al punto tale che Betsabea rimase incinta. Per far sì che la cosa non si scoprisse, Davide spinse Uria a giacere con la moglie, ma questi rifiutò. Davide quindi nella battaglia successiva mise Uria in prima linea e questi rimase ucciso, così che Davide poté prendere Betsabea in sposa... ma secondo la Bibbia, Dio punì Davide per il suo peccato (per il quale comunque si era pentito) facendo morire dopo pochi giorni di vita il figlio nato dalla relazione.
La Betsabea ritratta da Rembrandt è nuda, seduta in una posa statuaria, tanto che si pensa che possa essere stata ispirata da sculture antiche, e ha lo sguardo visibilmente sgomento perché ha appena ricevuto la lettera in cui Davide le chiede di tradire il marito. La donna è piuttosto in carne, come era tipico dello stile olandese del Seicento, e l'ambientazione è cupa, ma questo non ci impedisce di osservare l'eleganza degli ambienti, sottolineata anche dai gioielli portati da Betsabea, che nel suo bagno è assistita da un'ancella.
27 marzo 2013
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